Fino ad essere felici (Recensione di Catello Masullo)

Fino ad essere felici (Recensione di Catello Masullo)

(credits e sinossi da IMDB e MyMovies)

 

  • Directed by 
Paolo Cipolletta
  • Writing Credits (in alphabetical order)
Paolo Cipolletta
  • Cast  
Miriam Candurro Lucia
Francesco Di Leva Andrea
Gianfranco Gallo Ciro
Gianni Parisi Nonno Carlo
Ernesto Mahieux Preside
Giuseppe Pirozzi Tommaso
Patrizia Spinosi Nonna Assunta
Paola Sambo Rosa
Ivan Castiglione Matteo
Luca Saccoia Enzo
Matteo Pandolfi
Santa De Santis Marta
  • Produced by 
Giorgio Bruno associate producer
Diego D’Ambrosio line producer
Alessandro Gatto associate producer
Alessandro Riccardi producer
Gianluca Varriale producer
  • Music by 
Sandro Di Stefano
  • Cinematography by 
Francesco Morra
  • Film Editing by 
Raffaele Iardino
  • Production Design by 
Viviana Panfili
  • Costume Design by 
Chiara Aversano
  • Makeup Department 
Antonello Astarita hair department head
Mary Samele makeup designer
  • Production Management 
Fabiana Bosco post-production supervisor
Roberto Fratianni production manager
  • Second Unit Director or Assistant Director 
Francesco D’Ambrosio first assistant director
Maddalena Panico second second assistant director
Francesco Santangelo second assistant director
  • Art Department 
Federica Sciacca assistant art director
  • Sound Department 
Claudia Aureli dialogue editor / foley artist
Antonio Casparriello sound mixer
Giovanbattista di Meglio boom operator
Matteo Di Simone re-recording mixer
Ignazio Vellucci foley artist / sound effects editor
  • Camera and Electrical Department 
Luca Arduini key grip
Luca Esposito second assistant camera
Cherubino Gambardella assistant camera
Valeria Gaudieri first assistant camera
Fabio Niro key electrician
Giuseppe Speranza key grip
  • Costume and Wardrobe Department 
Fabiana Amato assistant costume designer / costume assistant
  • Editorial Department 
Luca Cangiano assistant editor
Massimiliano Melone colorist
  • Location Management 
Fabrizio Riccardi location manager
  • Script and Continuity Department 
Chiara Borzacchiello script supervisor
  • Additional Crew 
Yasmin Hadjeres production coordinator

 

Sinossi: Napoli, oggi. Andrea Terranova ha un buon lavoro, una moglie e un figlio, ma alla sera si trasforma nella drag queen Octavia Meraviglia. Quando la moglie Lucia lo scopre lo caccia di casa e Andrea va a rifugiarsi dall’amico Enzo, anche lui una drag queen ma apertamente gay. Lucia cerca di tenere il figlio Tommaso lontano dal padre e intraprende le pratiche per il divorzio chiedendo l’affido esclusivo del bambino. Andrea è sempre meno efficiente sul lavoro e deve molti soldi a Ciro, un gigolo per anziane signore.

Recensione di Catello Masullo: Opera prima di Paolo Cipolletta. “Ho riconosciuto la felicità dal rumore che ha fatto andandosene!”. Questa citazione da Jaques Prévert, posta ad esergo iniziale del film, individua, indica, uno dei temi principali della storia. La felicità, appunto, il diritto di ogni essere umano a cercarla, a conseguirla. (Negli USA è perfino nella Costituzione). Un tema coniugato anche nel (difficile) rapporto tra il protagonista e la sua giovane moglie, quando lui le dice, le spiega: “Io voglio vivere, Lucì, non voglio solo sopravvivere!”. Altri temi alti sono la femminilità (di cui gli uomini a volte hanno il terrore), la diversità, la libertà e l’arte. Una scena, straordinaria, è la chiave di volta, o meglio di svolta nello sguardo della moglie, quella alla quale assiste, per caso, di un artista di strada, che fa grandi bolle di sapone per un pubblico di bambini (straordinaria la recitazione, con il linguaggio del corpo e la sola, pura, poetica dello sguardo, da parte dell’artista Yuri Lessoni). È quella che fa avere alla donna l’intuizione della bellezza e della libertà dell’arte. E che le fa riconsiderare tutto, rispetto al rigetto violento, sin a quel momento tenuto, circa la incomprimibile, assoluta necessità da parte del marito, che ancora l’ama perdutamente, di essere sé stesso, di esprimere la sua arte, che gli assicura momenti di intensa felicità. Il film utilizza registri déco, decadenti, con numeri da drag queen spettacolari e visionari. Con coreografie artistiche straordinarie, di Mariano Gallo. E raffinatezze registiche memorabili. Trucco da Oscar. Musiche azzeccate, tra le quali una canzone scritta da Sandro Di Stefano e lo stesso regista, cantata da Aurelio Fierro. Interpretazioni di altissimo livello di Francesco Di Leva, sempre più bravo e sorprendente (anche a scrollarsi di dosso il ruolo obbligato di camorrista), Miriam Candurro e Gianfranco Gallo. Da non perdere.  

 

Frasi dal Cinema: “Siamo tutti gufi, opossum, pipistrelli, animali notturni. Vediamo la realtà quando gli altri non possono vederla!”. (una signora sofisticata al gigolò Gianfranco Gallo).

 

“Papà, io non mi separo, resto un bambino intero!”. (Giuseppe Pirozzi al padre Francesco di Leva).

 

“Ti ho portato un regalo. Spero che ti piaccia, perché non si può cambiare più, come il passato!”. (Francesco Di Leva al padre travestito).

 

 

 

Valutazione sintetica: 7.5