CONFERENZA STAMPA Il cieco che non voleva vedere Titanic 8 sett 2021
A cura di Anna Piccini
Moderatrice: alcuni film fondono realtà ed immaginazione, la storia di Petri si fonde con quella di Jaakku, lui era un attore di teatro. Un giorno il regista gli ha chiesto se gli andava ancora di recitare.
Teemu Nikki regista: si, voleva recitare tantissimo e da lì abbiamo iniziato. Abbiamo fatto un film, cercato di capire che film fare. Adottare il punto divista del cieco.
Moder: vediamo sempre lui e tutto il resto è sfocato, ci mette in una situazione simile alla sua. Un incredibile lavoro di fotografia.
Direttrice della fotografia: grazie. Quando mi ha chiesto di riprendere solo il protagonista, gli ho detto che era una pessima idea, e cioè che lo avrebbero visto solo per 15 minuti, mi sbagliavo.
Moder : scommessa difficile, mi ricorda Locke.
Teemu Nikki regista: mi piace quel film. Non avevo mai visto un film che ha tutta la camera sul protagonista. Mi piace, piace a tutti noi.
Moder : pazzesca storia d’amore, ma anche di amore per il cinema, tutto quello che dice il protagonista sono citazioni cinematografiche. Ma davvero il miglior personaggio di Franz è Chandler.
Attore : no. Mi piace ogni scena di quel film. Il mio personaggio preferito è Ross.
Teemu Nikki regista: mi piace Chandler.
Castello Masullo: Teemu, come hai costruito il film con l’attore, che è un attore professionista, è stata comunque una sfida? Tante citazioni cinefile, ma non c’è Hitchcock, che sembra però essere stato citato implicitamente. Hai fatto tua la lezione di Hitchcock. Anzi più d’una. La prima, secondo la quale la durata di un film non deve mai oltrepassare la capacità di ritenuta di una vescica umana. La seconda, la più importante, di tenere sempre lo spettatore in sospensione. Hitchcock è stato un riferimento?
Teemu Nikki regista: grazie per la domanda. Le citazioni sono della fine degli anni ’70 ed ’80, i film di Hitchcock non li avevo ancora visti. Ma li ho citati. Non ci sono stati problemi, a livello registico è stato facile. Ma non sapevamo se sarebbe venuto un lungometraggio buono.
Produttore: non sapevamo se avremmo trovato i finanziamenti, la sfida maggiore è stata di arrivare qui.
Moder: ti metti in moto per amore. Vivi delle difficoltà. Che vivi anche nella tua vita. Le insidie che affronti anche tu ogni giorno.
Attore Petri: dalla vita in giù non riesco a muovere niente ed ho spasmi. Le difficoltà che vive il personaggio sono anche le mie.
Domanda dal pubblico: oltre dall’amore, sono mossi dalla speranza. Quanto incide vivere per raggiungere la libertà tanto cercata? È sufficiente la speranza nella vita?
Attore: la speranza è fondamentale, ma quello che è indispensabile è l’amore, toccarsi, tutti meritano di essere amati.
Teemu Nikki regista: Petri ha detto tutto.
D: quando ho visto il film e l’idea di girare solo i primi piani dele persone l’ho trovato interessante. Ad un certo punto ho chiuso gli occhi ed ho capito che questo film funzionava anche solo con i suoni, perché avete mantenuto l’aspetto visivo?
Teemu Nikki regista: ci abbiamo pensato. Ma i ciechi hanno una sensibilità tale da permettere di sentire. Abbiamo quindi deciso che nel film si sentisse ed anche si vedesse. Petri ci teneva a far vedere la sua faccia, attraverso la quale esprime i suoi sentimenti. Uno schermo buio lo abbiamo messo perché volevamo dare l’idea di come si sente lui.
D: quanto Petri ha portato la sua esperienza personale al film? Quanto c’è di lui nel film?
Teemu Nikki regista: non ho idea della vita di Petri. Ne abbiamo parlato tantissimo. Non sapevo che fosse cieco e paralizzato. Lui viaggia abitualmente da solo. Min ha detto basta che mi fidi di 5 persone. Lui mi controllava lo script passo passo.
Attore Petri : si, verificavo, ma non c’è stato bisogno di tante modifiche.
Assunta Masullo : l’attore dovrebbe fare appello alla ricerca scientifica, che ci aiuti economicamente. Il mondo faccia più ricerca, invece di pensare alle armi.
Produttore : grazie al festival. Ed alle tante persone.