Pietro Salemme, James Franco, Giacomo Bucolo, Lorenzo Ielapi, Stefania Ammirati, Giulio Arca, Gabriele Carchedi, Elpidio Esposto Gasparetti, Anna Maria Giacomelli, Alessandro Giacopetti, Angela Grassano, Marco Raponi, Vincenza Diana Ruffino, Francesco Scardigno, Marco Tonna, Paolo Zanolli (Laboratorio Cinema Centro Diurno)
Sarà proiettato mercoledì 1° giugno alle ore 19:00 presso lo spazio SCENA di Roma il documentario “Percepire l’Invisibile” di Tino Franco. Una virtuosa esperienza terapeutica che potrà essere condivista con la platea del nuovo spazio polivalente e polifunzionale della REGIONE LAZIO. La proiezione sarà introdotta dagli interventi del regista e dello sceneggiatore Matteo Martone.
Il film presenta la storia di un gruppo di utenti del Dipartimento di Salute Mentale al quale, a causa della pandemia, viene tolta la possibilità di ritrovarsi al Cinema.
Gli utenti, in pieno lockdown, decidono quindi di girare il cortometraggio che hanno scritto durante il laboratorio di sceneggiatura organizzato dall’associazione culturale NEL BLU STUDIOS, per raccontare l’indifferenza che avvertiamo tutti.
“Riuscire a realizzare questo film – afferma il regista – è stata l’opportunità far vivere l’esperienza di scrittura, coordinata da Matteo Martone, editor di RAI Fiction, e far seguire, agli utenti, rispettando i protocolli di sicurezza, la realizzazione del loro piccolo film, che ha un suo intrinseco valore etico e inclusivo”.
Il documentario è il racconto della sfida raccolta dagli utenti di diventare Autori di una storia scritta con la macchina da presa. Un racconto personale che appartiene a loro come appartiene a tutti noi: l’uomo invisibile, un classico del cinema, diventa nel film un uomo invisibile alla ricerca di un lavoro, per ricordarci che chi non lo ha perde ruolo sociale e identità.
“L’esperienza di scrivere e girare con gli utenti della ASL – continua Franco – è stata l’occasione per mostrare la vita e la creatività di persone che normalmente non vediamo o peggio non vogliamo vedere perché le consideriamo una minaccia per la comunità, perché tra tutte le disabilità quella mentale è quella che fa più paura”.
Il film è stato realizzato durante la pandemia Covid 19, e ripercorre le tappe del laboratorio nel quadriennio 2019-2022: dalle classi di scrittura creativa alla realizzazione del cortometraggio,
fino alla proiezione dello stesso davanti alla platea attenta e partecipante del Cinema Farnese.
L’ingresso è gratuito con obbligo di mascherina e di prenotazione ai seguenti contatti: