La lista completa delle pietanze declamate sui titoli di coda di COMANDANTE, di Edoardo De Angelis
Catello Masullo
Il quinto film di Edoardo De Angelis, COMANDANTE, è stato scelto dalla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2023 come film di apertura. Un riconoscimento che il primo festival di cinema del mondo tributa al cinema di De Angelis, che è cresciuto di film in film, senza mai averne sbagliato uno. Il film ci ha stregati sin dalla prima visione (si veda su questa testata giornalistica la recensione scritta a caldo, lo stesso giorno della anteprima veneziana : https://www.cinecircoloromano.it/2023/11/qui-cinema-ottobre-2023/comandante-recensione-di-catello-masullo-2/ ) ed è stato subito selezionato tra i 3 film che solitamente scegliamo dal programma della Mostra per la Stagione successiva del Cinecircolo Romano, che lo ha così proiettato sei volte, 3 volte martedì 23 aprile 2024 e 3 volte il giorno successivo. Come è noto, a tutti quelli che lo hanno visto, o meglio a tutti quelli che lo hanno visto fino in fondo, titoli di coda compresi (senza alzarsi di scatto al primo titolo e fuggire come se la sala andasse a fuoco…) a metà dei titoli, dopo la canzone finale, UN’ORA SOLA TI VORREI, inizia una lunghissima declamazione di pietanze italiane. Che colpisce. Una bella chiosa finale di italianità, di cui tutto il film è permeato. Alle proiezioni che ne abbiamo fatto al Cinecircolo, abbiamo provato a trattenere in sala i Soci, per gustare questa parte finale del film, di livello, come tutto quello che precede. Ci ha fatto sorridere una gentile signora che usciva di corsa, la quale, quando le abbiamo ricordato che valeva la pena sentire quel finale, ci ha candidamente confessato che, avendo sentito le prime pietanze, le era scoppiata una gran fame ed andava a mettere qualcosa sotto i denti…
Questo finale trova la sua origine in un colloquio nella prima parte del film tra il comandante, interpretato magistralmente da Pierfrancesco Favino (questa volta alle prese con la lingua veneta, non se ne fa mancare nessuna…) ed il cuoco di bordo, Gigino Magnifico, napoletano, interpretato dal bravissimo Giuseppe Brunetti. Favino chiede al cuoco se conosce le ricette dei piatti napoletani, ed il cuoco risponde, orgoglioso, di conoscere non solo le pietanze napoletane, ma anche le ricette di tutte le regioni italiane. Favino precisa allora che arriveranno tempi in cui non ci sarà la possibilità di preparare i manicaretti soliti, ma incoraggia il cuoco a continuare a declamare a voce alta tutte le pietanze che conosce, come una sorta di preghiera. Ed è quello che effettivamente fa, fuori campo, sui titoli di coda.
Ho cercato in internet una lista completa di tutte le delizie declamate, ma non l’ho trovata. Mi è allora sembrato gustoso… trascriverle, ascoltando il finale del film. Più facile a dirsi che a farsi. L’attore li declama talmente rapidamente, che ho dovuto arrestare e riavviare il film un gran numero di volte per riuscire a captarle e a trascriverle. Per chi ne fosse curioso, le riporto di seguito (sperando di aver decifrato la pronuncia, a volte poco intellegibile, a causa del periodico suono di batteria che scandisce la declamazione).
