UN EROE (Recensione di Assunta Masullo)
(sinossi e credits da cinematografo.it)
- Un eroe
- Ghahreman
IRAN, FRANCIA – 2021
Sinossi: Rahim è in prigione a causa di un debito che non è stato in grado di ripagare. Durante un congedo di due giorni, cerca di convincere il creditore a ritirare la denuncia contro il pagamento di parte della somma. Ma le cose non vanno come previsto…
- Regia:
- Attori:
– Rahim,
– Bahram,
– Mme Radmehr,
– Farkhondeh,
– Malileh,
– Hossein,
– NadeaLi,
– Nazanin,
– Salehi,
– Salehpoor,
– Siavash
- Sceneggiatura: Asghar Farhadi
- Fotografia: Ali Ghazi
- Montaggio: Hayedeh Safiyari
- Scenografia: Mehdi Moussavi
- Costumi: Negar Nemati
- Suono: Mehdi Saleh Kermani, Mohammadreza Delpak – (montaggio), Bruno Tarrière – (mix)
- Altri titoli:
Un héros
A Hero - Durata: 127′
- Genere: DRAMMATICO, THRILLER
- Produzione: ASGHAR FARHADI PRODUCTION, ALEXANDRE MALLET-GUY PER MEMENTO FILMS
- Distribuzione: LUCKY RED IN ASSOCIAZIONE CON 3 MARYS ENTERTAINMENT(2022)
- Data uscita 3 Gennaio 2022
PERSONAGGI | INTERPRETI | DOPPIATORI |
RAHIM SOLTANI | Amir Jadidi | EDOARDO STOPPACCIARO |
RADMEHR | Fereshteh Sadrorafaii | MARINA TAGLIAFERRI |
HOSSEIN | Alireza Jahandideh | DARIO OPPIDO |
FARKHONDE | Sahar Goldust | SELVAGGIA QUATTRINI |
MALI | Maryam Shahdaei | ANNA CUGINI |
BAHRAM | Mohsen Tanabandeh | ENZO AVOLIO |
TAHERI | FRANCO MANNELLA | |
NADALI | Ehsan Goodarzi | MARCO VIVIO |
SIAVASH | VALERIANO CORINI |
- NOTE
– PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA AL 74. FESTIVAL DI CANNES (2021).
– FILM DELLA CRITICA 2021 PER IL SINDACATO NAZIONALE CRITICI CINEMATOGRAFICI ITALIANI – SNCCI.
Recensione di Assunta Masullo: Asghar Farhadi sembra avere un abbonamento al Festival di Cannes, questo film è infatti il quarto in concorso dopo “Il passato”, “Il cliente” e il dramma in lingua spagnola “Everybody Knows”. Due volte premio Oscar al miglior film straniero con “Una separazione” e “Il cliente” nel 2012 e 2017, Farhadi si conferma uno dei più solidi raccontatori di storie del panorama cinematografico internazionale. Con una costruzione che rasenta la perfezione assoluta, specie in scrittura, porta lo spettatore ad entrare nell’universo del racconto alle prime inquadrature e non lo molla più sino alla fine. Il ritorno alle tematiche del suo paese fa ritrovare a Farhadi il suo miglior destro. Ancora una volta la storia individuale è specchio della situazione sociale, politica, antropologia del paese. Da non perdere.
Valutazione sintetica: 8