L’EMPOWERMENT FEMMINILE RACCONTATO DALLE SUE PROTAGONISTE, A #GIFFONI2022 GIULIA MAENZA, CLAUDIA MARCHIORI E MARINA OCCHIONERO: TRE ATTRICI DELLA DO CINEMA DI DANIELE ORAZI SI CONFRONTANO CON IL PUBBLICO
La cura e lo scouting che caratterizza il lavoro della DO Cinema, la talents factory guidata dal manager degli artisti Daniele Orazi, incontra la missione del Giffoni, il festival che, da sempre, guarda ai ragazzi e ai più giovani e che, proprio per questo motivo, ha previsto per giovedì 28 luglio un incontro tra le attrici Giulia Maenza, Claudia Marchiori e Marina Occhionero e i giovani juror del #GIFFONI22.
Dopo il successo della masterclass sul “Rinascimento campano” che ha visto protagonisti nell’ edizione 2020 gli attori della DO Cinema Francesco Serpico, Massimiliano Caiazzo e Giampiero de Concilio, si rinnova quest’anno l’appuntamento dedicato al giovane talento con “L’empowerment femminile raccontato dalle sue protagoniste”; questo il titolo della masterclass nell’ambito della quale, le tre giovani attrici dell’agenzia DO Cinema, si confronteranno con i partecipanti sulle rispettive carriere, sui propri sogni, ambizioni e future aspirazioni. Il fil rouge che lega le rispettive e recenti interpretazioni, infatti, ha a che fare con la forza e il carisma dei ruoli femminili che hanno portato sul piccolo e grande schermo.
Claudia Marchiori nel 2022 ha interpretato Carla, una donna ribelle e decisa, una sindacalista veneta, in “La sposa” di Giacomo Campiotti in onda su Rai 1. Prossimamente sarà invece nel cast della serie “Il Generale Dalla Chiesa” di Giorgio Capitani.
Giulia Maenza, invece, nel 2022 è stata protagonista femminile del film Netflix “Il Filo Invisibile” di Marco Puccioni, nel quale interpreta una ragazza anticonformista, che si ribella ad una madre borghese e abbraccia il mondo “non tradizionale” che le ruota attorno, quello di una famiglia composta da due papà. Prossimamente sarà nel cast della serie-Tv “The Bad Guy”, dark comedy Amazon Original.
Marina Occhionero è stata tra le protagoniste del legal drama “Studio Battaglia” di Simone Spada, nel quale ha interpretato una giovane donna ribelle che mette in discussione le rigide regole imposte dal mondo borghese dal quale proviene.
Questo appuntamento si inserisce nel più ampio panorama di iniziative promosse nel corso degli ultimi mesi dalla DO Cinema da Daniele Orazi, l’agenzia il cui nome, “DO”, non a caso corrisponde al verbo del dare e del fare.
La talents factory, infatti, ha dato vita, grazie al sostegno dell’azienda “PdiPigna”, alla prima pubblicazione curata da un’agenzia dedicata ai nuovi volti emergenti del cinema italiano, la cui prefazione è stata curata da Alberto Barbera, Piera Detassis e Laura Delli Colli.
La prefazione e la conclusione del libro, invece, è stata redatta da Giorgio Gosetti, Fabia Bettini e Gianluca Giannelli.Il libro dal titolo “Generazione DO 2020 – 2021”, è stato stampato in 1200 copie e consegnato agli addetti ai lavori del settore.
Inoltre, è stata recentemente presentata all’industria audiovisiva “We DO” powered by DO Cinema, la nuova sezione della talents factory destinata proprio ai talenti emergenti seguita da Vittoria Spaccapietra, Martina Piraino e Dante Perrel, con la supervisione di Daniele Orazi.
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