The Forgiven (Recensione di Catello Masullo)
(credits e sinossi da cinematografo.it e AntonioGenna.net)
- The Forgiven
USA, GRAN BRETAGNA – 2021
Sinossi: Jo e David Henninger si recano in Marocco per un esclusivo party nella casa di amici nei pressi dell’Alto Atlante. Durante il lungo viaggio in macchina, David investe accidentalmente un giovane del posto, uccidendolo. La coppia porta il corpo del ragazzo nella villa in cui sono stati invitati e i tentativi dei padroni di casa di mantenere l’atmosfera festosa vengono interrotta dall’arrivo del padre del giovane.
- Regia:
- Attori:
PERSONAGGI | INTERPRETI | DOPPIATORI |
DAVID HENNINGER | Ralph Fiennes | STEFANO BENASSI |
JO HENNINGER | Jessica Chastain | CHIARA COLIZZI |
RICHARD GALLOWAY | Matt Smith | GIANFRANCO MIRANDA |
ABDELLAH TAHERI | Ismael Kanater | STEFANO DE SANDO |
DALLY MARGOLIS | Caleb Landry Jones | FEDERICO VIOLA |
ANOUAR | Saïd Taghmaoui | FRANCO MANNELLA |
TOM DAY | Christopher Abbott | EMANUELE RUZZA |
CODY | Abbey Lee | |
HAMID | Mourad Zaoui | |
ISABELLE PERET | Marie-Josée Croze | BARBARA DE BORTOLI |
LORD SWANTHORNE | Alex Jennings |
- Sceneggiatura: John Michael McDonagh
- Fotografia: Larry Smith
- Musiche: Lorne Balfe
- Montaggio: Elizabeth Eves, Chris Gill
- Scenografia: Willem Smit
- Costumi: Keith Madden
- Durata: 117′
- Colore: C
- Genere: DRAMMATICO
- Tratto da: romanzo di Lawrence Osborne
- Produzione: ELIZABETH EVES, JOHN MICHAEL MCDONAGH, TREVOR MATTHEWS, NICK GORDON
- Distribuzione: UNIVERSAL PICTURES
- Data uscita 14 Luglio 2022
Recensione di Catello Masullo: Film di raffinata ambiguità. Che pone lo spettatore (occidentale) quasi subito fuori della zona di conforto. Costringendolo ad (auto)interrogativi che si porterà certamente fuori della sala cinematografica. Ne incarna perfettamente l’anima uno splendido, dolente Ralph Fiennes. Supportato da una fascinosa e conturbante Jessica Chastain e da comprimari all’altezza. Battute taglienti danno segno delle differenti visioni di civiltà tra i mondi che si contrappongono. Quelle del mondo arabo islamico di antica saggezza, come “Apri l’uscio ad una bella giornata e preparati ad una brutta”, oppure “un pezzo alla volta il cavallo finisce nel cous-cous”, o ancora “la lingua non ha ossa, monsieur, ma schiaccia lo stesso”. E quelle del cinismo decadente degli occidentali, come: “Non essere sfacciato! / Sono di New York, ti multano se non lo sei!”, oppure: “una bottiglia di vino rosso si tiene per il collo, una donna per la vita, una bottiglia di champagne per il derrière” (citazione di Mark Twain”). Atmosfere dostoeskiane e crepuscolari. Ben gestite dal regista John Michael McDonagh, ma con meno nuances e meno controllo del più talentuoso fratello minore Martin.
Valutazione sintetica: 7.5