Generazione Low Cost (Recensione di Anna Piccini)

Generazione Low Cost (Recensione di Anna Piccini)

(sinossi e credits da cinematografo.it e AntonioGenna.net)

  • Generazione Low Cost
  • Rien à foutre

BELGIO, FRANCIA – 2021

 

Sinossi: Cassandra ha 26 anni ed è un’assistente di volo per una compagnia aerea low cost. Con sede a Lanzarote, è sempre disposta a fare ore extra e svolge i suoi compiti con efficienza robotica. Quando viene improvvisamente licenziata, è costretta a tornare a casa. Riuscirà a trovare la forza per affrontare ciò da cui stava scappando?

  • Regia: 

Julie Lecoustre

,

Emmanuel Marre

  • Attori: 
PERSONAGGI INTERPRETI DOPPIATORI
CASSANDRE WASSELS Adèle Exarchopoulos EMANUELA IONICA
JEAN WASSELS Alexandre Perrier TEO BELLIA
MELISSA WASSELS Mara Taquin JESSICA BOLOGNA
ARTHUR Arthur Egloff SACHA PILARA
DOUNIA Tamara Al Saadi VALENTINA STREDINI
DAVID Jonathon Sawdon GABRIELE SABATINI
FORMATRICE Agnieszka Kozaczewska VANINA MARINI
PERITO Jean-Benoît Ugeux CARLO PETRUCCETTI
VINCENT   DANNY FRANCUCCI
SELEZIONATORE   FEDERICO TALOCCI
  • Altri titoli:

Zero Fucks Given

  • Durata: 140′
  • Colore: C
  • Genere: DRAMMATICO
  • Produzione: BENOIT ROLAND PER WRONG MEN, COPRODOTTO KIDAM
  • Distribuzione: I WONDER PICTURES (2022)
  • Data uscita 12 Maggio 2022
  • Recensione di Anna Piccini: Il film illustra la progressiva alienazione della protagonista, risucchiata in un meccanismo a tritacarne sempre più diffuso nel mondo del lavoro precario di tutti i paesi, compresi quelli che nel passato si erano distinti per grandi conquiste sociali e sindacali. La struttura è di tipo documentaristico. Ma non riesce ad appassionare lo spettatore. Le riprese della quotidianità in tempo reale, come la interminabile (ed inutile) telefonata con la compagnia telefonica, riportata in misura integrale, fanno scivolare il film verso il terreno più pericoloso per un film: la noia. Né la presenza di una attrice di prima grandezza come Adèle Exarchopoulos, innestata in un contesto di reali lavoratrici delle compagnie aeree a basso costo, riesce a salvare il film dal progressivo disinteresse dello spettatore. Peccato, dato che il tema non è banale, e di sempre maggiore attualità, sul quale opere, di tutt’altro spessore, come ad esempio quelle di Ken Loach, ci portano a riflettere.

 

Valutazione sintetica: 6