ROMEO È GIULIETTA recensione di Rossella Pozza
(credits e sinossi da CINEMATOGRAFO.IT)
ROMEO È GIULIETTA
ITALIA 2024
Sinossi: Il grande regista teatrale Federico Landi Porrini è alla ricerca dei suoi Romeo e Giulietta per l’opera che dovrebbe consacrare definitivamente il suo prestigio e concludere la sua carriera. Tra le candidate spicca Vittoria che viene però esclusa a causa di un’ombra sul suo passato. Determinata a ottenere comunque un ruolo nello spettacolo e con la complicità della sua amica truccatrice, la giovane attrice decide di ritentare sotto falsa identità, per dimostrare tutto il suo talento. È così che si trasforma in Otto Novembre, si propone per il ruolo di Romeo e ottiene la parte. Non le sembra poi così complicato interpretare qualcun altro, sia sul palco che dietro le quinte, neanche quando il suo fidanzato viene scelto per interpretare il ruolo di Mercuzio. Vestire però i panni di un uomo le consentirà di scoprire molte cose su sé stessa, ma soprattutto sulle persone che la circondano.
SCHEDA FILM
Regia: Giovanni Veronesi
Attori: Pilar Fogliati – Vittoria, Sergio Castellitto – Federico Landi Porrini, Geppi Cucciari, Maurizio Lombardi, Domenico Diele, Margherita Buy, Alessandro Haber
Colore: C
Produzione: FABRIZIO DONVITO, BENEDETTO HABIB, DANIEL CAMPOS PAVONCELLI E MARCO COHEN PER INDIANA PRODUCTION, VIRGINIA VALSECCHI PER CAPRI ENTERTAINMENT, VISION DISTRIBUTION
Distribuzione: VISION DISTRIBUTION
Data uscita: 2024-02-14
Recensione di Rossella Pozza: Il sodalizio artistico tra Giovanni Veronesi e Pilar Fogliati continua a dare frutti formidabili. Dopo l’esordio alla regia della Fogliati, fortemente sponsorizzato da Veronesi, con l’irresistibile “Romantiche”, con questo “Romeo è Giulietta” si mette un altro tassello all’incredibile talento trasformistico di Pilar Fogliati (anche co-sceneggiatrice con Veronesi di entrambi i film citati). In un film dal linguaggio originale (con riprese cinematografiche all’interno del teatro e riprese teatrali all’esterno…) , gustoso, garbato, divertente. Nel quale il talento puro della Fogliati gareggia con la maestria della ennesima interpretazione monumentale di un Sergio Castellitto, deliziosamente ironico ed autoironico. Confezione di classe, tutti gli attori nello loro migliori interpretazione di sempre.
Valutazione Sintetica: 7.5