Elvis (Recensione di Catello Masullo)
(credits e sinossi da cinematografo.it e AntonioGenna.net)
- Elvis
USA, AUSTRALIA – 2020
Sinossi: Il film esplora la vita e la musica di Elvis Presley, viste attraverso il prisma della sua complicata relazione con l’enigmatico manager, il colonnello Tom Parker. La storia approfondisce le complesse dinamiche tra Presley e Parker nell’arco temporale di oltre 20 anni, dall’ascesa alla fama di Presley che raggiunse un livello di celebrità senza precedenti, sullo sfondo un panorama culturale in evoluzione e la perdita dell’innocenza in America. Al centro di questo viaggio, una delle persone più significative e influenti nella vita di Elvis, Priscilla Presley.
- Regia:
- Attori:
PERSONAGGI | INTERPRETI | DOPPIATORI |
ELVIS PRESLEY | Austin Butler | MAURIZIO MERLUZZO |
ELVIS PRESLEY bambino | Chaydon Jay | |
COL. TOM PARKER | Tom Hanks | ANGELO MAGGI |
GLADYS PRESLEY | Helen Thomson | DANIELA ABBRUZZESE |
VERNON PRESLEY | Richard Roxburgh | MARCO METE |
PRISCILLA PRESLEY | Olivia DeJonge | GIULIA FRANCESCHETTI |
JERRY SCHILLING | Luke Bracey | EMANUELE RUZZA |
DIXIE LOCKE | Natasha Bassett | |
HANK SNOW | David Wenham | VITTORIO GUERRIERI |
B.B. KING | Kelvin Harrison Jr. | RICCARDO SCARAFONI |
SCOTTY MOORE | Xavier Samuel | STEFANO BROCCOLETTI |
JIMMIE RODGERS SNOW | Kodi Smit-McPhee | MANUEL MELI |
TOM DISKIN | Leon Ford | GABRIELE SABATINI |
MARION KEISKER | Kate Mulvany | EMMA GRASSO |
SAM PHILLIPS | Josh McConville | ROBERTO CERTOMA’ |
STEVE BINDER | Dacre Montgomery | DAVIDE PERINO |
SUOR ROSETTA THARPE | Yola Quartey | |
LITTLE RICHARD | Alton Mason | |
ARTHUR CRUDUP | Gary Clark Jr. | |
HORACE LOGAN | Christopher Sommers | |
SEN. JIM EASTLAND | Nicholas Bell | LUCIANO ROFFI |
BERNARD LANSKY | Anthony LaPaglia | |
CHARLIE HODGE | David Gannon | ALBERTO FRANCO |
TOM HULETT | Mark Leonard Winter | EDOARDO STOPPACCIARO |
SMOKY | Christian Kisando | |
JIMMY | John Mukristayo | |
BOBBY | Miles Burton | |
DOC | Gad Banza | |
BILL BLACK | Adam Dunn | GIANLUCA CRISAFI |
D.J. FONTANA | Terepai Richmond | |
DEWEY PHILLIPS | Patrick Shearer | |
BONES HOWE | Gareth Davies | DANIELE RAFFAELI |
NONNA DODGER | Liz Blackett | |
MAHALIA JACKSON | Cle Morgan | LAURA NICOLO’ |
JUNE | LUISA D’APRILE | |
BILLY SMITH | Charles Grounds | FEDERICO BOCCANERA |
MEYER KOHN | Anthony Phelan | ANTONIO PALUMBO |
WILLIE MAE ‘BIG MAMA’ THORNTON | Shonka Dukureh | |
STAGE MANAGER | Roger Dvorak | CARLO SCIPIONI |
- Sceneggiatura: Baz Luhrmann, Craig Pearce, Sam Bromell, Jeremy Doner
- Fotografia: Mandy Walker
- Musiche: Anton Monsted, Elliott Wheeler – (compositore) – cover di ‘If I Can Dream’ (Elvis Presley, 1968) eseguita dai Måneskin
- Montaggio: Matt Villa, Jonathan Redmond
- Scenografia: Catherine Martin, Karen Murphy
- Costumi: Catherine Martin
- Effetti: Thomas Wood
- Durata: 159′
- Colore: C
- Genere: BIOGRAFICO, DRAMMATICO
- Produzione: BAZ LUHRMANN, CATHERINE MARTIN, GAIL BERMAN, PATRICK MCCORMICK, SCHUYLER WEISS
- Distribuzione: WARNER BROS. PICTURES (2022)
- Data uscita 22 Giugno 2022
- NOTE
– PRODUTTORE ESECUTIVO: ANDREW MITTMAN.
– ALL’IDEAZIONE E ALLA REALIZZAZIONE DEI COSTUMI DI SCENA HA COLLABORATO ANCHE MIUCCIA PRADA. QUESTA E’ LA TERZA COLLABORAZIONE CON LUHRMANN DOPO ‘ROMEO+JULIET’ (1996) E ‘IL GRANDE GATSBY’ (2013).
– IN ANTEPRIMA MONDIALE AL 75. FESTIVAL DI CANNES (2022).
Recensione di Catello Masullo: “Elvis Presley è l’artista solista che ha venduto più dischi”, ci informa una scritta posta ad esergo finale del film. Elvis ha rivoluzionato, ha creato la storia del rock&roll. E, soprattutto, quella dello spettacolo da vivo. Influenzando tutto e tutti quello e quelli che sono venuti dopo di lui. In definitiva, un mito assoluto. Davvero difficile da portare sul grande schermo. Baz Luhrmann sceglie la strada a lui più congeniale. Un cinema spettacolare, rutilante, visivo e visionario, trascinante ed immersivo. Che afferra, inebria, stordisce, abbaglia, toglie il respiro allo spettatore dal primo al 159esimo minuto. In una lunga, affascinata apnea. Ma non si limita a questo. Ha il colpo di genio di accendere i riflettori su un personaggio che non ha mai avuto troppo spazio nelle illustrazioni del grande Elvis, il suo manager, mentore, tuttofare, il Colonnello Parker, magnificamente impersonificato da un monumentale Toma Hanks. Che è a volte narratore, a volte co-protagonista, a volte protagonista assoluto che ruba la scena al pur vitalissimo e bravissimo Elvis/ Austin Butler. La zampata finale, il colpo da maestro, Luhrmann la dà nel finale, chiamando ad aiutarlo il vero Elvis, nella sua fase di decadimento finale, a dichiarare: “La vita mi ha insegnato che senza una canzone non finisce il giorno, senza una canzone non hai un amico, senza una canzone la strada non curva!”. Quasi una linea paradigmatica che lo stesso Presley ha indicato a chi volesse parlare di lui. Luhrmann scrive sotto dettatura e mette in scena i momenti più magici, toccanti ed emozionanti con le eterne, indimenticabili ed entusiasmanti canzoni di Elvis. Semplicemente imperdibile.
Valutazione sintetica: 9