BAFF – B.A. FILM FESTIVAL 2023
la XXI Edizione dal 15 al 21 aprile
Lucrezia Guidone madrina della kermesse
Tra i film in anteprima:
L’innamorato, l’arabo e la passeggiatrice di Alain Guiraudie
Le mie ragazze di carta di Luca Lucini
tra gli ospiti:
Simona Ventura, Mario Lavezzi, Paolo Jannacci, Giorgio Verdelli,
Giancarlo Scarchilli, Andrea Pennacchi, Davide Ferrario, Sarah Maestri e Antonia Truppo
Per la serie Mare Fuori:
Domenico Cuomo, Vincenzo Ferrera, Clara Soccini e Lucrezia Guidone
Un’ edizione ricca di film, eventi e ospiti.
Tra i film in anteprima rispetto all’uscita al cinema ci saranno due titoli. Sul fronte internazionale: L’innamorato, l’arabo e la passeggiatrice (Viens je t’emmène) di Alain Guiraudie in uscita in Italia con Satine Film è stato presentato in apertura della sezione Panorama alla 72ma Berlinale e ai Rendez-Vous – del Cinema Francese. Alain Guiraudie indaga la psiche della società Francese. Sullo sfondo la paura degli attentati terroristici in una commedia potente e provocatoria, e al contempo scanzonata, ambientata a Clermont-Ferrand tra amori, pedinamenti e gelosie. Il regista gioca con i cliché e dipinge un ritratto divertente e ironico dei francesi di oggi.
Sul versante dei film italiani al festival Le mie ragazze di carta di Luca Lucini che racconta, attraverso la storia di tre adolescenti, un momento di passaggio decisivo per la società italiana. Nel cast Maya Sansa, Neri Marcorè e Giuseppe Zeno. Il film ci porta nel trevigiano alla fine degli anni Settanta con il passaggio dalla vita contadina a un contesto urbano e racconta alcuni momenti salienti dell’adolescenza di Primo, Anna e Tiberio. I primi amori e le prime sfide che si trovano ad affrontare sullo sfondo della rapida espansione urbana e gli inevitabili cambiamenti socio-economici degli anni Settanta in Italia. A incontrare il pubblico del BAFF il regista Luca Lucini e Andrea Pennacchi.
La sezione Effetto Cinema prende quest’anno il nome “Ritratti” e presenta una serie di documentari che raccontano, tra cultura, arte e politica, alcune figure emblematiche dell’ultimo scorcio del XX secolo. Cinque i titoli selezionati:
Gianni Agnelli in arte l’Avvocato di Emanuele Imbucci, prodotto da Marco Durante, Presidente di La Presse, ripercorre la vita di Gianni Agnelli, un protagonista del nostro tempo e certamente uno dei personaggi più iconici dell’Italia del XX secolo. Il documentario ripercorre, a 20 anni distanza dalla sua morte avvenuta nel 2003, le tappe salienti della vita privata e professionale di Agnelli, e non solo ne ricorda gli aspetti positivi e a volte addirittura trionfalistici, ma anche i drammi privati e gli enormi dolori. Il doc si avvale del contributo di molte immagini di repertorio e delle testimonianze di chi l’Avvocato lo ha conosciuto di persona. A presentarlo al festival il produttore Marco Durante.
Marco inedito. Gli ultimi 100 giorni di Marco Pannella di Simona Ventura racconta Gli ultimi giorni di vita di Marco Pannella, leone della politica italiana grazie a materiali di repertorio mai visti e interviste inedite. Ne emerge un ritratto sorprendente del leader Radicale e portabandiera di alcune delle storiche battaglie civili del nostro Paese. 100 giorni che restituiscono una testimonianza unica accompagnata dalla colonna sonora originale di ‘Saturnino’ Celani, artista polistrumentista per anni al fianco di Jovanotti. A presentarlo al festival la regista Simona Ventura e Giovanni Terzi che ne è ideatore e autore.
