MOLLO TUTTO ED APRO UN CHIRINGUITO (Recensione di Rossella Pozza)
(sinossi e credits da cinematografo.it)
ITALIA – 2021
Sinossi: Il Signor Imbruttito, dirigente di spicco di una grande multinazionale, vive la routine nella sua frenetica Milano seguendo fedelmente il mantra della doppia F, F*** e Fatturato. A rompere questo equilibrio ci pensa Brusini (Paolo Calabresi), eccentrico imprenditore a capo di un impero economico, che per una ragione assurda fa saltare quello che per l’Imbruttito è l’affare della vita. L’Imbruttito per la prima volta accusa il colpo, cade in depressione, non riesce più a trovare una ragione per svegliarsi al mattino. La svolta arriva da Brera (Alessandro Betti) un amico di vecchia data, che propone all’Imbruttito l’acquisto di un Chiringuito in Sardegna, per fare business in infradito e poter finalmente dire: “mollo tutto e apro un chiringuito!”. L’affare è fatto e, malgrado lo scetticismo del Nano (Leonardo Uslengo), il figlio dodicenne, e la furia della moglie Laura (Laura Locatelli), l’Imbruttito si lancia con entusiasmo in questa nuova avventura in compagnia del fidato Giargiana (Valerio Airò), suo “stagista di una vita”. Con l’arrivo in Sardegna però il sogno si trasforma presto in un incubo: il chiringuito c’è e l’ambiente intorno è paradisiaco, ma si trova in una zona a dir poco remota dell’isola e gli abitanti del paese, Garroneddu, sono una comunità di semplici pastori avversi a ogni novità. L’Imbruttito e i Sardi riusciranno a trovare un modo per convivere pur essendo così diversi?
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Jake La Furia (Francesco Vigorelli)
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- Sceneggiatura: Pietro Belfiore, Davide Bonacina, Andrea Fadenti, Andrea Mazzarella, Davide Rossi (III), Tommaso Pozza, Marco De Crescenzio
- Colore:C
- Genere:COMMEDIA
- Produzione:PIETRO BELFIORE, DAVIDE BONACINA, GIOVANNI COVA, ANDREA FADENTI, ANDREA MAZZARELLA, DAVIDE ROSSI PER QMI, RAMAYA PRODUCTIONS E MEDUSA FILM
- Distribuzione:MEDUSA
- Data uscita7 Dicembre 2021
- NOTE
– REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DELLA FONDAZIONE SARDEGNA FILM COMMISSION.
Recensione di Rossella Pozza: Questo film, diretto a dieci mani e scritto addirittura a 14 mani, prova ad espandere in un lungometraggio i minifilm comici nati sul web sul personaggio del “Signor Imbruttito”, incarnato da Germano Lanzoni. Operazione difficile. Ed infatti, non è riuscita. Il film ha un tono favolistico e sembra il festival dello stereotipo. Anche se a tratti conserva, se non la freschezza degli sketch internet, la ironia degli stessi e lo spirito satirico nel mettere alla berlina le manie e gli snobismi dei super ricchi e dei super businessman. I personaggi sono tutti sopra le righe. Tutti, tranne quello di Benito Urgu, che, nella sua proverbiale integrità, deve essersi fieramente rifiutato di essere travolto dall’ignominia…
Valutazione sintetica: 5.5/6