The French Dispatch (Recensione di Catello Masullo)

The French Dispatch (Recensione di Catello Masullo)

(credits e sinossi da cinematografo.it e AntonioGenna.net)

 

USA, GERMANIA – 2021

 

Sinossi: In occasione della morte del suo amato direttore Arthur Howitzer, Jr., nato in Kansas, la redazione del French Dispatch, una rivista americana a larga diffusione che ha sede nella città francese di Ennui-sur-Blasé, si riunisce per scrivere il suo necrologio. I ricordi legati a Howitzer confluiscono nella creazione di quattro articoli: un diario di viaggio dei quartieri più malfamati della città, firmato dal Cronista in Bicicletta; “Il Capolavoro di Cemento”, la storia di un pittore squilibrato rinchiuso in carcere, della sua guardia e musa, e degli ingordi mercanti d’arte che vogliono le sue opere; “Revisioni a un Manifesto”, una cronaca d’amore e morte sulle barricate all’apice della rivolta studentesca; e “La Sala da Pranzo Privata del Commissario di Polizia”, una storia di droghe, rapimenti e alta cucina piena di suspense.

  • Regia: 

Wes Anderson

  • Attori: 

§  “L’ufficio di French Dispatch”

PERSONAGGI INTERPRETI DOPPIATORI
ARTHUR HOWITZER JR. Bill Murray MICHELE GAMMINO
HERBSAINT SAZERAC Owen Wilson MASSIMILIANO MANFREDI
ALUMNA Elisabeth Moss SARAH NICOLUCCI
HERMES JONES Jason Schwartzman EMILIANO COLTORTI
STORY EDITOR Fisher Stevens ANTONIO SANNA
CONSULENTE LEGALE Griffin Dunne MAURO GRAVINA
TIP-TOP Bruno Delbonnel  
VOCE NARRANTE Anjelica Huston LUDOVICA MODUGNO

§  “Il capolavoro di cemento”

PERSONAGGI INTERPRETI DOPPIATORI
J.K.L. BERENSEN Tilda Swinton ANNA CESARENI
MOSES ROSENTHALER Benicio del Toro FRANCESCO PRANDO
MOSES da giovane Tony Revolori ———————–
JULIEN CADAZIO Adrien Brody SIMONE D’ANDREA
SIMONE Léa Seydoux DOMITILLA D’AMICO
UPSHUR ‘MAW’ CLAMPETTE Lois Smith GRAZIELLA POLESINANTI
ZIO JOE Henry Winkler AMBROGIO COLOMBO
ZIO NICK Bob Balaban ALBERTO CANEVA
GUARDIA CARCERARIA Denis Menochet CARLO VALLI
MAGISTRATO Larry Pine MAURIZIO FIORENTINI

§  “Revisioni a un manifesto”

PERSONAGGI INTERPRETI DOPPIATORI
LUCINDA KREMENTZ Frances McDormand ANTONELLA GIANNINI
ZEFFIRELLI Timothée Chalamet ALEX POLIDORI
JULIETTE Lyna Khoudri — (originale) / DOMITILLA D’AMICO
MORISOT Alex Lawther RICCARDO SUAREZ
MITCH-MITCH Mohamed Belhadjine MANUEL MELI
VITTEL Nicolas Avinée  
CADETTO 1 Toheeb Jimoh NICCOLO’ GUIDI
SIG. B Guillaume Gallienne PAOLO MACEDONIO
SIG.RA B Cécile de France ANGELA BRUSA
PAUL DUVAL Christoph Waltz STEFANO BENASSI
CAMERIERE Pablo Pauly  
SERGENTE Rupert Friend EDOARDO STOPPACCIARO

§  “La sala da pranzo privata del commissario di polizia”

