La 31a edizione aprirà ufficialmente venerdì 29 aprile ore 20.30, all’Auditorium San Fedele con la prima italiana di Twist à Bamako, ultima opera del maestro del cinema francese Robert Guédiguian, che affronta un tema tabù sugli schermi cinematografici ossia le conseguenze del colonialismo e del neo-colonialismo in Mali, attraverso una ricostruzione vibrante e appassionata della Bamako anni ‘60: le sale da ballo e la travolgente voga del twist, l’amore tra due giovani militanti africani all’alba dell’indipendenza e l’utopia socialista panafricana che si scontra con la dura realtà delle forze reazionarie. Il film è distribuito in Italia da Bibi Film.
Quello di quest’anno sarà un festival ibrido, che si svolgerà in presenza e online dal 29 aprile all’8 maggio, e che prevede 10 giorni di proiezioni, incontri con gli autori, eventi speciali sul cinema e le culture dei 3 continenti in 5 diverse sale di Milano: Auditorium San Fedele, Cinema Arlecchino, Cinema Palestrina, Wanted Clan e CinéMagenta 63-Institut Français de Milan e 9 giorni di proiezioni online su MYmovies.
Le 6 sezioni della PROGRAMMAZIONE CINEMATOGRAFICA prevista per il FESCAAAL 2022:
– CONCORSO LUNGOMERAGGI FINESTRE SUL MONDO propone una selezione di 10 film, selezionati tra le ultime produzioni di fiction e documentari provenienti dai 3 continenti (tutte anteprime nazionali). Tra i titoli: da Cannes 2021 alcune opere prime che rivelano nuovi talenti come Gessica Généus che nel film Freda mette in scena in modo inedito la gioventù haitiana, tra creatività, miseria e lotta politica e l’attrice Sandra Melissa Torres, vincitrice del Rising Star Award, protagonista del film colombiano Amparo di Simón Mesa Soto; dall’Algeria Soula di Salah Issaad, ritratto inedito nel cinema arabo di una anti-eroina che cade di errore in errore nel tentativo di sottrarsi ai condizionamenti di una società conservatrice; un’altra storia al femminile in The Exam di Shawkat Amin Korki (Fipresci Award a Karlovy Vary 2021) che ci trasporta nel Kurdistan iracheno dove due sorelle si battono con ogni mezzo necessario perché almeno la più giovane possa continuare a studiare; uno splendido cameo di Geraldine Chaplin in 98 segundos sin sombradi Juan Pablo Richter, nei panni della nonna di un’ironica e lucida ragazzina nella Bolivia anni ‘80; dalla Semaine de la Critique di Cannes The Gravedigger’s Wife del regista somalo Khadar Ayderus Ahmed (vincitore del Fespaco 2021 e dell’Amplify Voices Award di Toronto 2021) narra con tenerezza e dignità una storia d’amore e di sopravvivenza in un Paese quasi assente nel panorama del cinema africano, il Gibuti. E infine due documentari completano la selezione di quest’anno: dalla Berlinale 2022 Nous, étudiants!di Rafiki Fariala, uno spaccato della vita studentesca nella capitale della Repubblica Centrafricana (il film è distribuito in Italia da Karta Film) e il vincitore dell’IDFA di Amsterdam, Children of the mistdella regista Ha Le Diem che segue la vicenda travagliata di due adolescenti, promessi sposi in un villaggio, sperduto nelle nebbie delle montagne del Vietnam.
– CONCORSO CORTOMETRAGGI AFRICANI propone i migliori brevi film (fiction e documentari) realizzati da registi provenienti da tutta l’Africa e dalla diaspora. Nel Concorso Cortometraggi Africani, in questi trent’anni di Festival, sono passati tutti i giovani talenti tra cui citiamo due dei maggiori nomi del cinema africano contemporaneo, Abderrahamane Sissako e Mahamat Saleh Haroun. Tra gli 11 cortometraggi selezionati Astel della regista senegalese Ramata-Toulaye Sy sul passaggio dall’infanzia all’adolescenza di un giovane pastora che viene separata inevitabilmente dal mondo degli uomini e dall’amato padre; Angle Mortdi Lotfi Achour, animazione sperimentale che fa rivivere un “desaparecido” dell’epoca di Ben Ali nel racconto della sua tragica vicenda; dall’Egitto, Khadiga, l’ultimo cortometraggio del pluripremiato regista Morad Mostafa, dipinge il ritratto di una giovane madre in crisi, lasciata sola dal marito immigrato; dalla Berlinale 2022 l’ultimo giorno di un ragazzino condannato a morte per terrorismo in Sudan in Will My Parents Come To See Me di Mo Harawe; dal Marocco un film dai toni apocalittici e misteriosiQu’importe si les bêtes meurent di Sofia Alaoui; dal Ruanda una giovane donna maltrattata dal marito cerca invano rifugio a casa dei genitori in Homedi Myriam Uwiragiye Birara; sinfonia di immagini e musica del regista e musicista Joash Omondi in Hot Sunper raccontare la giornata di una colf nelle case benestanti di una città del Kenya.
