Princess (Recensione di Assunta Masullo)

Princess (Recensione di Assunta Masullo)

(credits e sinossi da cinematografo.it)

 

Princess

ITALIA – 2022

 

Sinossi: Princess è una giovane clandestina nigeriana che vende il proprio corpo ai margini di una grande città. Come un’amazzone a caccia, si muove in una pineta che si estende fino al mare, un bosco incantato in cui rifugiarsi, nascondersi dalla vita, guadagnarsi il pane quotidiano. Per sopravvivere deve fiutare l’odore dei soldi, schivare pericoli e sentimenti, un cliente dopo l’altro, senza soluzione di continuità. Finché un giorno litiga con le amiche con cui condivide la strada e incontra un uomo che sembra volerla aiutare. Ma è soltanto da sola che Princess potrà salvarsi.

  • Regia: 

Roberto De Paolis

  • Attori: 

Glory Kevin

– Princess,

Lino Musella

,

Salvatore Striano

,

Maurizio Lombardi

  • Durata: 108′
  • Colore: C
  • Genere: DRAMMATICO
  • Produzione: CARLA ALTIERI E ROBERTO DE PAOLIS PER YOUNG FILMS, NICOLA GIULIANO, FRANCESCA CIMA E CARLOTTA CALORI PER INDIGO FILM, VIOLA PRESTIERI, con RAI CINEMA
  • Distribuzione: LUCKY RED

 

NOTE

– CON IL PATROCINIO DI PIAM ONLUS – PROGETTO INTEGRAZIONE ACCOGLIENZA MIGRANTI.

– DISEGNI E TITOLI AD OPERA DI EUGENIA LECCA.

– FILM D’APERTURA DELLA 79. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2022), SEZIONE ‘ORIZZONTI’.

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Recensione di Assunta Masullo: Roberto De Paolis arriva alla sua opera seconda dopo l’esordio rimarchevole con “Cuori Puri” del 2017, candidato al Premio Cinema Giovane & Festival delle Opere Prime. Questo “Princess” viene dalla realtà, molto diffusa in Italia, della prostituzione nigeriana. Alcune giovani “schiave del sesso” si sono prestate ad ispirare ed a costruire con verosimiglianza la storia e diventarne le disinvolte protagoniste nel film. Su tutte spicca la brava e sorprendente Glory Kevin. Il film di approccio documentaristico, di sicuro interesse sociologico ed antropologico, vira presto sul favolistico, sulla parabola paradigmatica di una storia di formazione. Pur vantando comprimari di sicuro talento come Lino Musella, Salvatore Striano e Maurizio Lombardi, il film non sempre riesce a mantenere l’attenzione dello spettatore, consentendo di fare capolino al nemico più insidioso per un film, la noia.   

Valutazione Sintetica: 6.5/7