BORGHI SUL SET FESTIVAL CINEMATOGRAFICO SECONDA EDIZIONE, I PREMI E LE MOTIVAZIONI

 

BORGHI SUL SET FESTIVAL CINEMATOGRAFICO

SECONDA EDIZIONE

3 e 4 Giugno2024

 

COMUNICATO STAMPA

TUTTI I VINCITORI

Si è svolto il 3 e 4 Giugno presso il Cinema Caravaggio di Roma la seconda edizione del festival cinematografico “Borghi sul Set” organizzato dall’associazione Cinecircolo Romano.

Ideato da Daniela Cipollaro, Presidente, e dal direttore artistico, Catello Masullo, “Borghi sul Set” è il primo festival di cinema in Italia interamente dedicato a film girati negli antichi borghi storici del nostro Paese, che con il loro fascino e la loro magia sono una quinta ideale per un set cinematografico suggestivo.

La cerimonia di premiazione ha avuto una affluenza senza precedenti: mai la sala del Cinema Caravaggio è stata così affollata, con tante persone addirittura in piedi. Questi tutti i vincitori:

  • Miglior Lungometraggio: Un Mondo a Parte, di Riccardo Milani, che bissa il successo della prima edizione del Festival, 2023, con Grazie Ragazzi;
  • Migliori Cortometraggi ex aequo: Il Giovane Silone, di Gabriele e Saria Cipollitti, L’oro di Navelli, di Marco Migliozzi, e Grazie Michele, di Rosario Errico;
  • Menzione Speciale della Giuria a Eravamo Bambini, di Marco Martani;
  • Premio di Roma Lazio Film Commission a Eravamo Bambini, di Marco Martani;
  • Premi Borghi più cinematografici ex aequo a Navelli, Minturno e Opi.

 

Novità assoluta della Seconda Edizione del Festival è stato un eccezionale ed eccezionalmente partecipato FORUM, dal titolo

“Il ruolo del cinema nella campagna di valorizzazione dei Borghi Storici”, organizzato da ITALIA NOSTRA (il cui “Piano Borghi” è stato di ispirazione per Borghi sul Set) con interventi di esperti di grande spessore:

– Rossano Pazzagli, professore associato di Storia moderna e contemporanea presso l’Università degli Studi del Molise, dove insegna anche Storia del territorio e dell’ambiente;

– Luigi Fressoia, architetto urbanista, e coordinatore del “Piano Borghi” di Italia Nostra;

– Gennaro Matacena, architetto esperto di restauri, tra cui il recupero del Borgo del Castello di Postignano;

– Oreste Rutigliano, già presidente nazionale di Italia Nostra;

– Alfredo Valeri, responsabile del Centro Studi Gianfranco Imperatori dell’Associazione Civita, che ha illustrato l’evento “Ansa Incontra”, per la valorizzazione dei Borghi Italiani, promosso dalla Civita stessa in collaborazione con l’Agenzia Ansa;

– Paola Peraro, scenografa del film Eravamo Bambini, di Marco Martani, esempio di valorizzazione del Borghi Storici con il cinema: il caso del Borgo di Minturno

–  Marco Dentici, scenografo

Contributi dei rappresentanti istituzionali dei Borghi Storici dove sono stati girati i film in concorso: per il Borgo di Opi, il Sindaco Antonio Di Santo; per il Borgo di Minturno, l’Assessore alla Cultura Rita Alicandro.

BORGHI SUL SET, II Edizione, è stato inaugurato da Alberto Angela.

Queste le motivazioni dei Premi assegnati dalla Giuria:

