Marco, RECENSIONE DI CATELLO MASULLO

foto di Catello Masullo (30 agosto 2024), da sx: la moderatrice Alessandra De Luca, il regista Jon Garaño, l’attore protagonista Eduard Fernández, l’altro regista Aitor Arregi, l’attrice protagonista Nathalie Poza

Marco, RECENSIONE DI CATELLO MASULLO

Credits a sinossi da https://www.labiennale.org/it/cinema/2024/orizzonti/marco

Marco

Orizzonti

 

Regia: Aitor Arregi, Jon Garaño
Produzione: Irusoin (Xabier Berzosa, Ander Sagardoy, Ander Barinaga-Rementeria), Moriarti Produkzioak Atresmedia Cine (Gemma Vidal), La verdad inventada
Durata: 101′
Lingua: Spagnolo
Paesi: Spagna
Interpreti: Eduard Fernández, Nathalie Poza
Sceneggiatura: Aitor Arregi, Jon Garaño, Jorge Gil Munarriz, Jose Mari Goenaga
Fotografia: Javi Agirre Erauso
Montaggio: Maialen Sarasua Oliden
Scenografia: Mikel Serrano
Costumi: Saioa Lara
Musica: Aránzazu Calleja
Suono: Alazne Ameztoy, Andrea Sáenz Pereiro, Xanti Salvador
Effetti visivi: David Heras

sinossi

Basato su eventi reali, il film esplora la storia di un deportato spagnolo di un campo di concentramento, che si è rivelata essere fittizia. Il racconto della vita di un uomo di immenso carisma che per anni si è autonominato portavoce dell’Associazione spagnola delle vittime dell’Olocausto e che ha sostenuto, in pubblico e persino all’interno della sua stessa associazione – come all’interno della propria famiglia – una complessa ed elaborata menzogna: quella di essere stato prigioniero in un campo di concentramento nazista.

commento dei registi

Ai nostri occhi, si potrebbe dire che Enric Marco è un camaleonte. Uno specchio deformante. L’ombra di un’ombra. Un uomo, come lo ha definito il premio Nobel Vargas Llosa, “spaventoso e geniale” (allo stesso tempo). “Spaventoso” perché ci ricorda le profondità in cui chiunque di noi potrebbe sprofondare per farsi accettare dagli altri; e “geniale” perché, almeno per un po’, Enric Marco ha raggiunto il suo obiettivo: costruire, agli occhi degli altri, la finzione di una vita trionfale. Almeno in quel periodo il camaleonte aveva trovato il suo travestimento perfetto. Solo Enric Marco sa chi è Enric Marco. Ma la cosa più probabile è che stia ingannando anche sé stesso. Fare questo film su verità e bugie, inganno e realtà, può di per sé generare un’interessante riflessione per lo spettatore sul medesimo artificio rappresentato dal cinema. Il cinema – la finzione – è uno strumento valido per dire la verità? E ci consente anche di usare la menzogna non solo come espediente narrativo ma come base formale. La menzogna come contenuto, ma anche come forma.

Produzione/Distribuzione

PRODUZIONE 1: IRUSOIN, S.A – Xabier Berzosa
ZUATZU 3 EDIFICIO URGULL 6-7 Bajo
20018, San Sebastián, Spain
Tel. 34 943 317 695
berzosa@irusoin.com
Instagram: www.instagram.com/irusoin.sa
Web: https://irusoin.com

PRODUZIONE 2: MORIARTI PRODUKZIOAK, S.L.
ZUATZU 3 EDIFICIO URGULL 6-7 Bajo
20018, San Sebastián, Spain
Tel. 34 943224582
Web: https://moriarti.com

PRODUZIONE 3: ATRESMEDIA CINE, S.L.U – Jaime Ortiz
Avenida Isla Graciosa, 13
28703, San Sebastián de los Reyes, Spain
Tel. +34660526283
jaime.ortiz@atresmediacine.com (Producer)
gemma.vidal@atresmediacine.com (Executive Producer)
Facebook: www.facebook.com/Atresmediacine
Instagram: www.instagram.com/atresmediacine/?hl=es
X: x.com/atresmediacine
Threads: www.threads.net/@atresmediacine
Youtube: www.youtube.com/@AtresmediaCine
LinkedIn: www.linkedin.com/company/atresmedia-cine
Web: https://cine.atresmedia.com

PRODUZIONE 4: LA VERDAD INVENTADA, A.I.E.
ZUATZU 3 EDIFICIO URGULL 6-7 Bajo
20018, San Sebastián, Spain
Tel. 34 943 317 695

DISTRIBUZIONE INTERNAZIONALE: FILM FACTORY ENTERTAINMENT, S.L
VICENTE CANALES
Calle Lincoln, 11, 2º, 4ª
08006, Barcelona, Spain
Tel. 34 933684608
v.canales@filmfactory.es

DISTRIBUZIONE ITALIA: Stefano Jacono – Movies Inspired
Piazza Vittorio Veneto 5
10124, Turin, Italy
Tel. 39 01 1536 3323
stefano.jacono@moviesinspired.com

UFFICIO STAMPA: Alessandro Russo
alerusso@alerusso.it
Tel. +39 349 3127219
Federica Aliano
info@us-ufficiostampa.it

 

RECENSIONE DI CATELLO MASULLO: Enric Marco è un personaggio straordinario. È da 18 anni che i due registi si sono interessati a lui. Lo hanno incontrato più volte. Sono stati con lui a San Sebastian dove veniva proiettato un documentario sulla sua vicenda, che non lo aveva soddisfatto. E, per questo, aveva chiesto ai due registi di farne un altro. Nel frattempo uno scrittore stava scrivendo un libro su di lui. Gli venne proposto di prendere parte al nuovo documentario, ma rifiutò, consigliando ai registi di farne un film di finzione. E così è stato. Il film ha la struttura ed il ritmo del thriller. È avvincente, per tutti, dato che la storia è molto poco conosciuta e lo spettatore non sa effettivamente come va a finire. Attore protagonista superlativo, ottimi i comprimari. Da non perdere.

Curiosità, ho chiesto: “in Italia qualche anno fa un famoso spot televisivo si basava su questo slogan: “una telefonata ti allunga la vita”. Parafrasando questo film potrebbe avere come sottotitolo: “una bugia ti allunga la vita”, visto che il protagonista, con la sua grande bugia, ripetuta per oltre 30 anni, è arrivato a 101 anni di età. Dal momento che lo avete incontrato più volte e lo avete conosciuto bene, avete potuto indagare sulle cause della straordinaria longevità. E poi, a Eduard che lo ha interpretato, ci hai già detto che per farlo hai preso 15 chili di peso, ma come sei entrato nel personaggio, dovendo interpretarlo a 80, a 85 ed a 95 anni? Sono età in cui il linguaggio del corpo è molto diverso”.  La risposta dell’attore protagonista Eduard Fernández: “era un uomo molto impegnato nella sua vita. Amava la vita. Ho cercato cosa aveva fatto nella vita. Da piccolo fu abbandonato in un ospedale psichiatrico. Non sapeva con chi vivere. Cercava un posto nel mondo. Qualcuno che lo ascoltasse e lo amasse. È sempre stato molto attivo. Anche con le bugie. La vitalità, forse è per questo”. Ha aggiunto il regista Aitor Arregi: “la genetica e la grande attività cerebrale per tutta la vita”.

 

VALUTAZIONE SINTETICA: 7.5