I conquistatori della Luna
(“Retik, the Moon Menace”)
Genere: fantascienza
Nazione: Stati Uniti
Anno produzione: 1966
Durata: 78’
Regia: Fred C. Brannon
Cast: George D. Wallace, Aline Towne, Roy Barcroft, William Bakewell, Clayton Moore, Peter Brocco, Bob Stevenson, Don Walters, Tom Steele, Dale Van Sickel, Wilson Wood, Noel Cravat Barron, Paul
Produzione: Franklin Adreon
Distribuzione: Passworld
Sceneggiatura: Ronald Davidson
Ancora una minaccia dalla Luna
L’aitante scienziato Cody e la sua assistente Joan Gilbert lavorano alla costruzione di un vettore che dovrà portare l’uomo sulla Luna, ma il progetto è ostacolato da alcune azioni di sabotaggio. Incaricato di svolgere le indagini, Cody scopre che gli attentatori si servono di un’arma che funziona con elementi atomici reperibili solo sul satellite terrestre. Difatti è da lì che proviene questa nuova minaccia per il nostro pianeta: il diabolico Retik, signore dei seleniti, appronta i piani per la conquista della Terra. Cody e compagni partono con il loro razzo spaziale, per cercare di impedire l’invasione.
Quando la scienza è “aliena” dalla cultura
Le avventure di Commando Cody costituiscono l’ideale prosecuzione di quelle di King of the Rocket Men del 1949 e il protagonista, interpretato da George D. Wallace, pur cambiando nome, è sostanzialmente lo stesso Rocket Man. Regia, sceneggiatura, effetti speciali e musica sono curati dalla medesima équipe di Zombies of the Stratosphere (1952), altro serial incentrato su tale personaggio.
La pellicola si basa su di una serie in dodici episodi incentrata sulla figura del suddetto Comandante Cody, uno dei molti “uomini razzo” in voga negli anni ’50. Trattasi di un film indirizzato a un pubblico di adolescenti, dove il fattore scientifico è sovente a dir poco improvvisato e che offre invece molta azione spicciola: le innumerevoli “scazzottate da saloon” sembrano più adatte a un Western che a una pellicola di fantascienza.
In definitiva, una produzione di basso livello, influenzata, però negativamente, dai comics, per il suo proporre un protagonista svolazzante, il quale ha tanto del supereroe e assai poco dello scienziato. Il film è, nel genere Sci-Fi, una sorta di exploitation movie, con l’intento di cavalcare il successo che stavano allora riscuotendo titoli di fantascienza di ben altro spessore.
Un aspetto solamente può riscattare una storia noiosa e scialba, ovvero l’utilizzo che si fa in modo ossessivo, spesso addirittura ridicolo, del termine “atomico”; tutto è atomico nel film. Almeno questo è a tratti divertente. Tale atteggiamento è probabilmente riconducibile alla corsa americana agli armamenti con l’URSS che all’epoca era in piena crescita. Peccato comunque che la trama non presenti neanche un momento di riflessione sui pericoli rappresentati dal nucleare, come pure alcun aspetto innovativo dal punto di vista tecnologico: gli spietati e avanzatissimi seleniti hanno un micidiale cannone (ovviamente atomico), ma scrivono ancora con la penna stilografica!
Riccardo Rosati
DVD
Caratteristiche tecniche
Formato Video : 1.33:1 4/3 B/N.
Formato audio: Italiano 1.0.
Sottotitoli: Italiano.
Il DVD si presenta in un sobrio cofanetto, però completamente privo di immagini all’interno. La qualità video è buona, ma quella audio è davvero scarsa.
Contenuti speciali
Trailer originale.