Freedom on Fire (Recensione di Rossella Pozza)
(sinossi e credits da cinematografo.it)
- Freedom on Fire: Ukraine’s Fight For Freedom
UCRAINA, GRAN BRETAGNA, USA – 2022
Sinossi: Il film descrive la raccapricciante realtà di questa guerra immotivata, scatenata da Vladimir Putin. È un’esplorazione del coraggio del popolo ucraino, fieramente determinato a resistere ‘fino all’ultima goccia di sangue’. Dimostrando una stupefacente capacità di rimanere uniti e difendere la sovranità del proprio Paese, gli ucraini mostrano compassione e resilienza anche al cospetto della morte, della distruzione e di inconcepibili crimini di guerra. Il film trasporta gli spettatori attraverso una guerra iniziata nel 2014 all’indomani di piazza Maidan (Rivoluzione della Dignità) e proseguita fino all’invasione russa del 2022. Attraverso le storie personali di civili, bambini, soldati, medici, anziani, giornalisti, leader religiosi e volontari internazionali, è un diario che restituisce l’umanità a milioni di persone le cui vite sono state stravolte da otto anni di conflitto.
- Regia:
- Fotografia: Evgeny Afineevsky
- Musiche: Jasha Klebe
- Montaggio: Will Znidaric, Ted Woerner, Jan Supa
- Suono: Oleg Kulchytskyi
- Durata: 118′
- Colore: C
- Genere: DOCUMENTARIO
- Produzione: EVGENY AFINEEVSKY, INNA GONCHAROVA, ALEX KASHPUR, GALYNA SADOMTSEVA-NABARANCHUK, SHAHIDA TULAGANOVA, WILL ZNIDARIC, DIAMOND DOCS
- NOTE
– TRA I FOTOGRAFI: OLEKSIY BOBOVNIKOV, YEHOR DALLIEVSKYI, MISHA DJOS, ANDRIY DUBCHAK, OLEKSII DVORNYK, INNA GONCHAROVA, ALYONA GRAMOVA, VIKTOR HROM, ALEX KASHPUR, DMYTRO ‘OREST’ KOZATSKYI, VIKTOR KOZHEVNIKOV, DANYLO PANASIUK, OLEKSANDR POHREBNYI, GEORGIA RODGER, GALYNA SADOMTSEVA-NABARANCHUK, CONSTANTIN SHANDYBIN, OLEKSANDR SOLOVII, VASYL SOLOVII, SHAHIDA TULAGANOVA, ANASTASIA VOLKOVA, BORYS YAKOVENKO.
– PRESENTATO FUORI CONCORSO ALLA 79. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2022).
-CANDIDATO AL PREMIO SORRISO DIVERSO VENEZIA 2022 ALLA 79. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2022).
Recensione di Rossella Pozza: Una agghiacciante ed indispensabile antologia delle atrocità perpetrate dagli invasori russi sugli inermi civili ucraini. Che bisogno c’è di bombardare ospedali e scuole? E depositi di grano? E, soprattutto, il teatro di Marjupol, dove, era noto a tutti, ed anche agli invasori, naturalmente, che già controllavano largamente la città, si erano rifugiati un migliaio fra bambini, donne ed anziani? Ai posteri.
Valutazione sintetica: 8