“Il fegato alla veneziana, il baccalà mantecato, le sarde in saor, i bigoli con le acciughe, la granceola bollita, il brodetto, risi e bisi, l’anatra ripiena, la castradina, la polenta con le schie, il brodo di verdure, il brodo di pollo, il brodo di gallina, il brodo di cappone, il brodo di carne, il lesso, il lesso rifatto alla francesina, il picchiapò, la trippa legata con le uova, il fegato di vitella alla militare, il castrato alla finanziera, le animelle alla bottiglia, la coratella, la zampa al burro, la lingua in salmì, lo sformato di semolino, lo sformato di riso e rigaglie, la teglia di riso patate e cozze, il sartù di riso, i pomodori al riso, le arancine al riso, i supplì, la pasta imbottita, il polpettone, il polpettone di baccalà, le uova sode alla cilentana, le uova farcite, il piccione ripieno, il timballo di piccione, la fricassea di pollo, il pollo al marsala, il pollo alla contadina, il pollo in salsa d’uovo, il pollo disossato, lo stracotto, il peposo, il paciugo, il fricandò, il sanguinaccio, la polenta con le salsicce, la frittata di maccheroni, la frittata di scamani, la frittata in tutti i modi, gli gnocchi, il risotto con le cozze, il risotto alle telline, il risotto ai funghi, il risotto ai piselli, il risotto alla milanese, le tagliatelle al ragù di prosciutto, ‘a pasta e fasule, ‘a parta e ceci, ‘a pasta e patane, la pasta e patate con la provola, la pasta all’amatriciana, la pasta alla gricia, la pasta aglie e uoglie, la carne in scatola, le gallette, a’ ‘mpepata ‘e cozze, il caciucco, ‘a zuppa di pesce, la zuppa con il brodo di muggine, la zuppa di pane e uovo, la zuppa regina, la zuppa spagnola, la zuppa ripiena, la zuppa di lenticchie, la zuppa di ranocchi, la zuppa di lumache, la zuppa di cardi, la zuppa di soffritto, il pancotto, la farinata, la pappa col pomodoro, la ribollita con il cavolo nero, il minetrone in tutti i modi, il cuscus all’israelita, la minestra di latte, la minestra di mille fanti, la minestra maritata, la minestra di cicoria e scardelle, la minestra di ricotta, la minestra ‘e semolino, la minestra di pan grattato, la bagnacauda, il rifreddo di vitello, il vitel tonné, il cappone in vescica, le zucchine alla scapece, le zucchine ripiene, le fave e cicoria, i fagiolini con la besciamella, i fagioli lessi, i fagioli all’uccelletto, il cappone al forno, le cipolline in agrodolce, i sedani ripieni, i carciofi a fungitiell, i funghi al sugo, i funghi sott’olio, i funghi in tutti i modi, le patate in tutti i modi, gli spinaci, gli asparagi, i rapini, i broccoletti, le verze, lìinsalata russa, il pesce col pangrattato, il pesce in umido, il merluzzo alla palermitana, il palombo fritto, le sogliole con vino, le triglie col prosciutto, le triglie alla marinara, le triglie in graten, le triglie alla livornese, il tonno, in tutti i modi, le alici marinate, le alici fritte, le alici arrecanate, le sarde ripiene, ‘e purpe e patane all’insalata, ‘e purpetiell alla luciana, la polenta alla caprese, l’anguilla in umido, l’anguilla in tutti i modi, capitone arrosto, la pezzogna all’acqua pazza, il mussillo di baccalà, ‘o curuniell ‘e stocco, lo stocco in bianco con le olive, il pesce finto, il rosbif all’inglese, il manzo alla genovese, la pizzaiola di bufala all’ebolitana, il coniglio all’ischitana, il rognone alla parigina, l’arista alla fiorentina, i fegatelli di maiale nella rete alla toscana, ‘a pignata ‘e Napule, gli scagliuozzoli, la pizza fritta, la pizza in tutti i modi, le focacce in tutti i modi, le ciambelle, le donzelle, le crescentine, le castagnole, i babà al rum, ‘e sfogliatelle, i struffoli, le zeppole, ‘e scauratielli, ‘e bigné, ‘e bigné ‘e Sant Antuono, ‘e bigné ‘e San Giuseppe, le cartellate, le cartellate con il mosto, craffen, lo strudel, i roccocò, i biscotti, in tutti i modi, la torta caprese, la torta milanese, la torta di mandorle e cioccolato, il monte bianco, i budini, in tutti i modi, il pudding, i fichi secchi al forno, la crema montata, il latte in piedi alla portoghese, il latte brulé, il vino brulé, la zuppa di visciole, la composta di visciole, la composta di albicocche, la composta di pere, la composta di mele cotogne, la composta di fichi secchi, le gelatine, ‘a peperonata, la parmigiana di melanzane, le melanzane in tutti i modi, le frittelle di pane, le frittelle di mele, le frittelle di riso, le frittelle di polenta, gli spaghetti con le vongole, gli spaghetti con le cozze, gli spaghetti col nasello, gli spaghetti con le acciughe, gli spaghetti con le seppie, gli spaghetti all’insalata, le pappardelle con la lepre, gli gnocchi di patate, gli gnocchi di polenta., gli gnocchi di semolino, le zite alla San Giovanniello, i cavatielli col puleggio, i fusilli coi veluozzi, gratinata di maccheroni con pomodoro, il pasticcio di maccheroni, i maccheroni stufati, i maccheroni al ragù, i maccheroni alla siciliana, i maccheroni alla bolognese, i maccheroni alla francese, i maccheroni in tutti i modi”.