IL PRINCIPE DI ROMA (Recensione di Catello Masullo)

IL PRINCIPE DI ROMA (Recensione di Catello Masullo)

un film di EDOARDO FALCONE

con MARCO GIALLINI GIULIA BEVILACQUA FILIPPO TIMI SERGIO RUBINI DENISE TANTUCCI ANTONIO BANNÒ LILIANA BOTTONE MASSIMO DE LORENZO con ANDREA SARTORETTI e con GIUSSEPPE BATTISTON

una produzione LUCKY RED con RAI CINEMA in collaborazione con SKY CINEMA

una distribuzione UFFICIO STAMPA FILM Rosa Esposito +39 347 1254861 rosa-esposito@hotmail.it UFFICIO STAMPA LUCKY RED Alessandra Tieri (+39 335.8480787 a.tieri@luckyred.it) Georgette Ranucci (+39 335.5943393 g.ranucci@luckyred.it) Federica Perri (+39 328.0590564 f.perri@lcukyred.it)

CAST TECNICO

Regia EDOARDO FALCONE

Soggetto EDOARDO FALCONE, MARCO MARTANI

Sceneggiatura EDOARDO FALCONE, PAOLO COSTELLA

fotografia FABIO ZAMARION

montaggio LUCIANA PANDOLFELLI

musica MICHELE BRAGA

scenografia PAOLA COMENCINI

costumi MARY MONTALTO

fonico di presa diretta FRANCESCO LORANDI

montatore presa diretta DANIELA BASSANI

sound designer ANTONIO TIRINELLI, SERGIO BASILI

fonico di mix ROBERTO CAPPANNELLI

VFX supervisor FABIO TOMASSETTI

trucco ALESSANDRO D’ANNA

acconciature MARCO PERNA

casting STEFANIA DE SANTIS

aiuto regia ANDREA VELLUCCI

script supervisor CINZIA LIBERATI

delegato di produzione GIULIA BATTAGLIA

direttore di produzione GIANNI MEGLIO

produttore delegato SERENA SOSTEGNI

produttore esecutivo TOMMASO ARRIGHI

organizzatore della produzione NICOLÒ FORTE

prodotto da ANDREA OCCHIPINTI MATTIA GUERRA STEFANO MASSENZI una produzione LUCKY RED con RAI CINEMA in collaborazione con SKY CINEMA

distribuzione italiana LUCKY RED

distribuzione internazionale TRUE COLOURS GLORIOUS FILMS

nazionalità ITALIANA |

anno di produzione 2022 |

durata film 92’

CAST ARTISTICO

MARCO GIALLINI Bartolomeo GIULIA BEVILACQUA Teta FILIPPO TIMI Giordano Bruno SERGIO RUBINI Principe Accoramboni DENISE TANTUCCI Beatrice Cenci ANTONIO BANNÒ Gioacchino LILIANA BOTTONE Domizia MASSIMO DE LORENZO Duilio CON ANDREA SARTORETTI Eugenio E CON GIUSEPPE BATTISTON Papa Borgia

SINOSSI: Roma, 1829. Bartolomeo è un uomo ricco e avido che brama il titolo nobiliare più di ogni cosa. Nel tentativo di recuperare il denaro necessario a stringere un accordo segreto con il principe Accoramboni per ottenere in moglie sua figlia, si troverà nel bel mezzo di un sorprendente viaggio a cavallo tra passato, presente e futuro. Accompagnato da compagni d’eccezione dovrà fare i conti con sé stesso e conquistare nuove consapevolezze.

NOTE DI REGIA: Ho sempre voluto fare un film ambientato nella Roma del Papa Re. Questo desiderio ha origine nella mia infanzia quando, in una lontana estate di tanti anni fa, mia madre mi portò in un’arena a vedere Nell’anno del Signore di Luigi Magni. Proprio dalla visione di quel film così evocativo è nata in me una passione per la storia e le tradizioni della mia città, che ancora oggi non mi ha mai abbandonato. Avevo però bisogno di trovare un’idea giusta per far rivivere quel mondo così particolare, senza dover rinunciare a trattare temi universali, come ho sempre cercato di fare nelle mie regie precedenti. E quest’idea l’ho trovata in un grande classico della letteratura: “Il Canto di Natale” di Charles Dickens. Tutto parte da una domanda paradossale: e se l’odioso Scrooge invece di vivere a Londra nell’Ottocento, fosse vissuto nello stesso periodo a Roma? Partendo da questo spunto iniziale, via via si è sviluppata la storia del Principe di Roma che nel tempo ha acquistato sempre più un’identità autonoma. Tolto il Natale con i suoi regali, eliminato il vecchio Scrooge con la sua proverbiale avarizia, sono nate situazioni, personaggi e sviluppi assolutamente originali rispetto all’universo dickensiano. In compenso sono rimasti i fantasmi. Ma non sono più quelli classici del Natale passato, presente e futuro, bensì fantasmi “storici” come Beatrice Cenci, Giordano Bruno e Papa Borgia. Presenze misteriose che secondo la tradizione continuano a vagare da secoli lungo le strade della città eterna e che guideranno il nostro protagonista in un percorso straordinario attraverso la sua vita. Un viaggio che pur essendo assolutamente personale, alla fine parla a tutti noi. In questa nuova avventura mi è stato ancora una volta compagno fedele Marco Giallini, a cui ormai sono legato da un rapporto profondo che esula da quello lavorativo. E accanto a lui attori generosi e appassionati come Giulia Bevilacqua, Sergio Rubini, Filippo Timi, Giuseppe Battiston, Denise Tantucci, Andrea Sartoretti e Antonio Bannò. Li voglio citare tutti, perché a loro va la mia più grande riconoscenza. Per concludere un’ultima considerazione. Nello sviluppo della sceneggiatura, ma ancor più nella realizzazione del film, mi sono basato totalmente sulle numerose fonti d’epoca. In primis ovviamente sui sonetti del Belli, miniera inesauribile di lingua, curiosità e tradizioni popolari. Poi, per la ricostruzione iconografica, sulle stampe del Pinelli e sulle litografie di Thomas, istantanee meravigliose di un tempo che non c’è più, ma che ancora vive nella nostra memoria. Tutto con l’obiettivo di non perdere mai di vista un approccio realistico e rigorosamente storico. Il modo migliore, secondo me, per raccontare una favola senza tempo. Edoardo Falcone

