ARRIVA IN ANTEPRIMA MONDIALE IN CONCORSO
A BELLARIA FILM FESTIVAL
IL MANIFESTO DI UNA GENERAZIONE INVISIBILE CHE SI CONFRONTA SUL DIRITTO DI CITTADINANZA
Lala, Samanta e Zaga hanno la stessa età, condividono gli stessi desideri e sogni. Sono tre nuove italiane, che l’Italia non riconosce perché i loro genitori sono nati altrove.
Le loro storie prendono forma, e si intrecciano, nei tre strati di un racconto moltitudinario alla ricerca della cittadinanza di una, e tante, adolescenti senza documenti. Lala si guarda allo specchio della sua invisibilità e attraversa i frammenti della sua identità sospesa. Incrocia la storia di Samanta, l’attrice non professionista che la interpreta, e quella di Zaga, la ragazza vera che ha ispirato questo film. In uno stato fluido tra messa in scena e realtà, Lala intraprende un viaggio collettivo alla ricerca della identità di una generazione dai diritti negati.
In un caleidoscopio di storie che si intersecano, il film diventa il manifesto di una generazione, un mosaico di voci di ragazzi e ragazze che sono tutti e tutte “Lala”.
Le storie di Lala, Samantha e Zaga prendono forma nei mondi paralleli della verosimiglianza, della verità e della realtà, ovvero i tre piani d’indagine con cui il film di Ludovica Fales ci accompagna attraverso i paradossi della legge, raccontando una storia senza tempo, ma vera. Integrando il documentario con elementi di finzione e materiale d’archivio, la messa in scena del film incontra la storia del personaggio a cui è ispirata, innescando un meccanismo brechtiano che, tra realtà e finzione, ci porta a indagare le zone grigie delle leggi che regolano l’ottenimento della cittadinanza.
Lala è una produzione Transmedia production (Italia), Staragara (Slovenia), con il contributo di Fondo Audiovisivo del FVG, MiC – DG Cinema (tax credit), FVG Film Commission, Regione Lazio, Slovenian Film Centre (Tax rebate), sviluppo Biennale College Cinema.