67ª EDIZIONE DEI PREMI DAVID DI DONATELLO
A Belfast di Kenneth Branagh il David come Miglior Film Internazionale: il giovane protagonista del film, Jude Hill, ritirerà il riconoscimento
Girato in bianco e nero, Belfast mostra il sanguinoso conflitto nordirlandese tra cattolici e protestanti attraverso gli occhi di Buddy, un bambino di nove anni circondato dall’affetto della sua famiglia in una città sconvolta da scontri e violenza. Sarà proprio il giovane protagonista del film, Jude Hill, già vincitore del Critics’ Choice Award per la sua straordinaria interpretazione, a salire sul palco per ritirare il riconoscimento.
I GIOVANISSIMI INTERPRETI SUL PALCO DEL DAVID
Jude Hill, undici anni, non è il primo giovane interprete a calcare il palcoscenico del David. Nel corso della sua storia, infatti, l’Accademia del Cinema Italiano ha già accolto e premiato promettenti attori alle loro prime esperienze sul set. Nel 1967, Stefano Colagrande e Simone Giannozzi ricevono il David Speciale per la loro interpretazione in Incompreso di Luigi Comencini, mentre nel 1974, a soli dieci anni, Tatum O’Neal è la Miglior attrice straniera per Paper Moon di Peter Bogdanovich. Nel 1992, è la volta di Giuseppe Ieracitano e Valentina Scalici (David Speciale per Il Ladro di bambini di Gianni Amelio); l’anno successivo, Alessia Fugardi, nominata come Migliore attrice non protagonista per il film Il grande cocomero di Francesca Archibugi, riceve in regalo il David vinto da Marina Confalone (Miglior attrice non protagonista per Arriva la bufera di Daniele Luchetti) con l’augurio di un buon futuro per il cinema italiano. Nel 2009, Greta Zuccheri Montanari è candidata come Miglior attrice protagonista per L’uomo che verrà di Giorgio Diritti; infine, nel 2021, la giovane Emma Torre ritira il premio per la Miglior sceneggiatura originale di Figli di Giuseppe Bonito, che l’Accademia ha assegnato al padre Mattia scomparso nel luglio del 2019.