PER CELEBRARE UNO DEI GRANDI AUTORI DELLA FOTOGRAFIA DEL NOSTRO CINEMA
Spilimbergo 3-11 giugno
Il festival, ideato da Gloria De Antoni e diretto con Donato Guerra, è un appuntamento unico nel panorama italiano che celebra, da anni, gli autori della fotografia quali veri protagonisti della kermesse. Daniele Nannuzzi sarà presente al festival mercoledì 7 giugno alle ore 21.00 al Cinema Miotto di Spilimbergo per la storica sezione Ad altezza di bambino – Piccoli attori del cinema Italiano, che vede protagonisti i bambini, piccoli interpreti dei film della serata. L’incontro prevede una conversazione con Daniele Nannuzzi e la regista Karin Proia condotta da Luca Pacilio per il suo film Una gita a Roma di cui Nannuzzi è autore della fotografia. Alla conversazione saranno presenti anche Raffaele Buranelli e Annabella Calabrese, per il cortometraggio 20 Minuti di Daniele Esposito.
sabato 10 giugno alle 21.00 al cinema Miotto di Spilimbergo Daniele Nannuzzi riceverà il Quarzo d’Oro per celebrare un percorso professionale unico che attraversa quasi sessant’anni di storia del cinema, vissuto sempre sul campo. Interpretando con personalità e stile riconoscibile le trasformazioni del linguaggio e delle tecniche della Settima Arte. Un riconoscimento per l’eclettismo e la curiosità che lo hanno portato a cimentarsi dal cinema, al teatro, all’opera con lo stesso entusiasmo e la stessa irrefrenabile inventiva. Per l’impegno costante, anche come presidente, dal 2012, della A.I.C.. Ruolo che lo ha visto rivendicare per un’intera categoria di artisti il riconoscimento del carattere autoriale del lavoro svolto sulla fotografia nel cinema. Il Quarzo d’Oro è realizzato appositamente da Friul Mosaic.
Daniele Nannuzzi fa il suo ingresso nel mondo del cinema lavorando come assistente del padre Armando, tra gli autori della cinematografia italiani più noti e talentuosi, con il film Incompreso (1966) di Luigi Comencini. A partire da quel momento ha lavorato come assistente e operatore di macchina per registi come Luchino Visconti, Ettore Scola, Dino Risi e Liliana Cavani.
Alla metà degli anni Settanta debutta come autore della fotografia, lavorando con registi come Alejandro Jodorowsky, Sergej Fëdorovič Bondarčuk e Jerry London, con il quale per la serie La primavera di Michelangelo (1990), ottiene una nomination agli Emmy Awards nella categoria “Best cinematography”. Ha lavorato anche con Enzo Monteleone e con quest’ultimo per El Alamein, la linea del fuoco (2002) si è aggiudicato il David di Donatello, un Globo d’oro alla miglior fotografia e una nomination ai Nastri D’Argento.
Fondamentale il suo incontro con Franco Zeffirelli, per il quale firma la fotografia de Il giovane Toscanini (1988), dei due film-opera Cavalleria Rusticana (1982) e Pagliacci (1982), vincitori di due Emmy Awards. Nel 2004 viene scritturato dalla Touchstone Pictures per la miniserie Empire di John Gray, Kim Manners e Greg Yaitanes. Nel 2015, in Canada, è la volta del film Manhattan Undying, di Babak Payami. Tra le tante sue attività a cui si è dedicato, la regia e la cura di luci e scenografia per il teatro.
Nella sua lunga carriera ha ottenuto, tra gli altri premi, un Ace Award, il Premio Gianni di Venanzo, il Premio Qualità, un A.T.I.C. Award e il Grand Oursin d’Or alla Biennale di Beaulieu a Parigi.
Le Giornate della Luce sono organizzate dall’Associazione Culturale Il Circolo di Spilimbergo e nel 2022 hanno avuto il sostegno di MiC, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Città di Spilimbergo, Fondazione Friuli.
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