FONDAZIONE CINEMA PER ROMA MAXXI MUSEO NAZIONALE DELLE ARTI DEL XXI SECOLO
Al via la quinta edizione di Extra Doc Festival, il concorso che Cinema al MAXXI dedica ai migliori documentari della stagione
Dieci i titoli in gara: una giuria presieduta dal regista Saverio Costanzo assegnerà i premi al “Miglior documentario italiano dell’anno” e il premio “Extra Doc”
Al via domenica 13 novembre la quinta edizione di Extra Doc Festival, il concorso che premia i migliori documentari della stagione. L’evento rientra nell’ambito di Cinema al MAXXI, la manifestazione che porta la settima arte in uno dei più importanti luoghi dedicati alle espressioni del contemporaneo. Cinema al MAXXI è realizzata dalla Fondazione Cinema per Roma ed è prodotta con il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo.
Il programma di Extra Doc Festival, a cura di Mario Sesti, ospiterà, fino all’11 dicembre presso l’Auditorium del MAXXI, dieci documentari in concorso, editi ed inediti. Ogni domenica si terranno due proiezioni; un evento speciale di chiusura sarà dedicato alla premiazione.
Una giuria presieduta dal regista Saverio Costanzo e formata dal giornalista Ernesto Assante, la produttrice Simona Banchi, il manager culturale Stefano Francia di Celle, la critica cinematografica Anna Maria Pasetti e la giornalista Fabiana Proietti assegnerà i premi al “Miglior documentario italiano dell’anno” e il premio “Extra Doc”. Speciali menzioni saranno inoltre assegnate da una platea competente di circa trenta membri, composta da giovani critici e studiosi e da appassionati di ogni età.
Accanto ai film in concorso, il programma ospiterà inoltre due documentari fuori concorso.
“Anche quest’anno chi frequenterà il festival troverà quell’attenzione e quello sguardo empatico che hanno fatto del MAXXI, grazie ad Extra Doc, uno dei luoghi più ricercati dai documentari italiani” ha detto il curatore Mario Sesti.
La rassegna sarà inaugurata, domenica 13 novembre alle ore 17, con la proiezione de Il mondo a scatti, documentario firmato da Cecilia Mangini, prima documentarista italiana del dopoguerra, scomparsa a 93 anni, e il filmmaker Paolo Pisanelli. I due fotografi-cineasti uniscono immagini del passato e del presente, immagini fisse e immagini in movimento, sperimentando la loro forza e il “rumore visivo” in cui siamo immersi. Alle ore 19 sarà presentato Peso morto di Francesco Del Grosso che racconta l’odissea umana di Angelo Massaro, protagonista di uno degli errori giudiziari più clamorosi nella storia dell’Italia repubblicana.
Mercoledì 16 alle ore 18 sarà presentato il primo dei due documentari fuori concorso, La rivoluzione siamo noi (arte in Italia 1967/1977) di Ilaria Freccia, racconto brillante, vivace e visionario del mondo dell’arte in Italia, tra il Sessantotto e la fine dei ‘70. Segue la proiezione, un talk con Sonia Andresano, Josè Angelino, Dionigi Mattia Gagliardi (Numero Cromatico), Lulù Nuti, Gianni Politi, alla presenza della regista Ilaria Freccia e del critico Ludovico Pratesi. Modera la curatrice Giuliana Benassi.
Domenica 20 alle ore 16.30, il pubblico potrà assistere a Il cerchio di Sophie Chiarello che ha seguito, con la sua videocamera, alcuni alunni del plesso Di Donato di Roma: un viaggio dalla prima alla quinta elementare alla scoperta del mondo dei bambini di oggi. Alle ore 19 sarà la volta di Jazz set di Steve Della Casa e Caterina Taricano che portano sul grande schermo alcune delle più belle canzoni dei cantautori italiani riproposte dai migliori strumentisti italiani, in un montaggio che mixa backstage, esecuzioni dal vivo e testimonianze. Il documentario è stato presentato in anteprima alla scorsa Festa del Cinema di Roma.
