ASSASSINIO A VENEZIA recensione di Catello Masullo
(credits e sinossi da CINEMATOGRAFO.IT)
ASSASSINIO A VENEZIA
A Haunting in Venice
USA 2023
Sinossi: Nella Venezia del secondo dopoguerra, Poirot, ora in pensione e che vive nel suo stesso esilio, partecipa con riluttanza a una seduta spiritica. Ma quando uno degli ospiti viene assassinato, spetta all’ex detective scoprire ancora una volta l’assassino.
Regia: Kenneth Branagh
Attori:
PERSONAGGI | INTERPRETI | DOPPIATORI |
HERCULE POIROT | Kenneth Branagh | MARCO METE |
MAXIME GERARD | Kyle Allen | ALESSANDRO CAMPAIOLA |
OLGA SEMINOFF | Camille Cottin | BARBARA DE BORTOLI |
ARIADNE OLIVER | Tina Fey | FRANCESCA FIORENTINI |
DOTT. LESLIE FERRIER | Jamie Dornan | JACOPO VENTURIERO |
LEOPOLD FERRIER | Jude Hill | CIRO CLARIZIO |
VITALE PORTFOGLIO | Riccardo Scamarcio | — RICCARDO SCAMARCIO |
ROWENA DRAKE | Kelly Reilly | FRANCESCA MANICONE |
NICHOLAS HOLLAND | Ali Khan | MIRKO CANNELLA |
DESDEMONA HOLLAND | Emma Laird | EMANUELA IONICA |
JOYCE REYNOLDS | Michelle Yeoh | ROBERTA GREGANTI |
Sceneggiatura: Michael Green
Fotografia: Haris Zambarloukos
Musiche: Hildur Guðnadóttir
Montaggio: Lucy Donaldson
Colore: C
Genere: THRILLER
Tratto da: romanzo “Poirot e la strage degli innocenti” di Agatha Christie
Produzione: KENNETH BRANAGH, MARK GORDON, JUDY HOFFLUND PER 20TH CENTURY STUDIOS, KINBERG GENRE, SCOTT FREE PRODUCTIONS, TSG ENTERTAINMENT, THE MARK GORDON COMPANY
Distribuzione: WALT DISNEY
Data uscita: 2023-09-14
Recensione di Catello Masullo: Il binomio tra la celeberrima giallista Agatha Christie e l’attore e cineasta Kenneth Branagh nel ruolo del mitico detective Hercule Poirot sta dando luogo ad una vera saga (dopo quello sull’Orient Express e quello sul Nilo, l’immancabile assassinio questa volta si trasferisce a Venezia). La saga, miracolosamente, si mantiene, di film in film, sempre ai più alti livelli di qualità cinematografica, senza rinunciare ad una ghiotta spettacolarità. Un virtuoso connubio tra la produzione della macchina da cinema più efficiente del globo, quella americana, e la scuola di cinema di eccellenza mondiale, quella inglese. Tutto è impeccabile, a partire dalla ambientazione gotica e suggestiva di una Venezia mai così dark (“A Venezia tutte le case sono infestate o maledette”, dice la guardia del corpo di Poirot, interpretata da un inappuntabile Riccardo Scamarcio), resa magnificamente dalla fotografia di Haris Zambarloukos (lo stesso dell’elegante e pettinato bianco e nero di “Belfast”, dello stesso Branagh) e dall’inquietante colonna sonora firmata dalla compositrice Hildur Guðnadóttir (premio Oscar per “Joker”). Interpretazioni di eccellenza assoluta. Sceneggiatura d’acciaio, di Michael Green, autore dell’intera trilogia. Storia avvincente, ricca di colpi di scena e di sorprese. Storia di fantasmi che spaventano, ma anche di fantasmi dell’anima, che ciascun protagonista si porta dentro, incluso Poirot. Ma, d’altra parte, come dice la splendida Tina Fey a Kenneth Branagh, “Le storie spaventose rendono la vita meno spaventosa”.
Valutazione Sintetica: 8