Innocence (Recensione di Anna Piccini)
(sinossi e credits da cinematografo.it)
- Innocence
DANIMARCA, ISRAELE, ISLANDA, FINLANDIA – 2022
Sinossi: “Fare una guerra è un lavoro da narratore. Una buona storia è fondamentale per legittimare l’uso della forza militare.” Il film rappresenta un accesso speciale ai diari dei giovani morti durante gli anni del servizio militare.
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- Sceneggiatura: Guy Davidi
- Fotografia: Avner Shahaf, Guy Davidi
- Montaggio: Guy Davidi
- Suono: Heikki Kossi
- Durata: 100′
- Colore: C
- Genere: DOCUMENTARIO
- Produzione: SIGRID DYEKJAER PER DANISH DOCUMENTARY PRODUCTION, HILLA MEDALIA PER MEDALIA PRODUCTIONS, KAARLE AHO PER MAKING MOVIES, REAL LAVA, SAGAFILMS
- NOTE
– PRESENTATO IN CONCORSO ALLA 79. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2022), SEZIONE ‘ORIZZONTI’.
Recensione di Anna Piccini: Un lavoro di preparazione durato dieci anni. In un primo tempo Guy Davidi voleva solo raccogliere i diari e le lettere dei giovanissimi militari deceduti durante la fase di istruzione, per lo più a seguito di suicidio. Questa raccolta la fase più complicata, per la comprensibile ritrosia dei parenti a rendere disponibili tali materiali molto delicati. Alcuni genitori non li avevano nemmeno letti, per evitare di sommare dolore a dolore. Sono stati raccolti ed esaminati più di 700 casi. Successivamente si è pensato di fare un film aggiungendo scene e riprese di bambini israeliani in fase scolastica ed alcuni cadetti in naia. Quattro anni dopo l’inizio del lavoro è intervenuta una co-produzione danese che ha dato l’impulso necessario. Il quadro che ne esce è di un paese molto militarista e molto conformista che non prevede sensibilità ed idee diverse da quelle della maggioranza della popolazione. Significativa la frase di uno degli intervistati “qui nell’esercito hai 2 possibilità: essere un buon soldato, oppure essere una brava persona!”. Questo buon film contribuirà a colmare il gap informativo.
Valutazione sintetica: 7