Domenica 27 novembre alle ore 15, l’Auditorium del MAXXI ospiterà la proiezione fuori concorso di Vivere senza paura nell’età dell’incertezza di Giulia Sodi, nel quale tre grandi personalità come Charles Taylor, Julián Carrón, Rowan Williams tentano di rispondere alle domande più radicali del nostro tempo.
Alle ore 17, si terrà la proiezione di Steno di Raffaele Rago, ritratto affettuoso, ricco e contagioso dedicato a Stefano Vanzina, anch’esso presentato alla Festa del Cinema 2022. Alle ore 19 si terrà Los Zuluagas di Flavia Montini che narra la storia di Camilo, figlio di guerriglieri colombiani, al ritorno nel suo paese dopo venticinque anni di esilio in Italia: nel tentativo di comprendere le scelte radicali dei suoi genitori, Camilo si immerge nell’archivio di famiglia.
Domenica 4 dicembre alle ore 17 sarà presentato Il gabbiano di Filippo Gili: qualche tempo fa, un gruppo di artisti, finiti dentro uno strano luogo alle porte di Roma chiamato Intifada, si misero a riflettere su come far planare, in quell’improbabile set, la realizzazione filmica di un meraviglioso testo di Anton Cechov, “Il gabbiano”. Alle ore 19 si terrà Il palazzo di Federica di Giacomo. Nel cuore di Roma, con vista San Pietro, si erge un Palazzo: il proprietario Mauro offre asilo, negli anni, a una eclettica comunità di amici che ne trasforma ogni angolo in un set cinematografico permanente. Nel momento della sua morte prematura, il gruppo di amici si ritrova, chiamato a ricevere in eredità le migliaia di ore filmate del capolavoro incompiuto a cui tutti hanno preso parte.
Domenica 11 ultimi due appuntamenti con Extra Doc Festival. Alle ore 15 sarà presentato Mammamare di Francesca Marra e Giovanni Benedetto Matteucci che realizzano un confronto tra giovani studenti e Pietro Ruffo, uno degli artisti italiani più apprezzati degli ultimi anni, da cui emerge un racconto sincero ed emozionale che incrocia vita e arte. Alle ore 17 sarà la volta di Daniel Pennac: ho visto Maradona! di Ximo Solano, presentato alla Festa del Cinema 2022. Lo scrittore francese racconta uno dei più grandi sportivi di tutti i tempi e il suo impatto sulla vita e le storie di persone comuni e di maradoniani doc.
Alle ore 20, a ingresso libero, si terrà l’evento di premiazione di Extra Doc Festival.
Come partecipare
I biglietti (al costo di 5 euro) si possono acquistare presso la biglietteria del MAXXI o su www.maxxi.archeoares.it. La premiazione di Extra Doc Festival e i film fuori concorso saranno a ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili. Dieci posti nominali e gratuiti a disposizione dei titolari di myMAXXI card e myMAXXI/biblio, scrivendo a mymaxxi@fondazionemaxxi.it, entro il giorno prima dell’evento. Il programma potrebbe subire variazioni.
EXTRA DOC FESTIVAL | IL PROGRAMMA COMPLETO MAXXI | Auditorium (via Guido Reni 4a, Roma) Si ringrazia: Cinecittà, Dugong Films, Edizioni De Angelis, Feltrinelli Real Cinema, Indigo Film, Sky Documentaries, World Video Production
Domenica 13 novembre ore 17 – Auditorium IL MONDO A SCATTI
di Cecilia Mangini, Paolo Pisanelli, Italia, 2021, 89’
Cecilia Mangini, scomparsa a 93 anni, è stata la prima documentarista italiana del dopoguerra. Oltre al cinema, una delle sue passioni è stata la fotografia e proprio attraverso il suo ‘mondo a scatti’ ripercorre alcune delle fasi più importanti della sua formazione (da Zavattini a Pasolini) e della sua vita privata. Fisse o in movimento, del passato e del presente, attraverso un dialogo tra due cineasti fotografi, Mangini e Pisanelli, le immagini, sulle cose visibili e invisibili del mondo e sul “rumore visivo” in cui siamo immersi, rivelano tutta la bellezza e la loro forza.
