STRAY BODIES – CORPI ERRANTI DI ELINA PSYKOU VINCE IL PREMIO “MANIFESTO” ALLA 20ESIMA EDIZIONE DI BIOGRAFILM

STRAY BODIES – CORPI ERRANTI DI ELINA PSYKOU
VINCE IL PREMIO “MANIFESTO” ALLA 20ESIMA EDIZIONE DI BIOGRAFILM

IL FILM IN TOUR NELLE SALE SARA’ PRESENTATO
A TORINO TREVISO FIRENZE E MILANO

Stray Bodies – Corpi Erranti di Elina Psykou vince il Premio Manifesto alla 20° edizione di Biografilm, attribuito al migliore film della sezione Contemporany Lives da una Giuria formata da rappresentanti di alcune realtà che si distinguono per l’impatto sociale dei progetti, tra queste: Arca di Noè, Casa contro la violenza sulle Donne di Bologna, Cassero LGBTI+ Center, Next Generation Italy, Perdiod Think Tank, SMK Videofactory e WeWorld. Per la giuria “Stray Bodies rappresenta un’opportunità per portare all’attenzione collettiva l’importanza del diritto all’autodeterminazione e per ripensare l’Europa come luogo di pensiero progressista condiviso”.

Il film in tour nella sale sarà il 20 giugno alle 20.30 al Cinema Massimo di Torino alla presenza di Max Borella, di Arci Torino Ucca e alla presenza dei rappresentanti della Cellula torinese dell’Associazione Luca Coscioni. La proiezione è in collaborazione con Arci Torino e Ucca. Al termine è previsto un Q&A con il pubblico presente in sala.

Tappa anche al Cinema Edera di Treviso il 20 giugno alle ore 21.00.

Il 25 giugno alle 21.00, il film sarà presentato al cinema La Compagnia di Firenze con Q&A al termine della proiezione alla presenza di Felicetta Maltese, coordinatrice della Cellula Associazione Luca Coscioni di Firenze.

Il 26 giugno alle 19.00 al Cinema Beltrade di Milano è in programma una proiezione a cui farà seguito il Q&A con l’interprete Gaia Sacchi e Eleonora Cirant, giornalista e antropologa ProChoice RICA, Avy Candeli, direttore creativo dell’Associazione Luca Coscioni e Alice Spaccini esponente dell’Associazione Luca Coscioni Cellula Milano.

Sfinite da viaggi estenuanti e surreali, le protagoniste di Stray Bodies sono costrette a muoversi come corpi erranti per l’Europa per aggirare leggi che limitano i loro diritti, alla ricerca di risposte ai più complessi misteri dell’esistenza: la vita e la morte.
Robin, ragazza maltese, è rimasta incinta, la sua è una gravidanza né cercata né accettata. Caterina e Gaia sono due giovani donne italiane. Entrambe desiderano ardentemente un figlio. Kiki, che vive in Grecia, soffre di una malattia incurabile e vuole che la sua vita si concluda con dignità. Le procedure a cui ognuna di loro spera di accedere – aborto, fecondazione da donatore, eutanasia – nel loro paese non sono ammesse, mentre lo sono in altre nazioni europee. È per questo che si trovano costrette a ricorrere al cosiddetto “turismo sanitario”, incontrando medici, oppositori e sostenitori del diritto alla vita e alla morte, nelle sue molteplici declinazioni politiche e morali.

Con uno sguardo pieno di rispetto verso i suoi personaggi, ma intriso al tempo stesso di un surreale umorismo balcanico, la regista Elina Psykou ci accompagna in un viaggio per l’Europa che supera non solo i confini delle nazioni, ma anche le barriere imposte da leggi e convenzioni. Capace di rilevare l’ingarbugliato mescolarsi dei confini tra logica e assurdità, Stray Bodies apre una riflessione sull’autonomia del corpo in un continente – l’Europa – dove l’eredità cristiana e il conservatorismo ostacolano la libertà di scelta, in un periodo in cui la conoscenza scientifica spinge, come mai prima, il potere dell’umano sulla vita e sulla morte.
Il film è distribuito internazionalmente da Cinephil e da DocLab in Italia, e ha il patrocinio di Associazione Luca Coscioni e Eumans. 

Stray Bodies – Corpi Erranti è scritto e diretto da Elina Psykou. È Prodotto da Jungle FilmsContrastDocLabRed Carpet | Anemon I in collaborazione con FrenelLong Run ProductionsΕRΤRSI Radiotelevisione Svizzera / SRG SSR. Con il supporto di Eurimages, Creative EuropeGreek Film CenterFederal Office of Culture (FOC), Zurich Film FundAlexis Victor Thalberg FoundationCorymbo FoundationDirezione Generale Cinema (MIC), Bulgarian National Film Center. Il film è stato realizzato con il sostegno del Greek Cash Rebate Program del National Center of Audiovisual Media and Communication (EKOME SA). Una coproduzione Grecia, Svizzera, Italia e Bulgaria.