La donna per me (Recensione di Catello Masullo)

La donna per me (Recensione di Catello Masullo)

(credits e sinossi da cinematografo.it)

  • La donna per me

ITALIA – 2021

 

Sinossi: Cosa faresti se ti potessi togliere qualsiasi dubbio prima di prendere la decisione più importante della tua vita? Cosa succederebbe se, per magia, potessi vivere assecondando tutti i tuoi desideri più profondi?
Tutto questo sta per succedere ad Andrea, un ragazzo di trent’anni alla vigilia del matrimonio con Laura, conosciuta all’università e con cui da allora ha costruito la sua vita.
Qualche dubbio di troppo trasforma l’esistenza di Andrea che si risveglia ogni giorno in una vita diversa, in un se stesso diverso e in realtà in cui Laura non è mai stata la sua compagna. Scoprendo le mille declinazioni che avrebbe potuto prendere la sua vita, da single scapestrato e sciupafemmine a rockstar di successo, Andrea deve fare però i conti con la mancanza di Laura. Cercherà di rompere l’incantesimo?

  • Regia: 

Marco Martani

  • Attori: 

Andrea Arcangeli

,

Alessandra Mastronardi

,

Stefano Fresi

,

Cristiano Caccamo

,

Eduardo Scarpetta (II)

,

Francesco Gabbani

,

Angela Curri

,

Massimo Wertmý

  • Durata: 103′
  • Colore: C
  • Genere: COMMEDIA, ROMANTICO
  • Produzione: LUCKY RED CON RAI CINEMA, IN COLLABORAZIONE CON SKY
  • Distribuzione: LUCKY RED (2022)
  • Data uscita 23 Maggio 2022

 

        Recensione di Catello Masullo: Marco Martani è stato per vari lustri sceneggiatore dalle uova d’oro dei famosi “cinepanettoni” campioni del box office, sempre con l’inseparabile Fausto Brizzi. Dopo l’esordio alla regia con il pregevole “Cemento Armato”, del 2007, non si è fatto tentare per oltre 15 anni a passare di nuovo dietro la macchina da presa, preferendo continuare la sua brillantissima carriera di sceneggiatore. Ci sorprende con questa opera seconda. Vivace, fantasiosa, con attori in grandissimo spolvero, su tutti una perfetta Alessandra Mastronardi. Nel complesso un ritorno alla regia gradevole e garbato, ambientato nel borgo di Spoleto, sperando di non dover attendere altri 15 anni per l’opera terza. Da non perdere.

 

Valutazione sintetica: 7.5/8