Foudre (2022) (Recensione di Rossella Pozza)
Directed by
Writing Credits (in alphabetical order)
Cast Produced by
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Cinematography by
Film Editing by
Casting By
Art Direction by
Costume Design by
Makeup Department
Production Management
Second Unit Director or Assistant Director
Art Department
Sound Department
Camera and Electrical Department
Casting Department
Costume and Wardrobe Department
Editorial Department
Location Management
Music Department
Script and Continuity Department
Sinossi: Nell’estate del 1900, dalla pace del convento nel quale da cinque anni sta facendo il noviziato, la diciassettenne Elisabeth è sbalzata, poco prima di prendere i voti, di nuovo a casa, per lavorare la terra, dopo la morte improvvisa della sorella maggiore Innocente. Ma la morte è misteriosa, la famiglia silenziosa e solo tre suoi amici d’infanzia sembrano condividere l’ansia di conoscenza e di libertà di Elisabeth.
Recensione di Rossella Pozza: Fulminante (con riferimento specifico al titolo, è proprio il caso di dire…) opera di esordio alla regia di Carmen Jaquier, che dimostra di avere chiarissima la sua idea di cinema: autoriale, rigorosa, anti spettacolare, con grande cura dei dettagli e della fotografia, che risulta sontuosa, e con un impegno femminista solidissimo. Prende lo spunto dalla scoperta dei diari segreti della sua bisnonna, in cui, rivolgendosi direttamente a Dio, eletto suo confessore intimo, confessava le sue pulsioni ed i suoi tormenti. Che troviamo appieno nel suo film di esordio. La storia che racconta, ambientata nella valle del Vallese, si contestualizza in una società contadina, ultracattolica, sessuofobica, fortemente repressiva. Nella quale si riscontra un assoluto terrore di una donna che minimamente esprimesse aneliti di libertà, di autodeterminazione, di voglia di entrare in contatto con la natura e tutto quello che è naturale, senza peraltro rinnegare la religione e Dio. Terrore per i/le diversi/e che induce i custodi delle usanze immutabili a reprimere queste deviazioni dalla norma con azioni violentissime, fino al parossismo dell’omicidio per la eliminazione del “problema” alla radice. Siamo in area cattolica, ma si tratta degli stessi fenomeni per i quali l’occidente prova fortissima riprovazione se riferiti alle società di stretta osservanza islamica. Un film potente, di grandissimo impatto, ed anche di solare speranza. Valutazione sintetica: 7.5/8
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