INDIANA JONES E IL QUADRANTE DEL DESTINO (Recensione di ROSSELLA POZZA)
(sinossi e credits da cinematografo.it e ANTONIOGENNA.NET)
INDIANA JONES E IL QUADRANTE DEL DESTINO
Indiana Jones and the Dial of Destiny
USA 2022
Sinossi: Nel 1969, l’archeologo e avventuriero statunitense Indiana Jones vive sullo sfondo della corsa allo spazio. Jones è a disagio per il fatto che il governo degli Stati Uniti d’America abbia reclutato ex nazisti per aiutare a battere l’Unione Sovietica nella corsa allo spazio. La sua figlioccia, Helena, lo accompagna nel suo viaggio. Nel frattempo, Jürgen Voller, un membro della NASA ed ex nazista coinvolto nel programma di allunaggio, desidera rendere il mondo un posto migliore come meglio crede.
SCHEDA FILM
Regia: James Mangold
Attori:
PERSONAGGI | INTERPRETI | DOPPIATORI |
HENRY JONES JR. ‘INDIANA JONES’ | Harrison Ford | MICHELE GAMMINO |
HENRY JONES JR. ‘INDIANA JONES’ da giovane | Harrison Ford | ROBERTO GAMMINO |
HELENA SHAW | Phoebe Waller-Bridge | ANGELA BRUSA |
RENALDO | Antonio Banderas | DIEGO SUAREZ |
SALLAH | John Rhys-Davies | STEFANO DE SANDO |
BASIL SHAW | Toby Jones | MARCO GUADAGNO |
KLABER | Boyd Holbrook | FRANCESCO VENDITTI |
TEDDY KYMAR | Ethann Isidore | TOMMASO NOVARA |
PROF. JÜRGEN VOLLER | Mads Mikkelsen | RALPH PALKA |
AG. MASON | Shaunette Renée Wilson | ERICA NECCI |
COL. WEBER | Thomas Kretschmann | ALESSANDRO BUDRONI |
DURKIN | Martin McDougall | LORIS LODDI |
MARION RAVENWOOD | Karen Allen | CHIARA SALERNO |
HAUKE | Olivier Richters | EDOARDO PURGATORI |
FRAN | Harriet Slater | ALICE VENDITTI |
HOTEL PORTER | Alton Fitzgerald White | STEFANO ALESSANDRONI |
LARRY | Chase Brown | LUCA BALDINI |
REPORTER | Charles Hagerty | FABIO CAMILLACCI |
RAGAZZO | Christian Sacha Mehja-Stokes | DANIELE DE AMBROSIS |
BAMBINO #1 | CIRO CLARIZIO | |
BAMBINO #2 | EMANUELE SUAREZ | |
HELENA da giovane | Holly Lawton | SOFIA FRONZI |
REPORTER TV | David Mills | SAVERIO INDRIO |
BAXTER | CLAUDIO INSEGNO | |
LUIGI | Corrado Invernizzi | — CORRADO INVERNIZZI |
HECTOR | Adolfo Margiotta | — ADOLFO MARGIOTTA |
POPEYE | Antonio Iorio | — ANTONIO IORIO |
MANDY | Anna Francolini | VALERIA PERILLI |
CLAUDE | BABAK KARIMI | |
TANYA | LAURA MARCUCCI | |
JABARI | Ali Saleh | PIETRO NOVARA |
REPORTER | Nathan Laudrup Craig | DAVIDE PERINO |
RAHIM | Alaa Safi | HOSSEIN TAHERI |
Soggetto: Philip Kaufman – personaggi, George Lucas – storia, personaggi
Sceneggiatura: James Mangold, Jez Butterworth
Fotografia: Phedon Papamichael
Musiche: John Williams
Montaggio: Michael McCusker, Andrew Buckland, Dirk Westervelt
Scenografia: Adam Stockhausen
Effetti: Industrial Light & Magic (ILM)
Durata: 142
Colore: C
Genere: AVVENTURA AZIONE
Specifiche tecniche: 1:2.39
Produzione: SIMON EMANUEL, KATHLEEN KENNEDY, FRANK MARSHALL PER LUCASFILM, AMBLIN ENTERTAINMENT, PARAMOUNT PICTURES
Distribuzione: THE WALT DISNEY COMPANY ITALIA
Data uscita: 2023-06-28
NOTE
– PRODUTTORE ESECUTIVO: STEVEN SPIELBERG. – IN SELEZIONE UFFICIALE AL 76° FESTIVAL DI CANNES (2023)
RECENSIONE DI ROSSELLA POZZA: Nel 1973 un giovane neolaureato in regia, George Lucas, cercava un soggetto da trasformare in film. Il primo spunto gli venne dal poster di un vecchio film. Quattro anni dopo ne parlerà a Steven Spielberg. Dovranno passare ancora 4 anni per vedere sul grande schermo “I predatori dell’arca perduta” (Raiders of the Lost Ark, 1981) (nel 2000 il film è stato re-intitolato “Indiana Jones e i predatori dell’arca perduta”). Quando si trattò di trovare il nome al nuovo eroe, Lucas propose a Spielberg di chiamarlo Indiana, come il suon cane, un grosso alaskan malamute. L’idea non piacque a Spielberg, ma la spuntò Lucas. E Indiana Jones, dopo 42 anni dalla sua prima apparizione, torna oggi sul grande schermo. Interpretato sempre dall’insostituibile ed inossidabile Harrison Ford, oggi 80-enne, ma ringiovanito (magia del cinema) per tutta la scena iniziale, ambientata nel 1944, prodromica all’azione dell’oggi cinematografico, del 1969. James Mangold riesce nell’impresa, sulla carta davvero difficile, di non far rimpiangere l’inimitabile tocco del primo Spielberg. Ne ripropone, con una certa fedeltà, e ne ringiovanisce, lo spirito. Realizzando la quinta avventura del mitico archeologo in modo impeccabile. Rutilante, rocambolesco, divertente, avvincente. Ricco di colpi di scena (non bastasse un cast stellare, ogni tanto ci sono incursioni strabilianti, e quando arriva la “star” di 42 anni fa, e non dico il nome per conservare l’effetto sorpresa, non sai deciderti se sei in preda ad un tuffo al cuore o ad un groppo alla gola). Da non perdere.
VALUTAZIONE SINTETICA: 8