Il film è interamente girato nei lughi in cui è ambientata la storia:
il ghetto di Terezin
Sinossi
Il film racconta la storia di due musicisti, Antonio, clarinettista italiano e Martina, violinista cecoslovacca, che si innamorano a Praga durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1942 vengono deportati a Terezin dove la loro storia d’amore si intreccia con le incredibili vicende dei tanti artisti ed intellettuali rinchiusi nel ghetto. Eccellenze umane ed artistiche del centro Europa che, durante la guerra, realizzarono centinaia di produzioni ancora oggi rappresentate ed uniche al mondo, riuscendo a far diventare l’arte il loro strumento di sopravvivenza.
Alla fine del 1941 arriva a Terezin il primo gruppo di deportati. Da quel momento – e fino al maggio del 1945 – in quel luogo “vivranno” 140.000 persone. Tra di loro, una grandissima parte è composta da musicisti, pittori, poeti, scultori, scrittori, docenti: il cuore e l’anima della cultura centro europea di quegli anni che per la maggiorparte non è sopravvissuta all’Olocausto.