Lo schermo dell’arte – in programma in questi giorni a Firenze e in streaming fino al 27 novembre su MYmovies ONE, è dedicato alle immagini in movimento realizzate dagli artisti e alle nuove esperienze dell’arte e del cinema.
Torna in streaming l’appuntamento con Lo schermo dell’arte, festival fiorentino che propone la migliore e più recente produzione internazionale di film d’artista e di documentari sull’arte contemporanea. Tutti i film saranno disponibili su MYmovies ONE fino a domenica 27 novembre.
Fino al 27 novembre saranno disponibili in streaming suMYmovies ONE23 film di recente produzione provenienti da Stati Uniti, Italia, Regno Unito, Paesi Bassi, Germania, Francia, Palestina, Spagna, Danimarca, dove l’artista è al centro dell’attenzione sia come autore di film che come soggetto di interesse da parte del cinema.
Tra i film più attesi di questa XV edizione Insurrection, esordio cinematografico del fotografo Andres Serrano, che inaugurerà il festival: un film potente e duro, racconto visivo dell’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021 che incrocia la più recente cronaca politica internazionale e la notizia che Donald Trump sarà chiamato a testimoniare al Congresso americano sul suo ruolo nell’attacco.
INSURRECTION (Andres Serrano, 78′) – L’esordio cinematografico di Andres Serrano è una ricostruzione senza filtri dell’assalto a Capitol Hill a opera dei sostenitori di Trump, per contestare il risultato delle elezioni del 2020 che ha portato il democratico Joe Biden alla presidenza. Disponibile in streaming dal 16 al 27 novembre.
Figure celebri dell’arte di oggi sono protagoniste dei documentari che narrano vicende e storie inaspettate.
Da non perdere:Marina Abramović & Ulay in un incontro storico avvenuto 30 anni dopo la fine della loro storica collaborazione, filmato poco prima della scomparsa dell’artista tedesco; un nuovo sguardo sulla vita del leggendario Jean-Michel Basquiat alla ricerca delle sue origini caraibiche (Back to Basquiat); l’arte tra performance e scultura di David Hammons radicata in una profonda critica della società americana e del mondo artistico d’élite (The Melt Goes on Forever).
Completano il programma i film degli artisti. Sperimentali, poetici, narrativi o provocatori, ci sfidano con la loro forza espressiva sollecitando il nostro pensiero critico. Centrali sono temi sociali, politici, ambientali, identitari.
MARINA ABRAMOVIĆ & ULAY (Kasper Bech Dyg, 95′) – Nel 1988, gli artisti Marina Abramović e Ulay presero strade diverse dopo aver vissuto e lavorato molti anni insieme. Dopo oltre 30 anni hanno accettato di riunirsi per la prima volta davanti alla telecamera per una conversazione onesta e senza filtri sulla loro arte, la loro vita e la loro eredità. Disponibile in streaming dal 20 al 27 novembre.
Da vedere Foragers. Al-Yad Al-Khadra di Jumana Manna sul conflitto tra le autorità israeliane e il popolo palestinese nelle riserve naturali delle alture del Golan; 45th Parallel di Lawrence Abu Hamdan che ci conduce in un luogo culturale al confine tra Stati Uniti e Canada, l’Haskell Free Library and Opera House, emblema del rapporto tra libera circolazione e libertà di pensiero; Agrilogistics di Gerard Ortín Castellví sullo sfruttamento della natura da parte dell’uomo.
Si muovono invece tra realtà e finzione, per entrare in una dimensione più intima e introspettiva, Icarus di Giorgio Andreotta Calò sul mito di Dedalo e Icaro e A Flower in the Mouth di Éric Baudelaire che si svolge in due atti all’interno del più grande mercato di fiori del mondo in Olanda, e in un caffè parigino dove va in scena un dialogo ispirato a “L’uomo dal fiore in bocca” di Pirandello.
A FLOWER IN THE MOUTH (Éric Baudelaire, 67′) – Un film tra documentario e finzione, dalle immagini del più grande mercato di fiori del mondo in Olanda ad un dialogo ispirato ad un atto di Pirandello. Disponibile in streaming dal 19 al 27 novembre.
Del Focus 2022 dedicato all’artista italiana Rosa Barba, protagonista del rinnovamento delle moving images, è eccezionalmente in streaming uno dei suoi primi film, The Empirical Effect (2010), indagine sul paesaggio del Vesuvio che diventa metafora delle complesse relazioni tra società e politica in Italia.
E infine 8 giovani talenti selezionati attraverso una open call per artisti under 35. La qualità dei loro lavori è una delle sorprese dello Schermo dell’arte 2022: Jérémie Danon, Aziz Hazara, Simon Liu, Paul Heintz, Randa Maroufi, Gerard Ortìn Castellvì, Maryam Tafakory, Yuyan Wang.
THE EMPIRICAL EFFECT (Rosa Barba, 22′) – Il Vesuvio è protagonista e metafora delle complesse relazioni tra società, mafia e politica in Italia, imprevedibile nella sua forza distruttiva e situato nel mezzo di un’area densamente popolata lungo la costa mediterranea. Disponibile in streaming dal 17 al 27 novembre.
Lo schermo dell’arte: una proposta originale di cinema a cavallo tra i generi, unica in Europa. Ci auguriamo che possiate divertirvi, come è successo a noi, a scoprire rimandi e assonanze tra i vari film costruendo il vostro personale percorso.
Buona visione!
Silvia Lucchesi Storica dell’arte, ha pubblicato libri, saggi e curato mostre sulle relazioni tra cinema e arte contemporanea. Nel 2008 fonda a Firenze Lo schermo dell’arte, che dirige tutt’oggi. Dal 2001 al 2011 è stata docente di Arte contemporanea e Progettazione e Organizzazione di Eventi al CdL PRO.G.E.A.S./UNIFI. Dal 2000 è consulente della direzione di Ars Aevi Museum of Contemporary Art di Sarajevo.