RULE OF TWO WALLS, Recensione di Rossella Pozza
(credits e sinossi da MYMOVIES)
RULE OF TWO WALLS
Regia di David Gutnik.
Genere Documentario – Ucraina, 2023,
durata 76 minuti.
Sinossi: In scenari di guerra e scontri, uno dei luoghi più sicuri per trovare rifugio durante i bombardamenti pare sia tra due mura. Diretto da David Gutnik, Rule of Two Walls segue artisti di ogni estrazione e pratica nell’Ucraina del 2022. Paesaggi artistici vulnerabili, talvolta completamente danneggiati: da un’agghiacciante veduta aerea del Teatro Drammatico Regionale di Donetsk a Mariupol’, mentre ascoltiamo un’attrice che vorrebbe continuare a fare il suo lavoro, alle gallerie vuote del Museo Nazionale di Kiev. In questi ultimi mesi, molti artisti ucraini continuano a fare le valigie per lasciare il Paese, ma molti altri decidono di restare in Ucraina, per portare avanti l’impegno a preservare e ricostruire una cultura al momento sotto attacco e senza nessuna speranza in vista.
Recensione di Rossella Pozza: Organizzato in 4 capitoli: 1) Rifugio, 2) Mano di Dio, 3) Bucha, 4) Epilogo, è un film realizzato con mezzi di fortuna, all’inizio della invasione Russa dell’Ucraina. Coglie aspetti conosciuti, e in parte inediti. Coglie l’orrore dei massacri di Bucha, delle distruzioni e massacri indiscriminati. Ma coglie anche il fatalismo che non tarda ad instaurarsi, con reazioni quasi inesistenti agli allarmi aerei delle sirene, con i tram che continuano a fare il loro servizio, la gente a camminare per casa, altri che fanno colazione tranquillamente fuori del balcone e perfino partite di calcio che nessuno interrompe. Fino a far dire ad uno degli intervistati: “Sono pochi quelli che scendono nei rifugi all’allarme. Adottiamo la regola dei due muri, ci rifugiamo nei corridoi”. Curioso che tra le tante voci che testimoniano della situazione tragica ci siano quelle di tutti i realizzatori, dalla produttrice, all’autore delle musiche, al regista.
Valutazione Sintetica: 7/7.5