EDOARDO FALCONE: nasce a Roma dove studia ed inizia la propria formazione professionale frequentando la Scuola Internazionale dell’Attore “Alessandro Fersen” e lavorando come copywriter nel settore pubblicitario. Dopo anni di gavetta come attore e autore teatrale, arriva al cinema nel 2010 scrivendo con Massimiliano Bruno e Andrea Bassi la sceneggiatura del film Tutto l’amore del mondo, regia di Riccardo Grandi. Nello stesso anno scrive con Gianluca Bomprezzi e Paolo Costella A Natale mi sposo, con la regia dello stesso Costella e, nell’anno successivo, Matrimonio a Parigi, scritto con Gianluca Bomprezzi e diretto da Claudio Risi. Continua nel frattempo la stretta collaborazione con Massimiliano Bruno. Insieme firmano il musical Poveri ma belli (2009), con le musiche di Gianni Togni e la regia di Massimo Ranieri, e il fortunato esordio cinematografico di Bruno Nessuno mi può giudicare (2011), a cui seguiranno Viva l’Italia (2012) e Confusi e Felici (2014). Nello stesso periodo lavora con Carlo ed Enrico Vanzina. Insieme a loro scrive Mai Stati Uniti (2013) e Un matrimonio da favola (2014), entrambi per la regia di Carlo Vanzina. Dopo aver firmato con Davide Lantieri e il regista Alessio Maria Federici la sceneggiatura di Stai lontana da me (2013), scrive con Paolo Genovese ed Edoardo Leo la commedia romantica Ti ricordi di me? (2014), regia di Rolando Ravello. Nel 2015 arriva finalmente l’occasione per esordire alla regia. Se Dio vuole, scritto con Marco Martani ed interpretato da Marco Giallini e Alessandro Gassmann, ottiene un grande successo di critica e di pubblico in Italia e all’estero. Tra i tanti riconoscimenti ricevuti il David di Donatello e il Nastro D’argento come Miglior regista esordiente, nonché il Premio del pubblico al Tokyo Film Festival. Nel 2016 scrive con Marco Martani e con il regista Fausto Brizzi Forever Young, per approdare l’anno successivo al suo secondo film: Questione di Karma. Interpretato da Fabio De Luigi e Elio Germano, scritto ancora una volta con Marco Martani, la pellicola riceve una candidatura ai Globi D’oro del 2017 come Migliore commedia dell’anno. Negli ultimi anni, pur continuando ad occuparsi dei suoi progetti registici, ha proseguito la sua attività di sceneggiatore. Nel 2017 ha scritto con Alessandro Bardani, Christian De Sica e Marco Martani Amici come prima, regia di De Sica; mentre nel 2020 è stata la volta de La mia banda suona il pop, regia di Fausto Brizzi, scritto con lo stesso regista, Alessandro Bardani e Marco Martani e di D.N.A. (Decisamente Non Adatti), scritto nel 2020 con Lillo e Greg, al loro esordio alla regia. Nel 2021 esce il suo terzo film da regista: Io sono Babbo Natale, con Marco Giallini e Gigi Proietti, alla sua ultima straordinaria interpretazione cinematografica. Filmografia • Se Dio vuole (2015) • Questione di karma (2017) • Io sono Babbo Natale (2021) • Il Principe di Roma (2022)

Recensione di Catello Masullo: Edoardo Falcone realizza un film in costume di perfetta costruzione scenografica e storica. Ideato dallo stesso Falcone a 4 mani con Marco Martani, il mitico sceneggiatore, in coppia con Fausto Brizzi, dei cinepanettoni campioni di incasso di Neri Parenti, scritto per il grande schermo da Falcone e Paolo Costella, il film è brillante, ironico, molto divertente. Con battute fulminanti e gag di comicità irresistibile affidate al protagonista assoluto, Marco Giallini, al terzo film con Falcone, e ad uno stuolo di attori in grande spolvero. Non tutto è originale. La dichiarata libera ispirazione al mitico Canto di Natale di Dickens rende più di un passaggio prevedibile. Ma, nel complesso, si tratta di un onesto e godibile intrattenimento, realizzato con grande professionalità-

Curiosità, ho chiesto al regista: “Edoardo, la ricostruzione è perfetta e fa riferimento non solo alla Roma di Gigi Magni ma di tutti quelli che l’hanno illustrata all’epoca. Ma le Musiche? Quelle di Braga sono perfette per raccontare il mood del film, ma non l’epoca. Come ci hai lavorato, cosa gli hai chiesto per il film?”. La risposta del regista: “avevo chiesto inizialmente delle musiche dell’epoca, mandole, tamburelli. Il primo effetto era scoraggiante. Abbiamo dovuto cominciare da capo. È il terzo film che faccio con lui, è molto appassionato. Sono molto contento delle musiche. La canzone che viene cantata in sogno è una vera canzone dell’epoca”.

 

Valutazione sintetica: 7/7.5