La magia di Monica in collaborazione con la Cineteca Nazionale
Per il concorso lungometraggi Mancino Naturale di Salvatore Allocca che incontrerà il pubblico
Incontro con il duo comico Nuzzo Di Biase
Per i documentari in concorso Rue Garibaldi di Federico Francioni alla presenza del regista – Ilaria Jovine e Roberto Mariotti per Telling My Son’s Land
Il festival renderà omaggio a Monica Vitti con La magia di Monica, una video-mostra che ripercorre la carriera di una tra le più grandi interpreti del cinema italiano attraverso circa 70 scatti tratti dai suoi film più celebri. L’evento è realizzato in collaborazione con l’Archivio Fotografico della Cineteca Nazionale-CSC. La video-mostra è accompagnata dalle musiche del compositore Davide Cavuti. Il pubblico potrà vederla, alle 20.30, proiettata sullo schermo dell’Arena grande.
Alle 20.45, all’arena Grande, l’incontro con Maria Di Biase e Corrado Nuzzo, il duo comico il cui sodalizio artistico va avanti dal 2002 e che si racconterà al pubblico del festival.
Mancino Naturale di Salvatore Allocca è il secondo lungometraggio in concorso sarà presentato dal regista alle 21.30 in Arena Grande. Il film, che vede nel cast Claudia Gerini, racconta la storia di Isabella, madre vedova in un quartiere popolare di Latina. Con lei il figlio Paolo, chiamato così in onore di Paolo Rossi con la speranza che diventi un calciatore professionista. Isabella nel tentativo di inseguire il suo sogno cade preda di personaggi senza scrupoli del mondo calcistico giovanile e dovrà fare i conti con i problemi della vita quotidiana e con i fantasmi del suo passato.
Presso il Cinema-Teatro dalle 17.00 comincerà la selezione di Paesi in corto. Concorso corti internazionali. Si parte con Chicken di Anastassiya Biryucheva, dal Kazakistan. Due ragazzi, abbandonati dai loro padri, cercano di fare i primi passi importanti della vita. Karim è un teppista, arrabbiato con i suoi genitori. La sua prossima vittima è Artur, un adolescente muto che ruba le uova di gallina.
Airborne di Andrzej Jobczyk, arriva dalla Polonia. Una surreale collisione tra il mondo della natura e quello delle macchine volanti…dove anche un attacco aereo può trasformarsi in un atto d’amore.
Switch di Gidon Dayan Forse, da Israele. Una coppia chassidica di ebrei ortodossi si è appena sposata. La loro automobile viene rubata. Devono contattare l’assicurazione trovandosi di fronte a una scelta che riguarda il loro matrimonio.
Kierre di Salla Sorri e Eva-Maria Koskinrn, arriva dalla Finlandia. Anna riconosce Jasmine, che la bullizzava ai tempi della scuola. Jasmine porta sua figlia alla scuola di danza dove insegna Jasmine. All’inizio le due donne cercano di comportarsi in maniera civile ma c’è qualcosa che sta per scoppiare sotto la superfice.
Nell’ambito della selezione Frontiere. Concorso documentari, al cinema teatro sarà presentato alle 18.00 Rue Garibaldi di Federico Francioni, alla presenza del regista. I fratelli Ines e Rafik hanno vent’anni e lavorano da dieci. Di origini tunisine ma cresciuti in Sicilia, da poco tempo si sono trasferiti nella periferia di Parigi in cui trascorrono un’esistenza precaria, fatta di interruzioni, cambiamenti e umiliazioni sul posto di lavoro. Nella loro casa a Rue Garibaldi, l’uno diventa lo specchio dell’altro; qui, il tempo si sospende e la città si fa sempre più lontana, così come i loro sogni e le loro ambizioni.
Il secondo documentario in gara è Telling My Son’s Land di Ilaria Jovine e Roberto Mariotti. La proiezione è prevista all’arena piccola alle ore 22.00, alla presenza dei registi. Nancy Porsia, giornalista freelance, si reca in Libia nel 2011, quattro giorni dopo la morte di Gheddafi. Trasferitasi definitivamente nel Paese, per un lungo periodo è l’unica giornalista internazionale a raccontare il suo travagliato processo di democratizzazione. A causa della pubblicazione di un’inchiesta sulla collusione della Guardia Costiera Libica con il traffico di migranti, incinta di un bimbo per metà libico, nel 2017 è costretta a lasciare il Paese. Nonostante ciò, Nancy non si arrende e rimane lontana dalla terra di suo figlio. Il doc è preceduto alle 21.00, sempre in arena piccola, di Kintsugi. Riparare con l’oro, di Gianluca Praitano, in collaborazione con Lilt (Lega italiana per la Lotta contro i Tumori), seguito da letture di Barbara Petti.
Fuori concorso, nell’ambito della sezione Festival partner, sempre il 3 agosto sono previste le proiezioni di Intolerance, di Giuliano Giacomelli. De L’ultima Habanera di Carlo Licheri; di Danza matta di Vanja Victor Kabir Tognola e de La tecnica, di Clemente De Muro e Davide Mardegan. Appuntamento al cinema teatro, a partire dalle 12.30.
Per la sezione, non competitiva Girare il Molise sarà proiettato al cinema teatro alle 11.15, El vestido de Dora – un’intensa storia familiare – di Maxi Manzo, alla presenza del regista, giovane italo argentino, che ha da sempre un legame speciale con le sue radici italiane.
Tra gli eventi della seconda giornata del festival alle 19.00, al parco cinema, sarà presentato il libro Un ponte tra città e paese: Italia lontana e Le città sono una soluzione. Con gli autori Filippo Tantillo e Paolo Testa ne parlano Giovanni Di Stasi, Rosa Marcogliese e Luigi Pece.
Conclude la giornata il MoliseCinema Nights – Barcellona Cafè alle 23.00 Dj set di Lore Martini.
MoliseCinema è diretto da Federico Pommier Vincelli. Il Festival è organizzato dall’Associazione MoliseCinema. Promosso da Regione Molise e Comune di Casacalenda, ha il patrocinio e il contributo della Direzione Cinema del Ministero della Culura (MIC).
Si avvale della collaborazione delle aziende: La Molisana, Biosapori, La Fonte nuova, Di Fonzo, Steiger-Kalena, Di Majo-Norante, Il Mondo verde, Roxy bar e dell’associazione LILT (Lega italiana lotta contro i tumori), della cooperativa Kooinè, della cooperativa Nardacchione e della Fondazione Caradonio Di Blasio.
http://molisecinema.it/mc/festival/festival-2022/programma-festival-2022.html
Storyfinders – Lionella Bianca Fiorillo 340.7364203 – 06.36006880 – press.agency@storyfinders.it