Il Vangelo secondo Matteo di Pasolini ritorna fra coloro che c’erano
La troupe della Produzione milanese 3D gira a Matera, a Barile e a Gioia del Colle un documentario sulle comparse e sui set utilizzati da Pier Paolo Pasolini durante le riprese del film “Il Vangelo secondo Matteo” (1964). Andrà al prossimo Torino Film Festival e quindi su reti internazionali. La troupe è composta dalla regista Simona Risi e dall’autrice Donata Scalfari, con quattro giovani tecnici. I contatti della Produzione, in Basilicata, sono stati con Peppe Notarangelo ed i fratelli Mario e Antonio, e con Armando Lostaglio.
A Barile, nel parco delle cantine, luogo di scena della Natività e della Strage degli Innocenti, la troupe ha incontrato la signora Nicoletta Sepe che, in fasce, interpretò Gesù Bambino. Fra le tante testimonianze, che nella tre giorni lucana la regista e l’autrice hanno incrociato, è forse quella più toccante: intanto perché è stata “prescelta” dal Regista, e quindi ha assimilato l’esperienza del Pargolo dai racconti di sua madre, che non poche difficoltà avrà superato fino a convincersi di “prestare” la piccola per le riprese di quel film, che sarebbe passato alla storia del Cinema. Ma questo non potevano saperlo. E’ emozionatissima la signora Nicoletta, lacrime e ricordi le si accavallano nella mente. E la bambola regalatale dal Regista, custodita come una reliquia. La prima volta che vide il film aveva dieci anni, nel cinema di Barile, racconta. E l’incontro con Maria, interpretata da Margherita Caruso, che incontrò la prima volta a Barile solo una decina di anni fa per iniziativa del Comune e della Associazione Arbreshe di Donato Mazzeo. Nel parco di Barile, anche il bambino di allora che Pasolini scelse fra coloro che avrebbero condotto i cavalli dei Re Magi alla grotta: è Umberto Caccavo, il suo ricordo è nitido. A Matera Simona Risi e Donata Scalfari hanno incontrato Vincenzo Calabrese (guardia al sepolcro); Giuseppe Cotugno (bimbo con ramoscello d’ulivo). Peppe Notarangelo ha raccontato dei ricordi del padre Mimì. In decenni di attività, ha realizzato una vastissima produzione di immagini, video, articoli, sul fronte politico e culturale, spesso utilizzata per manifesti che rappresentano Pasolini a Matera e sul set del “Vangelo”. Immenso il materiale custodito con rigorosa passione da Peppe con i suoi fratelli: è diventato il punto di riferimento anche per altre attività culturali come mostre, film, libri. Altro riferimento in Basilicata è Armando Lostaglio, il quale realizzò oltre 25 anni fa l’intervista al dr. Lucio Caruso alla Cittadella Cristiana di Assisi: Caruso, con don Giovanni Rossi, fu l’ideatore del film sul Vangelo, che indussero e sostennero il regista nel realizzarlo. Lostaglio 28 anni fa ha fondato a Rionero con altri cinefili il CineClub “Vittorio De Sica” – Cinit, per la divulgazione della cultura cinematografica. Ultima tappa di Simona Risi e Donata Scalfari è stata Gioia del Colle in Puglia dove hanno incontrato Vito Mallardi (il Cananeo), Paolo Covella (che fu di aiuto a Pasolini per la ricerca comparse), Enrico Soria, Filippo Agrari, Tonino Girardi (Paggi al ballo di Salomè).
Comunicazione De Sica Cinit
Rionero in V. 4.8.2022