– CONCORSO EXTR’A è dedicato ai film di registi italiani (o stranieri residenti in Italia) con l’intento di raccontare un’Italia che si fa interprete della diversità culturale. Sono selezionati in questa sezione film di registi italiani girati nei tre continenti o film che hanno come soggetto le tematiche dell’Italia multiculturale. Tra i 16 film in concorso quest’anno: quattro prime mondiali, il film di Giuseppe Carrieri La leggenda dell’albero segreto che unisce dimensione mitica e ancestrale del cacao in Messico all’alta tecnologia con cui la preziosa pianta è studiata nelle università italiane, La pecoradi Nour Gharbi, favola contemporanea in cui una bimba si affeziona a un animale destinato a essere sacrificato,America non c’èdi Davide Marchesi dà voce a una carrellata di ritratti di giovani italo-africani della provincia lombarda, eOltre la foresta di Jacopo Marzi girato in un villaggio del Benin; il vincitore del Premio al miglior film a TFFDoc, Rue Garibaldidi Federico Francioni; dal concorso di Orizzonti a Venezia, Il turno di Chiara Marotta e Loris Giuseppe Nese; sempre da Venezia, Settimana della Critica, Mother Lode di Matteo Tortone; e per finire Un usage de la merdi Fabrizio Polpettini .
– SEZIONE FLASH raccoglie i film/evento del Festival: anteprime italiane di rilievo che presentano le opere recenti di registi affermati, film acclamati dalla critica o premiati nei maggiori festival internazionali. Tra i titoli in programma: il film di apertura del festival, Twist à Bamako di Robert Guédiguian; Assault, black comedy tra i ghiacci della steppa del pluripremiato Adilkhan Yerzhanov (Yellow Cat, Venezia); dalla Cina in collaborazione con l’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano e il Far East Film Festival l’anteprima italiana di Hi, Mom!, commedia diretta e interpretata dalla regista Jia Ling, campione al box office in Cina (825 milioni di dollari); da Cannes 2021, Jafar Panahi, Apichatpong Weerasethaku e altri nomi di punta del cinema mondiale nel film collettivo in anteprima italiana The Year of the Everlasting Storm; sempre da Cannes 2021 un’anteprima italiana in collaborazione con Pordenone Docs, Revolution of Our Timesdi Kiwi Chow, un documento unico suddiviso in nove capitoli nel periodo dal 2019 al 2021, che trascina lo spettatore nel cuore delle manifestazioni di Hong Kong, in prima linea con i dimostranti.
– E TUTTI RIDONO… La sezione più pop del festival dedicata alle commedie provenienti dai 3 continenti presenta quest’anno in anteprima italiana la commedia drammatica Kung Fu Zohra di Mabrouk El Mechri, film di chiusura del Festival. In concorso a Rotterdam 2022 e interpretato dalla splendida Sabrina Ouazani, il film racconta, in un mix audace tra realtà, commedia e parodia dei film di arti marziali, la storia di violenza domestica e empowerment femminile di una giovane donna marocchina a Parigi. Il film è distribuito in Italia da Lucky Red.
– FUORICONCORSO le opere più recenti di due membri della Giuria Internazionale del FESCAAAL 2022: Children of the Sundi Prasanna Vithanage (vincitore del FESCAAAL 2013 con With You, Without You), e Isoledi Karine de Villers e Mario Brenta. Riprende inoltre la collaborazione con l’Institut Français de Milan con la proiezione del film del regista francese Renaud Barret,Système K.
La Giuria Internazionale – composta dall’attrice italiana Sonia Bergamasco, da uno dei massimi esponenti del cinema dello Sri Lanka, Prasanna Vithanage, e dalla coppia di registi formata dal pluripremiato regista italiano Mario Brenta, fondatore con Ermanno Olmi della scuola Effetto Cinema e dalla regista e antropologa belga Karine de Villers – assegna il Premio al Miglior film del Concorso Lungometraggi Finestre sul Mondo (8.000 euro).
La Giuria Giornalisti Italiani – composta da Paolo Baldini giornalista e critico del Corriere della Sera, Andrea Chimento critico e direttore di LongTake e la giornalista free lance Sara Maniseraattribuisce il Premio al Miglior Cortometraggio Africano (2.000 euro) e il Premio al Miglior Film del Concorso Extr’A (1.000 euro). Il festival assegna altri premi paralleli che consistono nella acquisizione dei diritti di distribuzione non commerciale dei film. Il montepremi totale del Festival è di circa 20.000 euro.
Sabato 30 aprile (Auditorium SAn Fedele, ore 18.00)il 31°Fescaaal ospiterà il quinto appuntamento di Africa Talks, Creative Africa. The future of cultural industriesun evento in collaborazione con Fondazione EDU nel corso del quale si analizzeranno aspetti diversi di un mercato in cambiamento, dalle sfide recenti al supporto al settore, dai meccanismi di produzione a quelli di diffusione. Moderato dalla giornalista del Corriere della Sera Alessandra Muglia, l’incontro prevede la partecipazione di ospiti internazionali: Rémy Ngamije, fondatore di Doek! prima rivista letteraria panafricana online, Ojoma Ochai Director of Arts – West Africa per il British Council, esperto Unesco e direttrice del neonato CcHUB Creative Economy, Nigeria; Sidick Bakayoko, CEO della start up ivoriana Paradise Game e ideatore del Festival di videogame FEJA, Neri Torcelli, Curatore di AAVF – African Art in Venice Forum alla Biennale di Venezia. A seguire la tavola rotonda, la proiezione gratuita del film Système Kdel regista francese Renaud Barret.
Il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina è organizzato dall’Associazione Centro Orientamento Educativo – COE www.coeweb.org ed è socio fondatore di MFN – Milano Film Network, la rete che unisce l’esperienza e le risorse dei sette festival di cinema milanesi.