UN AMOR, Recensione di Rossella Pozza
(credits e sinossi da cinematografo.it)
UN AMOR
SPAGNA 2023
Sinossi: Nat fa la traduttrice e ogni giorno si trova a tradurre le storie tragiche e terribili delle donne immigrate. Stressata, molla tutto e va ad abitare a La Escapa, un paesino della Spagna rurale. La casa è malconcia e fa, letteralmente, acqua da tutte le parti. Il padrone di casa è aggressivo, il vicinato sospettoso, i maschi, in generale, corteggiatori e predatori. Come Andreas, il vicino grande e grosso che si offre di ripararle il tetto. In cambio di qualcosa. Nat, in compagnia di una cagna semirandagia, resiste all’ambiente ed entra nel gioco di una passione ossessiva.
Regia: Isabel Coixet
Attori: Laia Costa – Nat, Hovik Keuchkerian – Andreas, Hugo Silva, Luis Bermejo, Ingrid García-Jonsson
Sceneggiatura: Isabel Coixet, Laura Ferrero
Durata: 128
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
NOTE
– PRESENTATO IN CONCORSO ALLA XVIII FESTA DEL CINEMA DI ROMA (2023).
Recensione di Rossella Pozza: “Un Amor”, di Isabel Coixet, è uno dei titoli più ambiziosi della Festa di Roma. La regista conferma il suo sguardo autoriale, sempre alla ricerca di un suo linguaggio originale (mirabili le scene in cui la protagonista si estranea dal contesto, fino ad uscire dal suo corpo con la sua coscienza che osserva la scena stessa come un terzo spettatore esterno). Disegna il ritratto di una donna libera, che si ribella alle leggi sociali ancestrali del piccolo centro rurale, che provoca una reazione forte da parte della comunità, con tentativi di violenza di genere e, soprattutto, emarginazione e discriminazione di genere, fino all’ostracismo forzato. Credibili le interpretazioni, discreta la confezione, asticella molto alta (forse troppo).
Valutazione Sintetica: 7