La notte più lunga dell’anno (Recensione di Catello Masullo)
(credits e sinossi da cinematografo.it)
La notte più lunga dell’anno
ITALIA – 2021
Sinossi: La notte più lunga dell’anno è quella tra il 21 e il 22 di dicembre (solstizio d’inverno) quando il sole tramonta intorno alle 16.30 e sorge all’indomani alle 7.30. Una lunga notte di una piccola città di provincia, nella quale si intrecciano, anche solo per sfiorarsi, quattro vicende personali. Un politico ad un passo dal baratro, una cubista che ha deciso di cambiare vita, un ragazzo coinvolto in una relazione con una donna molto più grande di lui e tre ventenni senza ambizioni in cerca di emozioni forti. Sullo sfondo, lo sguardo stanco e benevolo di Sergio, l’anziano benzinaio che – nella stazione di rifornimento aperta tutta notte – veglia su questo piccolo mondo. Quindici ore di buio ininterrotto in cui il destino umano si fa eccezionale, poiché la notte fa perdere gli ancoraggi del giorno e gli eventi all’improvviso subiscono un’accelerazione.
- Regia:
- Attori:
– Sergio Cammarata,
– Luce,
– Johnny,
– Damiano,
– Enzo,
– Pepè,
– Francesco Iaquinta,
– Saverio,
– Isabella,
– Giuseppe,
– Presidente,
– Felicia,
– Filippo Cerverizzo,
– Carmine Ruocco,
– DJ X,
– Santino Iavarone
- Soggetto: Andrea Di Consoli
- Sceneggiatura: Andrea Di Consoli, Simone Aleandri, Cristina Borsatti
- Fotografia: Vincenzo Carpineta
- Musiche: Antonio Deodati, Unaderosa , Riccardo Cimino
- Montaggio: Alessio Doglione
- Scenografia: Valerio Romano
- Costumi: Beatrice Giannini
- Suono: Gian Domenico Petillo – (presa diretta), Marco Lassalaz – (presa diretta)
- Durata: 90′
- Colore: C
- Genere: THRILLER
- Produzione: SANDRO BARTOLOZZI PER CLIPPER MEDIA CON RAI CINEMA, IN COLLABORAZIONE CON SKY
- Distribuzione: VISION DISTRIBUTION (2022)
- Data uscita 27 Gennaio 2022
- NOTE
– REALIZZATO CON LA COLLABORAZIONE DELLA REGIONE BASILICATA; CON IL CONTRIBUTO DI LUCANA FILM COMMISSION, BCC BASILICATA E GAL PERCORSI; CON IL PATROCINIO DI COMUNE DI POTENZA, PROVINCIA DI POTENZA; CON IL SOSTEGNO DELLA REGIONE LAZIO – FONDO REGIONALE PER IL CINEMA E L’AUDIOVISIVO; CON LA COLLABORAZIONE DI VINCENZO CARPINETA.
– ESECUTIVO IN BASILICATA: ANGELO VIGGIANO PER SIRIO STUDIOS.
Recensione di Catello Masullo: Simone Aleandri esordisce alla regia con un film ambizioso, che si nutre di uno sguardo impietoso su una società malata, degradata e in decomposizione, in molte delle sue componenti e dei suoi prodotti. Non mancano soluzioni registiche degne di nota, come la struttura circolare, con un inizio di un rumore incombente di pale eoliche ed una chiusura di tarantella in arrangiamento disco sui titoli di coda. E l’espediente del fil rouge del benzinaio sul quale tutte le storie convergono. Il mirabile viadotto di Potenza, venuto dal genio di Nervi, è fotografato in modo mirabile e le molte inquadrature zenitali forniscono la giusta distanza del punto di vista. Gli interpreti sono di vaglia. Le musiche ritmate, esplodono all’ingresso di alcuni personaggi. L’esordio è sostanzialmente riuscito.
Frasi dal cinema: “Siamo democristiani, caro Francesco, noi perdoniamo sempre, senza nemmeno bisogno di domandare scusa… state sempre in televisione, questo è un grande errore. Quando si pare la bocca si scontenta sempre qualcuno….” (Massimo De Francovich a Massimo Popolizio).
“Io sento sempre freddo.
Voi donne sentite sempre freddo perché pensate troppo… c’è un detto cinese che dice: se il problema si può risolvere, perché agitarsi? Se il problema non si può risolvere, perché agitarsi?” (La professoressa e suo marito).
Valutazione sintetica: 7/7.5