APPELLO AFIC PER JAFAR PANAHI

il 1 febbraio il grande regista iraniano Jafar Panahi ha cominciato lo sciopero della fame e della sete nel carcere di Evin dove è detenuto da mesi dopo una allucinante odissea giudiziaria solo per aver espresso la sua solidarietà a colleghi detenuti per il diritto al dissenso e per essersi a sua volta esposto in nome della libertà di pensiero.
Pensiamo che la migliore forma di solidarietà con lui sia oggi far circolare la notizia, far sentire la voce di chi ama e si impegna per la cultura, di chi crede nella libertà e nell’arte del cinema.
Per questo intendiamo dare visibilità all’appello allegato e vi chiediamo – se lo riterrete – di sottoscriverlo e diffonderlo tramite i vostri siti, i vostri social, i mezzi di comunicazione che potete sollecitare. Ci sono casi in cui la nostra associazione ha il dovere di far sentire la sua voce per valori comuni e non soltanto per necessità associative.
Naturalmente si tratta di una libera adesione e per questo vi saremo grati di segnalare un vostro diverso parere entro e non oltre la serata di oggi, 3 febbraio. Poiché in questo caso il tempo conta, se non riceveremo segnali di dissenso intendiamo comunicare questo appello già domani 4 febbraio.In questo caso il silenzio/assenso significa per noi adesione di tutta l’Afic.
Grazie per il vostro sostegno,
Giorgio Gosetti
(presidente)
Pedro Armocida
Joana Fresu de Azevedo
Claudia Maci
Sheila Melosu
Federico Pommier
Laura Zumiani
(Direttivo AFIC)