Obeť (Recensione di Catello Masullo)
(credits e sinossi da cinematografo.it)
- Obeť
- Victim
SLOVACCHIA, REPUBBLICA CECA, GERMANIA – 2022
Sinossi: Quando il figlio dell’immigrata ucraina Irina viene aggredito, l’intera città si schiera per solidarietà con la sua famiglia e condanna i vicini rom, sospettati di aver commesso il crimine. Ma presto inizia a emergere un’altra verità.
- Regia:
- Attori:
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- Sceneggiatura: Jakub Medvecky
- Fotografia: Adam Mach
- Montaggio: Petr Hasalik
- Scenografia: Stella Sonkova
- Suono: Clemens Endreß, Matthias Schwab
- Altri titoli:
Sacrificio
Victim
- Durata: 91′
- Colore: C
- Genere: DRAMMATICO
- Produzione: JAKUB VIKTORIN PER NUTPRODUKCIA, PAVLA JANOUSKOVÁ PER NUTPRODUKCE, SAAR YOGEV, NAOMI LEVARI E MICHAEL REUTER PER ELETRIC SHEEP
- NOTE
– PRESENTATO IN CONCORSO ALLA 79. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2022), SEZIONE ‘ORIZZONTI’.
-CANDIDATO AL PREMIO SORRISO DIVERSO VENEZIA 2022 ALLA 79. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2022).
Recensione di Catello Masullo: Un film che partendo da un episodio riesce ad elevare a livello globale temi di scottante attualità. Quali la paura del diverso, il razzismo, la discriminazione, la violenza, le strumentalizzazioni politiche degli eventi che diventano mediatici. Di confezione accettabile e interpretazioni adeguate.
Curiosità, ho chiesto al regista: “il tema della strumentalizzazione, come è stato trattato? Il sindaco cerca di strumentalizzare la vicenda ai suoi fini, per dimostrare che molto è stato fatto per garantire la sicurezza. Gli oppositori del sindaco invece cercano al strumentalizzazione opposta, chiedendo più sicurezza. Ognuna tira la coperta dalla sua parte”. La sua risposta: “la strumentalizzazione, la manipolazione è fondamentale fin dall’inizio nel film. In seguito ci sono tante alte manipolazioni con utilizzo dell’evento da parte di vari partiti politici. Ci siamo riferiti a casi reali. Qualcuno ha detto di essere stato picchiato e non era vero, ma è stato strumentalizzato. Elemento fondamentale del film”.
Valutazione sintetica: 7/7.5