ANTON ČECHOV
Scritto e diretto da René Féret
Con Nicolas Giraud, Lolita Chammah, Robinson Stévenin, Jacques Bonnaffé, Jenna Thiam, Brontis Jodorowsky, Marie Féret, Alexandre Zeff, Philippe Nahon
AL CINEMA DAL 26 GENNAIO
CON WANTED CINEMA
WANTED CINEMA porterà nei cinema italiani a partire dal 26 gennaio l’originale biografia sentimentale di uno di più grandi geni della letteratura mondiale, ANTON ČECHOV, il fondatore del teatro contemporaneo che ha rivoluzionato le regole della drammaturgia e lo stile della recitazione.
Le vicende personali del noto scrittore e drammaturgo russo prendono vita in ANTON ČECHOV grazie all’intensa interpretazione di Nicolas Giraud (L’Astronaute; Du soleil dans mes yeux) e un’ambientazione accurata che rievoca il fascino della Russia del XIX secolo. ANTON ČECHOV è l’ultima pellicola, magistralmente diretta, da René Féret (Nannerl Mozart’s Sister) prima della sua scomparsa nel 2015. Prende parte al film nel ruolo di Masha, la sorella di Cechov, Lolita Chammah, figlia di Isabelle Huppert.
Estate 1890, l’intera famiglia Čechov è sostenuta da Anton, umile medico che per integrare il suo reddito, scrive storie per giornali e riviste. Quando Grigorovitch (Philippe Nahon) e Souvoirine (Jacques Bonnaffe), due tra gli scrittori e gli editori più famosi della Russia, si fermano a casa sua, si accorgono dell’impressionante talento di Anton. Questo incontro apre le porte del successo a Čechov, che arriva perfino a conquistare l’ammirazione di Tolstoj. Ma quando suo fratello muore di tubercolosi, Anton pieno di rimorsi, decide di fuggire dalla notorietà per scrivere della società depravata in cui vive. Il suo viaggio ispirerà alcune delle sue opere più brillanti e famose.
SINOSSI: Anton Čechov, un umile medico russo, scrive racconti che vende ai giornali per sfamare la sua famiglia. Mentre il suo talento viene notato dai suoi colleghi, Čechov guadagna persino l’ammirazione di personaggi illustri, tra cui Tolstoj. Ma quando suo fratello muore di tubercolosi, Čechov, pieno di rimorso, decide di fuggire dalla sua crescente notorietà e si reca nella colonia penale dell’isola di Sakhalin, in Siberia, per scrivere della società depravata in cui vivono i detenuti. Questo viaggio ispirerà alcuni dei suoi pezzi più brillanti e famosi.
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