Umberto Eco – la biblioteca del mondo di Davide Ferrario. La biblioteca privata di Umberto Eco era un mondo a sé: più di 30.000 volumi di titoli contemporanei e 1.500 libri rari e antichi. Davide Ferrario, che con Umberto Eco aveva collaborato per una videoinstallazione alla Biennale Arte di Venezia un anno prima della morte dello scrittore, ha avuto accesso alla biblioteca grazie alla fattiva collaborazione della famiglia. Ne è nato un documentario che non solo descrive un luogo straordinario, ma cerca di afferrare il senso stesso dell’idea di biblioteca in quanto “memoria del mondo”, come la definiva lo stesso Eco. A presentarlo al festival il regista Davide Ferrario.
Souvenir D’Italie di Giorgio Verdelli ricostruisce la carriera di Lelio Luttazzi uno degli showman più eleganti e poliedrici del nostro paese, interrotta bruscamente nel 1970 per un errore giudiziario. Seguendo lo swing, negli anni ’50 e ’60 Lelio Luttazzi compose canzoni come “Legata a uno scoglio”, “Rabarbaro Blues”, “Vecchia America” (per il Quartetto Cetra), “Una zebra a pois” (per Mina), “Souvenir d’Italie”, forse il suo maggior successo, che sbarcò anche in America. Oltre che musicista, pianista e interprete delle proprie canzoni, fu direttore d’orchestra, attore (L’avventura di Antonioni, L’ombrellone di Risi) ed eccezionale conduttore radiofonico e televisivo. Il film ha ottenuto 1 candidatura ai Nastri d’Argento. Giorgio Verdelli presenterà il film al pubblico del Baff.
Pier Paolo Pasolini – Una visione nuova di Giancarlo Scarchilli. Un tassello ricco e importante nella ricostruzione della figura caleidoscopica di Pier Paolo Pasolini Il regista e sceneggiatore Giancarlo Scarchilli racconta Pasolini faro, guida e mentore, riunendo le testimonianze di tantissimi tra cui Sergio e Franco Citti, Bernardo Bertolucci, Laura Betti, Vincenzo Cerami, Ninetto Davoli, Dante Ferretti e ancora Carlo Verdone, Pupi Avati, Felice Laudadio, Ennio Morricone. Ciò che rende Pasolini sempre attuale è la sua capacità di elaborare un pensiero non omologabile e la sua coscienza che non si è mai spenta, e che continua a parlare a chi lo sta a sentire. Il documentario è la narrazione del cambiamento che si sono ritrovati a vivere alcune grandi personalità del cinema italiano dall’incontro con Pasolini. Giancarlo Scarchilli presenterà il film al festival.
La storica rassegna Made in Italy – Scuole, che si rivolge agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado con proiezioni ad hoc, commentate da ospiti e critici, propone quattro storie molto diverse tra loro ma ugualmente coinvolgenti: Le voci sole di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi, Brado di Kim Rossi Stuart, Piano piano di Nicola Prosatore e L’ombra del giorno di Giuseppe Piccioni.
Le voci sole di Marco Scotuzzi, Andrea Brusa. Una storia che vive nel presente a noi più noto e immediato e che mette in scena le dinamiche del mondo del web, tra miraggi di ricchezza e tempeste di insulti. Ospiti del festival i registi Andrea Brusa e Marco Scotuzzi che incontreranno gli studenti in sala.
Brado, il terzo film da regista di Kim Rossi Stuart è un western esistenziale che vede protagonisti un figlio e un padre che cercano di ricostruire l’amore e la vicinanza che avevano perduto. Brado è un film che scava i caratteri vitali, spigolosi e rabbiosi dei protagonisti alla ricerca di un riscatto nel delicato e complesso equilibrio che contraddistingue il rapporto tra padri e figli. A incontrare gli studenti l’interprete femminile Viola Sofia Betti.
Piano Piano di Nicola Prosatore, un interessante esordio alla regia. Un film che parla di fibrillante adolescenza, tra boss di quartiere e conflitti familiari. Scritto sulla base dei ricordi di Antonia Truppo che è interprete del film. All’incontro con gli studenti parteciperanno il regista Nicola Prosatore e l’attrice Antonia Truppo.
L’ombra del giorno di Giuseppe Piccioni Sul finire degli Anni Trenta ad Ascoli Piceno, un dramma sull’amore negli anni dell’Italia fascista e delle leggi razziali. Con Riccardo Scamarcio e Benedetta Porcaroli. Il film ha ottenuto 3 candidature ai Nastri d’Argento. Lo sceneggiatore Gualtiero Rosella incontrerà gli studenti.
