Bellezza, Addio (Recensione di Catello Masullo)

(sinossi e credits da cinemtografo.it )

BELLEZZA, ADDIO

ITALIA 2023

Sinossi: Il ritratto di un poeta “maledetto” del secondo Novecento, Dario Bellezza, inquieto protagonista di una stagione culturale di grande splendore, tra Sandro Penna, Alberto Moravia, Elsa Morante, Anna Maria Ortese, Pier Paolo Pasolini. Omosessuale provocatorio e controverso, davanti alla qualifica di “maledetto” rispondeva «ma benedetto dalle Muse», col suo spirito polemico e irriverente.

SCHEDA FILM

Regia: Carmen Giardina, Massimiliano Palmese

Attori: Barbara Alberti – se stessa, Ninetto Davoli – se stesso, Nichi Vendola – se stesso, Paco Reconti – se stesso, Franco Cordelli – se stesso, Ulisse Benedetti – se stesso

Fotografia: Andrea José Di Pasquale

Montaggio: Andrea Campajola

Durata: 78

Colore: C

Genere: DOCUMENTARIO

Produzione: RINO SCIARRETTA PER ZIVAGO FILM, LUCE CINECITTÀ

 

IN  CONCORSO  AL 25° FESTIVAL “INVENTA UN FILM” LENOLA 2023

Recensione di Catello Masullo: Carmen Giardina e Massimiliano Palmese sono gli straordinari autori di “Il caso Braibanti”, un vero capolavoro nel suo genere, che in una  sola densissima ora di film racconta l’unico caso al mondo di condanna per plagio. Un vero scandalo per l’Italia del ’68. Il loro talento di indagatori, scopritori, raccontatori, viene pienamente confermato in questa loro nuova “fatica” (nella accezione più squisitamente napoletana del termine…).  Dario Bellezza ha più di un punto di contatto con Braibanti, entrambi poeti, entrambi omosessuali, entrambi perseguitati ed osteggiati per la loro diversità. Ma poi ci fermiamo qui. Dario Bellezza, a parte il valore non comparabile della sua altissima poesia, al contrario del riservatissimo Braibanti, era estroverso, programmaticamente provocatorio, circondato e pervaso da una incontenibile e irresistibile allegria. Questo film lo racconta benissimo. In Stile tradizionale, cronologico, con molte interviste allo stesso Bellezza e tante, tantissime e bellissime testimonianze. Da non perdere.

 

Valutazione sintetica: 7.5