ore 19 – Auditorium PESO MORTO
di Francesco Del Grosso, Italia, 2022, 87’
Ventuno lunghi anni in carcere. Tanti ne sono trascorsi prima che Angelo Massaro venisse riconosciuto innocente per un delitto mai commesso. Quello che lo ha visto protagonista è uno degli errori giudiziari più clamorosi nella storia dell’Italia repubblicana. Un’odissea umana che rivive attraverso un viaggio fisico ed emozionale nei luoghi che hanno fatto da cornice alla sua ingiusta detenzione, al fianco di figure chiave della sua incredibile vicenda. Un torto irreparabile che diventa condizione involontaria di un profondo e imprevedibile processo di crescita e trasformazione.
Mercoledì 16 novembre ore 18:00 – Auditorium – Fuori Concorso LA RIVOLUZIONE SIAMO NOI (ARTE IN ITALIA 1967/1977)
di Ilaria Freccia, Italia, 2020, 83’
Il racconto brillante, vivace e visionario del mondo dell’arte in Italia, tra il Sessantotto e la fine dei ’70. Il documentario nasce da un’idea della regista e del curatore e critico Ludovico Pratesi. È narrato un viaggio che si snoda attraverso racconti e immagini di nomi che hanno fatto e fanno la storia del contemporaneo. Segue la proiezione, un talk con Sonia Andresano, Josè Angelino, Dionigi Mattia Gagliardi (Numero Cromatico), Lulù Nuti, Gianni Politi, alla presenza della regista Ilaria Freccia e del critico Ludovico Pratesi. Modera la curatrice Giuliana Benassi.
Domenica 20 novembre ore 16.30 – Auditorium IL CERCHIO
di Sophie Chiarello, Italia, 2022, 108’
Chi sono i bambini di oggi? Cosa pensano, vedono e riescono ad afferrare del mondo degli adulti? Sophie Chiarello ha seguito per cinque anni con la sua videocamera, dalla prima alla quinta elementare (anno d’inizio della pandemia), degli alunni del plesso Di Donato di Roma. In cerchio, i bambini rispondono alle sue domande su temi universali e intimi. Ridono, discutono e si ascoltano con disarmante sincerità. Privo di retorica e colmo di passione, non è solo un film sui bambini: parlando con loro parla anche di noi e del mondo di oggi in cui si specchia quello di domani.
ore 19 – Auditorium JAZZ SET
di Steve Della Casa, Caterina Taricano, Italia, 2022, 73’
La libertà dell’improvvisazione, eccellenti professionisti (Fabrizio Bosso, Fabio Massimo Colasanti, Roberto D’Aquino, Alfredo Golino, Massimo Moriconi, Simone S’alza, Elisabetta Serio, Arturo Vagliante) e la bellezza delle più incantevoli canzoni generano “momenti di rara bellezza sonora e visiva” (“Film Tv”). La voce degli strumenti si sostituisce ai testi dei migliori cantautori italiani in un montaggio che mixa backstage, esecuzioni dal vivo e testimonianze in una jam session dolce e avvolgente che invita all’abbandono. Con la guida illustre di Lino Patruno.
Domenica 27 novembre ore 15 – Auditorium – Fuori Concorso VIVERE SENZA PAURA NELL’ETÀ DELL’INCERTEZZA
di Giulia Sodi, Italia, 2021, 67’
Tre grandi personalità tentano di rispondere alle domande più radicali del nostro tempo: Charles Taylor, professore emerito di filosofia alla McGill University di Montreal; Julián Carrón, docente di Teologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione fino al 2021; Rowan Williams, professore emerito di pensiero cristiano contemporaneo all’University of Cambridge e Arcivescovo di Canterbury, primate d’Inghilterra fino al 2012. In questo racconto nessuna domanda e nessun aspetto della realtà sono censurati.
ore 17 – Auditorium STENO
di Raffaele Rago, Italia, 2022, 74’
Ritratto affettuoso, ricco e contagioso dedicato a Stefano Vanzina, in arte Steno: in 48 anni di carriera ha attraversato tutto il cinema italiano con 100 sceneggiature e la regia di 75 film. La professionalità, la classe, la consapevolezza che anche far ridere è, in fondo, un impegno civile, per cui servono intelligenza, preparazione, senso di responsabilità, sono i tratti che Rago illumina con attenzione insieme a Enrico Vanzina, Diego Abatantuono, Claudio Amendola, Giovanna Ralli, Marco Risi, Giuseppe Tornatore e Lino Banfi, tra i tanti.
