CONFERENZA STAMPA I FIGLI DI CAINO 20 sett 21
A cura di Anna Piccini
Purgatori: è un docu film, i bambini che vedete sono veri bambini che vivono in una bolla che li priva di una infanzia normale. Il film è sostenuto da Amnesty international. La fragilità di donne e bambini non è solo in Afghanistan, ma anche molto vicino a noi.
Keti Stamo, regista: grazie alle Giornate degli Autori. Il film è girato in sole due settimane, con una troupe di sole 5 persone. Ha richiesto due anni di ricerche. Racconta la storia di bambini che si incontrano in un sogno per risolvere problemi che gli adulti non riescono a risolvere. Il sogno è meraviglioso strumento di ricerca, e per combattere.
Catello Masullo: Keti, quanto c’è di costruito nel film e quanto di spontaneo? La ricchezza degli spunti e delle storie e dello sviluppo drammaturgico farebbe pensare ad una costruzione e ad una scrittura a tavolino, ma la grande naturalezza e fluidità delle (non)recitazioni sembra suggerire invece una grande spontaneità ed improvvisazione.
Keti Stamo, regista: non c’è nulla di scritto. Un anno di ricerca ed un anno di laboratorio con i ragazzi, pensato e proposto da me proprio per fare questo film. Non è stato facile farsi affidare i ragazzi dai genitori. Ed è stato anche pericoloso. Grazie alla pastora che si vede nel film è stato possibile. La pastora aveva avuto il marito ucciso ed ha perdonato ed ha creato un movimento per il perdono, per mettere fine a queste faide di sangue, che vanno avanti da secoli e per secoli. Tre dei ragazzi non sapevano scrivere e lo hanno imparato durante questo anno. I ragazzi hanno deciso da loro di cosa parlare e dove portare le loro discussioni. Anche gli adulti hanno raccontato liberamente le loro storie. Non è stato imposto nessun copione a loro.