Spazio anche ai Cortometraggi con la sezione BAFF in Corto. Saranno 10 i cortometraggi finalisti in concorso. La giuria, composta dagli studenti dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni è presieduta dal regista e sceneggiatore Giancarlo Scarchilli.
Sempre sul fronte dei Corti sarà presentata una selezione di cortometraggi in collaborazione con la Fice Federazione Italiana Cinema d’Essai che raggruppa il meglio della produzione italiana di cortometraggi visibili nelle sale FICE in serate-evento o abbinati a film in programmazione.
Per la sezione BAFF in Libreria quest’anno saranno tre i libri presentati al festival che offrono punti di approfondimento e riflessione.
Stringimi a te di Sarah Maestri è il racconto emozionante di una storia vera. Quella dell’autrice e del suo percorso di adozione monoparentale: Sarah ha adottato Alesia. La storia di un amore unico di una mamma che non pensava di diventare tale. Un romanzo che racconta come una madre trova, senza saperlo, la figlia che ha sempre cercato. Tra inciampi e risate, vediamo il loro legame nascere, crescere, diventare concreto. In questo romanzo Sarah Maestri racconta la sua storia e come è riuscita a adottare Alesia dopo anni di battaglie. È stata una delle prime donne single a farlo in Italia. Il romanzo è edito da Garzanti. A parlarne l’autrice Sarah Maestri.
E la vita bussò – Mario Lavezzi racconta 50 anni di musica” di Luca Pollini e Mario Lavezzi, attraverso ricordi, racconti, aneddoti e ritratti del protagonista Mario Lavezzi, compositore, produttore e cantautore tra i più celebri in Italia e all’estero, racconta la sua carriera e cinquant’anni di storia della musica italiana. Un libro che unisce l’attività di giornalista a quella di scrittore e autore. Il libro è edito da Morellini Editore. A presentarlo al festival Luca Pollini e Mario Lavezzi. Si tratterà di una presentazione che alternerà parole e musica, con canzoni eseguite dal vivo.
Enzo Jannacci. Ecco tutto qui di Paolo Jannacci e Enzo Gentile che prende il titolo da una canzone contenuta in Foto Ricordo, album del 1979, è la storia appassionata di una vita unica e irripetibile, dove l’artista e l’uomo Enzo Jannacci sono fotografati e raccontati da chi lo ha visto e conosciuto da vicino, sul lavoro, tra gli hobby, accompagnandone la carriera e le avventure di tutti i giorni. Diviso per decenni, dai primi coraggiosi esperimenti degli anni Cinquanta, fino al passo d’addio del 2013, il testo ritrae Jannacci come testimone del suo tempo, un mosaico gioioso e tragico insieme, capace di dividersi tra musica e medicina, tra concerti, dischi e produzioni, tra teatro e televisione. Il libro è edito da Hoepli. A presentare il libro Paolo Jannacci e Enzo Gentile.
Tra i momenti salienti del festival uno sarà dedicato al successo della serie Mare Fuori. A parlarne alcuni degli interpreti del cast: Lucrezia Guidone, madrina del festival, Domenico Cuomo, Vincenzo Ferrera e Clara Soccini che racconteranno al pubblico del festival il successo di Mare Fuori che racconta le storie, i sogni, il coraggio e la voglia di riscatto di un gruppo di giovani detenuti in un carcere a picco sul mare.
Tra gli evento del festival Pop Screen, un avvincente viaggio nell’arte nel cinema italiano degli anni Sessanta e Settanta. Curato da Luca Beatrice, critico d’arte e docente, e Luigi Mascheroni, giornalista e scrittore, Pop Screen ripercorre l’influenza che la pop art ebbe sul cinema italiano, portando dentro a decine di film gli artisti, le opere d’arte, gli oggetti di design, l’arredamento, la moda, il fumetto, la pubblicità, la grafica e la musica che segnarono un’epoca.
Confermata anche quest’anno la collaborazione con Festival Tertio Millennio. Per l’occasione la proiezione del film Chiara di Susanna Nicchiarelli, commentato da Don Milani, Presidente Fondazione Ente dello Spettacolo.