ore 19 – Auditorium LOS ZULUAGAS
di Flavia Montini, Italia, 2021, 80’
Camilo, 35 anni, figlio di guerriglieri colombiani, torna nel suo paese d’origine dopo venticinque anni di esilio in Italia. Sorprendenti film amatoriali e scritti privati rivelano conflitti e memorie dolorose nell’archivio di famiglia. Da una parte un padre che ha sacrificato tutto in nome della lotta politica nonostante il sogno che l’animava sia svanito. Dall’altra un figlio, cresciuto all’ombra di un leader incapace di accogliere i bisogni di un bambino. Tra loro, una madre: un fantasma che agita i sonni di Camilo da quando aveva 5 anni. C’è ancora tempo per un dialogo impossibile?
Domenica 4 dicembre ore 17 – Auditorium IL GABBIANO
di Filippo Gili, Italia, 2022, 61’
“Qualche tempo fa, un gruppo di artisti, finiti dentro uno strano luogo alle porte di Roma chiamato Intifada, si misero a riflettere, chi davanti la macchina da presa, chi dietro, su come far planare, in quell’improbabile set, la realizzazione filmica di un meraviglioso testo di Anton Cechov, Il gabbiano”. Ne è venuta fuori questa versione punk e decostruita dell’amore della giovane Nina per lo scrittore Trigorin, dell’eterno odio-amore tra Kostja e la madre Irina, che forse sarebbe piaciuta al Carmelo Bene di Nostra Signora dei Turchi. Prodotta da Piergiorgio Bellocchio.
ore 19 – Auditorium IL PALAZZO
di Federica di Giacomo, Italia, 2021, 100’
Nel cuore di Roma, con vista San Pietro, si erge un Palazzo. Il proprietario, negli anni offre asilo ad una eclettica comunità di amici che ne trasforma ogni angolo in un set cinematografico permanente: ma nel tempo Mauro, che intende creare un film visionario, si isola a tal punto dal mondo esterno da non uscire più dal Palazzo. Quando muore prematuramente, tutti si ritrovano e nelle ore filmate dell’opera incompiuta a cui hanno preso parte scoprono un lascito che scuote ciascuno: per il confronto con i sogni giovanili e lo spleen del tempo perduto e ritrovato nel film.
Domenica 11 dicembre ore 15 – Auditorium MAMMAMARE
di Francesca Marra, Giovanni Benedetto Matteucci, Italia, 2022, 52’
Un confronto tra i giovani studenti e Pietro Ruffo, uno degli artisti italiani più apprezzati degli ultimi anni, da cui emerge un racconto sincero ed emozionale che incrocia vita e arte, e dove l’una è influenzata dall’altra. Francesca del Drago, la madre, lo accompagna in questo percorso e, attraverso un dialogo a distanza, ci trasporta nel passato. Proprio come un naufrago, Pietro compie un viaggio alla ricerca della sua strada, fino a raccontare la realizzazione di una delle sue opere più recenti: Migrante, esposta a Roma nel Parco dei Daini di Villa Borghese.
ore 17 – Auditorium DANIEL PENNAC: HO VISTO MARADONA!
di Ximo Solano, Spagna, Italia, 2022, 82’
Non è l’ennesimo film su Maradona. A Pennac interessa San Diego: l’icona, l’anti-eroe, il capro espiatorio, attraverso l’impatto che il campione ha avuto sulla vita e le storie di gente comune e scrittori come Roberto Saviano e Maurizio De Giovanni. Mentre costruisce e mette in scena lo spettacolo omonimo con la sua compagnia teatrale multietnica e girovaga, Pennac, che sembra godere di voi e scorci di Napoli come se ci fosse nato, ci regala, grazie al suo unico e disincantato punto di vista, un pellegrinaggio inedito e spassionato intorno a un mito e al mondo che ha abitato.