PERSONAGGI INTERPRETI DOPPIATORI
ROEBUCK WRIGHT Jeffrey Wright ALBERTO ANGRISANO
IL COMMISSARIO Mathieu Amalric MARCO RASORI
TEN. NESCAFFIER Stephen Park FRANCO MANNELLA
GIGI Winston Ait Hellal ALESSANDRO CARLONI
CONDUTTORE TALK-SHOW Liev Schreiber PINO INSEGNO
LO CHAUFFEUR Edward Norton MASSIMO DE AMBROSIS
ALBERT ‘ABACUS’ Willem Dafoe MARIO CORDOVA
PRINCIPAL SHOWGIRL Saoirse Ronan ERICA NECCI
CHOU-FLEUR Hippolyte Girardot ———————–
POLIZIOTTO Damien Bonnard ———————–
  • Altri titoli:

The French Dispatch of the Liberty, Kansas Evening Sun

  • Durata: 108′
  • Colore: B/N-C
  • Genere: COMMEDIA, DRAMMATICO
  • Specifiche tecniche: (1:1.37), (1:2.39), 16MM / 35MM, D-CINEMA, 4K
  • Produzione: WES ANDERSON, STEVEN RALES, JEREMY DAWSON PER AMERICAN EMPIRICAL PICTURES, INDIAN PAINTBRUSH, STUDIO BABELSBERG
  • Distribuzione: THE WALT DISNEY COMPANY ITALIA
  • Data uscita 11 Novembre 2021

 

  • NOTE

– TRA I PRODUTTORI ESECUTVI FIGURANCO ANCHE ROMAN COPPOLA.

– IN CONCORSO AL 74. FESTIVAL DI CANNES (2021).

– CANDIDATO AI GOLDEN GLOBES 2022 PER LA MIGLIORE COLONNA SONORA (ALEXANDRE DESPLAT).

  • Recensione di Catello Masullo: “The French Dispatch” è stato uno dei film più applauditi all’ultimo Festival di Cannes, assieme a “Tre Piani” di Nanni Moretti. Non c’è da meravigliarsi. Il cinema di Wes Anderson, non può lasciare indifferenti. Si può anche odiare, respingere, criticare, o amare alla follia, ma, di certo, lascia il segno. Nessuno fa cinema come lui. Ogni fotogramma andrebbe fissato ed analizzato per ammirare la straordinaria capacità di comporre le immagini. È un immenso piacere estetico, ed anche cinestetico, assistere alle continue sorprese, esplosioni visive e visionarie. Ma anche godere del suo fulminante umorismo che gioca sulle atmosfere del grottesco, del surreale, del non sense. Non che le storie accontentate non abbiano senso. Ce l’hanno e come. Ma, forse, il segreto per avere piacere a pieno è proprio quello di non ostinarsi a carpire ogni citazione, ogni richiamo, ogni snodo narrativo, ma, invece, lasciarsi avvolgere, inebriare, fascinare, beare dalla rutilante generazione continua di migliaia di stimolazioni sensoriali. Rese materiche dai costumi insuperabili di Milena Canonero,  dalle Scenografie di Adam Stockhausen, dagli arredamenti di Rena DeAngelo, dalle musiche ironiche di Alexandre Desplat, che leggono il mood del film come meglio non si poteva. Un film che mette in fila una quantità mai vista di grandissimi attori, premi Oscar, nomination agli Oscar, tra i quali, alla rinfusa, Benicio Del Toro, Adrien Brody, Tilda Swinton, Léa Seydoux, Frances McDormand, Timothée Chalamet, Lyna Khoudri, Jeffrey Wright, Mathieu Amalric, Stephen Park, Bill Murray, Owen Wilson, Christoph Waltz, Edward Norton, Jason Schwartzman, Anjelica Huston, e tanti altri, che non si fa nemmeno in tempo ad identificare. E che, tutti, danno una qualità superiore a questo film fuori di ogni convenzione e contesto. Immancabile per i cinefili, da non perdere per ogni spettatore.  

Raccomandazione: da vedere almeno 2 volte, meglio 3.

 

Valutazione sintetica: 8