Tra gli eventi nel segno dell’attenzione alle tematiche sociali, la presentazione del Festival del Cinema Nuovo. il Festival che mostra, festeggia e premia la bellezza della diversità, giunto nel 2022 alla sua XIIª Edizione con oltre 190 Comunità che hanno partecipato, per un totale di 215 opere presentate. Il festival lavora alla sua XIIIª Edizione.
Un approfondimento sarà inoltre organizzato da Terziario Donna – Confcommercio Varese che, a partire dal cortometraggio Le dita di Giacomo Cereghini, svilupperà una riflessione e un’analisi sul tema delle molestie sui luoghi di lavoro.
Tre le Masterclass del festival pensate per gli studenti ma aperte al pubblico. Protagonisti saranno Francesco Grisi, fondatore di EDI Effetti Digitali Italiani, autore di visual effect di più di 90 film, a capo di un reparto dedicato allo sviluppo di film e progetti televisivi ad alto contenuto di effetti visivi; Marco Salom, regista e produttore esecutivo di spot pubblicitari, videoclip musicali, trasmissioni televisive ed eventi musicali, recentemente sugli schermi con Ligabue 30 anni in un giorno (2023) e Giancarlo Scarchilli, regista, sceneggiatore e poeta, autore di documentari pluripremiati, tra i quali Vittorio racconta Gassman e The King of Paparazzi. La vera storia, sulla vita del fotografo dei divi Rino Barillari.
Tra gli eventi del BAFF attenzione anche al mondo delle carceri con Il presente del passato di Clemente Pollastro e Arnaldo Boniello. Realizzato interamente dalle donne e dagli uomini della Polizia penitenziaria del Reparto della casa circondariale di Busto Arsizio, il film rievoca la vita all’interno del vecchio carcere asburguco, confrontata con quella nella struttura attualmente in uso.
Il BAFF – B.A. Film Festival – diretto da Steve della Casa e Paola Poli è organizzato da B.A. Film Factory, presieduta da Alessandro Munari, con il Comune di Busto Arsizio e il supporto dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni.
LE DICHIARAZIONI DEGLI ORGANIZZATORI
B.A. Film Factory – Alessandro Munari Presidente
“Una squadra di lavoro d’eccellenza ed un’amministrazione lungimirante consentono di organizzare anche in questa edizione un evento culturale di alto livello, coinvolgendo la cittadinanza e diversi ambienti culturali, nella continuità di quanto svolto nei venti anni passati “
I direttori artistici Paola Poli e Steve Della Casa
“Anche quest’anno il festival di Busto Arsizio sarà, come è da sempre nelle nostre intenzioni, un festival che valorizza l’amore per il cinema, che esalta la coraggiosa attività di chi gestisce oggi una sala cinematografica, che propaganda l’importante attività dell’Istituto Michelangelo Antonioni e che si svolge in perfetta sintonia con un’amministrazione comunale attenta e sensibile“. Paola Poli e Steve Della Casa
il Sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli e la Vicesindaco e Assessore alla Cultura Manuela Maffioli
“Il BAFF si conferma uno degli appuntamenti più significativi della stagione culturale della nostra città, che mette il “sistema cinema” al centro di diverse azioni e che ha nei confronti della settima arte un’attenzione particolare che si riscontra sia nella scuola di cinema che attira studenti da tutta Italia, sia nel palinsesto annuale dei cineforum e delle prime visioni che continua a riscuotere il successo che merita nonostante il settore abbia riscontrato una flessione dopo la pandemia – affermano il sindaco Emanuele Antonelli e la vicesindaco e assessore alla Cultura Manuela Maffioli -. L’arrivo di Cinelandia nel nostro Comune, arrivo che l’Amministrazione ha seguito e accompagnato in modo tale che avvenisse in maniera armonica e in un contesto di rete e collaborazione con le otto sale della città, è un’ulteriore conferma della vocazione del territorio verso il cinema”.
“Il Baff è un festival del cinema con la F maiuscola perché pone al centro non la parte più luccicante dello star system cinematografico, quanto la parte culturalmente più elevata, le pellicole, i mestieri del cinema e i messaggi declinati, come per ogni edizione, per un pubblico più adulto e per un pubblico più giovane che dal cinema arrivano” continuano sindaco e vicesindaco.
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