a San Vito Lo Capo dal 17 al 22 luglio
Per la giuria documentari
l’attrice Sara Serraiocco, il regista Marco Antonio Pani, il giornalista Stefano Amadio
e il produttore Luca Ricciardi
Per la giuria corti e animazioni
Alessandro Metz, fondatore di Mediterranea, Heinz Hermanns CEO di Interfilm Berlin
e l’attrice Simona Malato
Per la sezione documentari in giuria: l’attrice Sara Serraiocco, il regista Marco Antonio Pani, il giornalista Stefano Amadio e il produttore Luca Ricciardi.
Sara Serraiocco, classe 1990, esordisce come protagonista nel film Salvo di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, film vincitore del Gran Prix de la Semaine de la Critique al Festival di Cannes 2013. Per la sua interpretazione riceve il Globo d’oro come migliore attrice e il Premio Guglielmo Biraghi come esordiente.
Tanti i film di cui è protagonista, da L’Accabadora di Enrico Pau in cui è al fianco di Donatella Finocchiaro e Barry Ward a Non è un paese per giovani di Giovanni Veronesi. Lavora anche per la serialità televisiva e nel 2017 viene scritturata per la serie Counterpart di Morten Tyldum.Tra i registi con cui ha lavorato: Alessandro Capitani, Renato De Maria, Mauro Mancini, Gianni Amelio, Paolo Virzì, Paolo Genovese e Gabriele Salvatores.
La affianca in giuria il regista Marco Antonio Pani, già vincitore del SiciliAmbiente Film Festival in una delle prime edizioni. Nato a Sassari, classe 1966, realizza più di trenta documentari su turismo, archeologia e storia dell’arte. Al Festival Filmvideo 2000 vince il Premio Kodak con il suo corto Chinotto.Nel 2002si diploma in regia cinematografica al Centre d’Estudis Cinematográfics de Catalunya di Barcellona e nel 2007 anche in direzione della fotografia. Si aggiudica in questi anni numerosi premi per i suoi cortometraggi. Nel 2010 con il documentario Arturo torna dal Brasile si aggiudica diversi riconoscimenti. Oggi insegna regia a Barcellona all’Universitat Internacional de Catalunya.
Stefano Amadio, giornalista professionista, Direttore del giornale web cinemaitaliano.info, collaboratore della rivista Ciak. Recentemente ha condotto la 68a edizione del Taormina Film Fest ed è docente di video giornalismo al Master della Fondazione Roberto Rossellini di Roma; ha condotto e scritto i testi per la trasmissione “Meno di 30”, alla Mostra del Cinema di Venezia, sul canale streaming di Cinecittà “ItalianPavilion”. Nel 2020 ha diretto e coordinato la realizzazione del cortometraggio “Blu Lampedusa” al termine del laboratorio Vento del Nord con gli studenti dell’isola di Lampedusa, laboratorio che prosegue nel 2021, con cortometraggio su Dante, e nel 22 con un doc corto su Pasolini. Ha lavorato in tv per Videomusic, Tmc, INN Tele+, Raisat Cinema.
In giuria per la sezione documentari anche il romano Luca Ricciardi, produttore e membro del consiglio direttivo di AAMOD. Autore e producer di numerosi documentari e programmi televisivi in Italia e all’estero per DocLab. È responsabile dal 2016 delle produzioni per la Fondazione AAMOD e nel 2018èco-fondatore di FilmAffair con l’intento di perseguire nel documentario forme di espressione innovative. Oltre alla direzione decennale (dal 2006 al 2016)del festival “Visioni Fuori Raccordo”, è anche docente e tutor in corsi dedicati al cinema.
La giuria per le sezioni cortometraggi e animazioni è composta da Alessandro Metz, fondatore e responsabile di Mediterranea Saving Humans, Heinz Hermanns, CEO di Interfilm Berlin, e dall’attrice Simona Malato.
Alessandro Metz, armatore sociale della nave Mare Jonio, attiva nel monitoraggio, ricerca e soccorso nel mar Mediterraneo Centrale, è tra i fondatori di Mediterranea Saving Humans. Nasce a Trieste e da oltre trent’anni opera nelle attività culturali, sociali e politiche dentro una formazione Basagliana che ha caratterizzato fortemente la storia della città.
Heinz Hermanns, CEO di Interfilm Berlin, ha studiato Politica a Berlino e a Urbino in Italia. È professore di cinema e drammaturgia all’Università SCAU di Gaungzhou e insegna regolarmente in Cina e in altri paesi.
Simona Malato, nata a Erice in provincia di Trapani, studia recitazione al Teatro Biondo Stabile di Palermo. Insieme alla coreografa Alessandra Luberti e al regista Claudio Collovà fonda a Palermo Officine Ouragan – Centro di Formazione per il Teatro e la Danza. Collabora anche con Franco Scaldati, Emma Dante e va in tour con Carmen Consoli. Dal 2012 fa parte del Collettivo Progetto Antigone. Nel 2015 lavora con i testi di Olivia Sellerio e Nino Vetri. Nel cinema prende parte a Le sorelle Macaluso di Emma Dante, The Distance between us di Elisa Paloschi, alla serie La mafia uccide solo d’estate di Luca Ribuoli, e successivamente prende parte a film di registi quali Alberto Castiglione, Vincenzo Mineo, Giuseppe Sciortino, Raul Ruiz e Giuseppe Tornatore.
Tra le novità di quest’anno la Giuria Giovani, composta da una delegazione di studenti provenienti da 4 scuole (2 della Sicilia e 2 del Lazio) che ha lavorato al progetto SiciliAmbiente e Arpa a scuola insieme, assegnerà il Premio Miglior Cortometraggio Italiano.
Il festival annovera 4 sezioni competitive fedeli alla linea della manifestazione: oltre al Concorso internazionale documentari; un Concorso internazionale lungometraggi di finzione, un Concorso internazionale cortometraggi (di finzione e documentari) e un Concorso internazionale dedicato all’animazione.
Come ogni anno, oltre ai premi in denaro per ogni sezione competitiva, offerti da Arpa Sicilia, saranno assegnati il Premio AAMOD, il Premio “Diritti Umani” conferito da Amnesty International Italia e il Premio “Ambiente” conferito da Greenpeace Italia.
Il Festival è promosso da Demetra Produzioni e da Associazione culturale Cantiere 7 con il contributo del Comune di San Vito Lo Capo, e di ARPA Sicilia, il progetto è sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese” e realizzato in collaborazione con Amnesty International Italia, Greenpeace Italia e AAMOD.