Colpo di fulmine, recensione di Riccardo Rosati

Colpo di fulmine

 recensione di Riccardo Rosati

Genere: commedia

Nazione: USA, Francia

Anno produzione: 2009

Durata: 102’

Regia: Glenn Ficarra, John Requa

Cast: Jim Carrey, Ewan McGregor, Leslie Mann, Rodrigo Santoro, Dameon Clarke

Sceneggiatura: Glenn Ficarra, John Requa. Tratto dal libro omonimo di Houston Steve McVicker

Produzione: Europa Corp, Mad Chance

Distribuzione: Lucky Red

 

 

 

 

 

 

Un finto uomo per bene

La storia assurda, seppur vera, di un truffatore straordinariamente carismatico e della sua trasfigurazione da poliziotto in un piccolo paese, nonché marito devoto, in un perfetto trasformista dell’illegalità. Spesso nei guai con la legge e sempre in fuga, in grado di mettere a segno un colpo impossibile dopo l’altro e, tanto per complicare le cose, innamorato di un uomo. Chi è davvero Steven Russell? La verità è che non lo sa nemmeno lui!

 

Quando la realtà supera la fantasia

Un film dalla sceneggiatura eccellente, pieno di dialoghi brillanti e originali; anche la regia si attesta a un ottimo livello. Non c’è che dire, la coppia Glenn Ficarra e John Requa si presenta nelle sale con  un’opera di qualità, probabile delizia di quel pubblico raffinato che durante le imminenti vacanze pasquali andrà in cerca di una storia divertente, ma non priva di contenuti.

 

Colpo di fulmine affronta in modo complesso il mondo gay (in questo caso davvero “felice” e giocoso, dunque vicino al significato stesso del termine inglese), insieme a tematiche serie, e oggi irresponsabilmente quasi accantonate, come ad esempio l’AIDS. Questa irriverente dark comedy (basata su di una storia vera!) è assolutamente divertente, nel mostrare cosa accade quando si scontrano sentimenti, coraggio e legalità.

Steven Russel è un personaggio affascinante quanto in fondo negativo: ci si mostra inizialmente come un uomo comune che conduce una vita tranquilla, suona l’organo in chiesa, è sposato con una fervente religiosa ed è un onesto e gentile poliziotto. Solamente un attore dallo straordinario talento come Jim Carrey, abituato a impersonare ruoli sardonici, spesso al limite del grottesco, poteva rendere in modo perfetto il drammatico e improvviso cambiamento di questo uomo “per bene” in truffatore incallito, senza però mai indebolire il lato comico della storia. Ewan McGregor è anch’egli ottimo in un ruolo per lui abbastanza inusuale, a dimostrazione della sua ottima poliedricità recitativa.

Basta poco per collegare questo film a un vero capolavoro del genere “mago della truffa”, ci riferiamo a Prova a prendermi (2002) di Steven Spielberg. Forse Colpo di fulmine non arriva a quei livelli, ma ci va senz’altro molto vicino e l’interpretazione di Jim Carrey non sfigura a confronto di quella intensissima già offerta da DiCaprio.

Riccardo Rosati