Foudre  (2022) (Recensione di Rossella Pozza)

Foudre  (2022) (Recensione di Rossella Pozza)

Directed by 

Carmen Jaquier

Writing Credits (in alphabetical order)  

Carmen Jaquier

Cast  

Sabine Timoteo La Mère
Lilith Grasmug Elisabeth
Mermoz Melchior Joseph
Diana Gervalla Adèle
Lou Iff Paule
Benjamin Python Emile
Marco Calamandrei Le Curé
Noah Watzlawick Pierrot
Barbara Tobola La Mère Supérieure
François Revaclier Le Père

Produced by 

Joëlle Bertossa associate producer
Flavia Zanon executive producer / producer

Music by 

Nicolas Rabaeus

Cinematography by 

Marine Atlan

Film Editing by 

Xavier Sirven

Casting By 

Minna Prader

Art Direction by 

Rekha Musale
Ivan Niclass

Costume Design by 

Mariel Manuel

Makeup Department 

Emmanuelle Olivet Pellegrin hair stylist / makeup artist / special makeup effects artist

Production Management 

Elodie Bieri production manager
Marion Chollet production assistant
Diane Schaefer assistant production manager

Second Unit Director or Assistant Director 

Natalia Ducrey second assistant director
Lucie Goldryng third assistant director
Caroline Ronzon first assistant director

Art Department 

Guillaume Daret props
Benoit Fontaine painter
Rekha Musale set designer
Ivan Niclass set designer
Baillods Pascal construction coordinator

Sound Department 

Carlos Ibañez Diaz sound
Matthieu Fichet sound editor
Nadine Häusler boom operator
Raphael Sohier sound editor
Denis Séchaud sound mixer
Vuk Vukmanovic additional boom operator

Camera and Electrical Department 

Marine Atlan Cinematographer
Blaise Bauquis key grip
Antoine Buisson electrician
Paulo Da Silva gaffer
Alan Dupasquier grip
Adrien Fernex D.I.T
Lukas Franz steadicam operator
Myriam Guyenard grip
Maxime Raymond first assistant camera
Fanny Reynaud second assistant camera
Mathieu Werlen additional electician

Casting Department 

Pauline Deutsch casting assistant
Mariângela Galvao-Tresch extras casting
Minna Prader casting
Laura Stucki extras casting

Costume and Wardrobe Department 

Julie Chenevard wardrobe
Geneviève Maulini costumer

Editorial Department 

Gina Calamassi assistant editor
Fanny Mazoyer colorist
Xavier Sirven editor

Location Management 

Io Baur locations
Bastien Conus locations
Xavier Michel location manager
Aude Sublet location coordinator
Michael Virgilio key assistant location manager

Music Department 

Laurent Vonlanthen music mixer

Script and Continuity Department 

Joséphine Pittet continuity

 

Sinossi: Nell’estate del 1900, dalla pace del convento nel quale da cinque anni sta facendo il noviziato, la diciassettenne Elisabeth è sbalzata, poco prima di prendere i voti, di nuovo a casa, per lavorare la terra, dopo la morte improvvisa della sorella maggiore Innocente. Ma la morte è misteriosa, la famiglia silenziosa e solo tre suoi amici d’infanzia sembrano condividere l’ansia di conoscenza e di libertà di Elisabeth.

 

Recensione di Rossella Pozza: Fulminante (con riferimento specifico al titolo, è proprio il caso di dire…) opera di esordio alla regia di Carmen Jaquier, che dimostra di avere chiarissima la sua idea di cinema: autoriale, rigorosa, anti spettacolare, con grande cura dei dettagli e della fotografia, che risulta sontuosa, e con un impegno femminista solidissimo. Prende lo spunto dalla scoperta dei diari segreti della sua bisnonna, in cui, rivolgendosi direttamente a Dio, eletto suo confessore intimo, confessava le sue pulsioni ed i suoi tormenti. Che troviamo appieno nel suo film di esordio. La storia che racconta, ambientata nella valle del Vallese, si contestualizza in una società contadina, ultracattolica, sessuofobica, fortemente repressiva. Nella quale si riscontra un assoluto terrore di una donna che minimamente esprimesse aneliti di libertà, di autodeterminazione, di voglia di entrare in contatto con la natura e tutto quello che è naturale, senza peraltro rinnegare la religione e Dio. Terrore per i/le diversi/e che induce i custodi delle usanze immutabili a reprimere queste deviazioni dalla norma con azioni violentissime, fino al parossismo dell’omicidio per la eliminazione del “problema” alla radice. Siamo in area cattolica, ma si tratta degli stessi fenomeni per i quali l’occidente prova fortissima riprovazione se riferiti alle società di stretta osservanza islamica. Un film potente, di grandissimo impatto, ed anche di solare speranza.  

Valutazione sintetica: 7.5/8