  1. Premio per Miglior lungometraggio a UN MONDO A PARTE, di Riccardo Milani: per un cinema popolare, che va incontro al grande pubblico con altissima qualità cinematografica, trattando importanti temi sociali, con grande umanità e grande credibilità. “Un mondo a parte” è un film totalmente riuscito e compiuto, con la costruzione perfetta di una sceneggiatura d’acciaio, che coglie appieno la strenua resistenza degli antichi, piccoli, borghi storici, in via di progressiva estinzione. Luoghi splendidi e preziosi dove spesso il grande nemico è la rassegnazione al destino di un progressivo declino. Deliziosi ed irresistibili i toni di commedia, sorprendente la direzione di meravigliosi attori non professionisti, residenti dei borghi dove è girato il film. Un film ti si allarga il cuore, come dopo aver visto i migliori film di Frank Capra, dai quali eredita anche la esaltante epicità della lotta vittoriosa contro forze soperchianti da parte del singolo (vedi di piccole comunità, per la specie).
  2. Migliore cortometraggio ex aequo GRAZIE MICHELE, di Rosario Enrico: un capolavoro assoluto di regia, di messa in scena e di direzione di attori straordinari, a cominciare dai due giovani protagonisti, affetti da sindrome di down e capaci di insegnare a vivere ai cosiddetti “normodotati”. Affronta il tema delicato della disabilità con tocco lieve e con il sorriso sulle labbra, mettendo in luce la forza d’animo e la bellezza d’animo dei due straordinari ed irresistibili attori Andrea Sarcone e Valerio Catoia. Ci permette di vedere la vita da un altro punto di vista e ci fa capire che tutti noi siamo “un po’ up e un po’ down”.
  3. Migliore cortometraggio ex aequo IL GIOVANE SILONE, di Gabriele e Saria Cipollitti: un capolavoro di accattivante arte cinematografica, con una scrittura potente, una regia sapiente, eccellente confezione ed interpreti adeguati e ben diretti.Il film è proposto dal Centro Studi Ignazio Silone, si avvale del prezioso sostegno della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale e del suo Presidente, Prof. Avv. Emmanuele F.M. Emanuele.
  4. Migliore cortometraggio ex aequo L’ORO DI NAVELLI, di Marco Migliozzi: un meraviglioso incontro di due magie, la magia della coltura dello zafferano migliore del mondo, e la magia dell’antico borgo di Navelli, splendidamente restaurato e rivitalizzato. Filmato con passione e maestria, promosso dalla energia irrefrenabile di Gildo Papaoli, ci regala la migliore testimonianza in celluloide dell’impianto del Progetto Borghi di Italia Nostra. Quella di Oreste Rutigliano, già Presidente Nazionale della associazione.
  5. Menzione speciale della Giuria a ERAVAMO BAMBINI, di Marco Martani: I tre piani temporali della storia si intrecciano a meraviglia. I temi della perdita di innocenza, delle vite interrotte da un devastante trauma infantile che le ha congelate a quell’istante, della impossibilità di trattenersi dal compiere una vendetta a lungo covata, pur nella consapevolezza che questo avrebbe precipitati i protagonisti irrimediabilmente negli inferi, sono articolati in modo sapiente e professionale. Martani dirige alla grande una ampia coralità di attori di grande efficacia, anche per gli interpreti in età adolescenziale, tutti di sorprendente bravura e di straordinaria somiglianza con i loro corrispettivi adulti. La magia del cinema ha consentito, per questo film, di ricreare i borghi calabresi nei quali è ambientata la storia nel Lazio, a Minturno, Gaeta, Formia e Grottaferrata. Davvero stupefacente.
  6. Premio ex aequo al Borgo più cinematografico: MINTURNO, per la unicità delle sue strade e dei suoi edifici storici, per la straordinaria capacità di fornire quinte cinematografiche fuori del tempo e della latitudine, sempre credibili e funzionali.
  7. Premio ex aequo al Borgo più cinematografico: NAVELLI, per la capacità di creare atmosfere magiche e suggestive, tali da giocare il ruolo di co-protagonista del film L’ORO DI NAVELLI. Un luogo che esprime energie universali, dove la natura incontaminata convive in armonia con la modellazione creata dalla mano dell’uomo, fatta di caratteri architettonici identitari, testimoni degli ultimi paesaggi storici non contaminati dalla espansione metropolitana, che ancora garantiscono una vita a misura d’uomo.
  8. Premio ex aequo al Borgo più cinematografico: OPI, per l’ineguagliabile fascino e la portentosa magia, quinta ideale per un set cinematografico suggestivo, capace di accendere nuovi riflettori sull’Italia interna, dove migliaia e migliaia di paesi, di piccoli borghi e frazioni, attendono di essere valorizzati, con loro l’immensa realtà di architetture e paesaggi, che sono nella storia della maggioranza delle famiglie italiane, mirabile esempio di lotta per la sopravvivenza con tutte le problematiche a corollario, dall’abbandono all’emigrazione, dalla crisi dell’agricoltura ai giovani costretti a lasciare la propria terra.