Il manifesto di Locarno76: un pardo che abbraccia le trasformazioni del mondo
La giuria del concorso internazionale dedicato al nuovo manifesto del Locarno Film Festival, alla sua terza edizione, ha decretato il progetto vincitore. Fra gli oltre 1’000 progetti presentati, si è imposta all’unanimità l’opera del duo britannico composto da Sarah e Ciaren Diante. Il Pardo, icona del Festival, si fonde con una figura femminile e accoglie un nuovo colore, il blu, per aprirsi a un mondo in via di definizione e ricco di possibilità.
Lanciato il 31 ottobre 2022, il bando per definire le linee guida grafiche ed estetiche di Locarno76 ha incontrato la risposta entusiastica della community del Festival che ha inviato oltre 1’000 progetti da tutto il mondo. Il lavoro vincitore è opera del duo britannico (classe 1977) composto da Sarah Diante e Ciaren Diante. Nel loro concetto, hanno voluto omaggiare l’anima del Locarno Film Festival e la sua capacità di porsi in costante dialogo con il suo tempo. Da qui l’immagine in cui il tradizionale leopardo sembra fondersi con una figura femminile e l’estrema libertà di un nuovo colore, il blu, che va ad arricchire la tavolozza gialla e nera del Festival.
Sensuale, enigmatico e raffinato, il manifesto di Locarno76 richiama la tradizione pittorica inglese che va dalle eteree figure femminili di Dante Gabriel Rossetti alle illustrazioni di Aubrey Beardsley, con riferimenti visivi alla optical art novecentesca. Un’immagine aperta e carica di mistero, che invita ad accostarsi a ciò che sta oltre i valori acquisiti, e ad aprirsi alla scoperta di un mondo dai confini e dalle prospettive in continuo movimento.
L’opera è stata selezionata dalla presidenza e dalla direzione del Festival. A coadiuvarli, un gruppo di consulenti esterni costituito da figure di primo piano del mondo della comunicazione, dell’arte e del cinema: Emanuele Amighetti (art director Esquire Magazine Italy), Charlotte Colbert (regista e artista multimediale e vincitrice dello Swatch First Feature Award a Locarno74 con She Will), Walter Fasano (regista e montatore di diversi film di Luca Guadagnino e di Dario Argento), Carlo Giordanetti (Product and Design Committee e CEO Swatch Art Peace Hotel), Patrick Gyger (direttore di Platforme 10 a Losanna), Michele Jannuzzi (direttore Jannuzzi Smith e brand consultant del Festival) e Denise Tonella (direttrice del Museo nazionale svizzero). L’immagine, oltre a figurare sulla cartellonistica della manifestazione, ne ispirerà i materiali promozionali e informativi, cartacei e digitali.
Ufficio Stampa per l’Italia
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Patrizia Wachter e Lorena Borghi studio@sottocorno.it