Campo di battaglia, RECENSIONE DI ROSSELLA POZZA

Campo di battaglia, RECENSIONE DI ROSSELLA POZZA

Fuori Concorso

Credits a sinossi da : https://www.labiennale.org/it/cinema/2024/venezia-81-concorso/campo-di-battaglia

Campo di battaglia

Venezia 81 Concorso

 

Regia: Gianni Amelio
Produzione: Kavac Film (Simone Gattoni, Marco Bellocchio), Ibc Movie (Beppe Caschetto), One Art Film (Bruno Benetti) con Rai Cinema
Durata: 103’
Lingua: Italiano
Paesi: Italia
Interpreti: Alessandro Borghi, Gabriel Montesi, Federica Rosellini, Giovanni Scotti, Vince Vivenzio, Alberto Cracco, Luca Lazzareschi, Maria Grazia Plos, Rita Bosello
Sceneggiatura: Gianni Amelio, Alberto Taraglio
Fotografia: Luan Amelio Ujkaj
Montaggio: Simona Paggi
Scenografia: Beatrice Scarpato
Costumi: Luca Costigliolo
Musica: Franco Piersanti
Suono: Emanuele Cicconi, Marco Falloni
Effetti visivi: Caos Online / Digimax
Liberamente ispirato a: “La sfida” di Carlo Patriarca

Sinossi

Sul finire della Prima guerra mondiale, due ufficiali medici amici d’infanzia lavorano nello stesso ospedale militare, dove ogni giorno arrivano dal fronte i feriti più gravi. Molti di loro però sono impostori che si sono procurati da soli le ferite e che farebbero di tutto per non tornare a combattere.
Stefano, di famiglia altoborghese, con un padre che sogna per lui un avvenire in politica, è ossessionato da questi autolesionisti e, oltre che il medico, fa a suo modo lo sbirro. Giulio, apparentemente più comprensivo e tollerante, è a disagio alla vista del sangue, è più portato per la ricerca e avrebbe voluto diventare un biologo. Anna, amica di entrambi dai tempi dell’università, fa la volontaria alla Croce Rossa: un duro lavoro che affronta con determinazione, consapevole che è il prezzo che sta pagando per il fatto di essere una donna. Laurearsi in medicina era infatti difficilissimo, a quei tempi, per una donna senza una famiglia influente alle spalle.
Qualcosa di strano accade intanto tra i malati: molti si aggravano misteriosamente. È possibile che qualcuno stia provocando di proposito complicazioni alle loro ferite, perché i soldati vengano mandati a casa, anche storpi, anche mutilati, pur di non farli tornare al campo di battaglia.
Nell’ospedale c’è dunque un sabotatore, di cui Anna è la prima a sospettare. Ma sul fronte di guerra, proprio verso la fine del conflitto, si diffonde una specie di infezione che colpisce più delle armi nemiche. E presto contagia anche la popolazione civile…

Produzione/Distribuzione

PRODUZIONE 1: KAVAC FILM SRL – SIMONE GATTONI, MARCO BELLOCCHIO
VIA NOMENTANA 186
00162 Roma, Italia
Tel. 39 3339085616
Mob. 39 3355620604
simone@kavacfilm.com

PRODUZIONE 2: IBC MOVIE – BEPPE CASCHETTO
Viale XII Giugno 26
40124 Bologna, Italia
Tel. 39 0513397712
Mob. 3486620102
a.michelagnoli@itc2000.it

Contatti

PRODUZIONE 3: ONE ART SRL – BRUNO BENETTI
Via Capovilla 73
36030 Villaverla, Italia
Tel. 39 0445350814
Mob. 39 3288344351

Home

PRODUZIONE 4: RAI CINEMA – PAOLO DEL BROCCO
Piazza Adriana 12
00193 Roma, Italia
Tel. 39 0633179601
Mob. 39 3351318220
anna.pomara@raicinema.it
http://www.rai.it/raicinema/

DISTRIBUZIONE INTERNAZIONALE: RAI CINEMA INTERNATIONAL DISTRIBUTION – FULVIO FIRRITO
Piazza Adriana 12
00193 Roma, Italia
Tel. 39 06 33179601
Mob. 39 3509676445
fulvio.firrito@raicinema.it
http://www.rai.it/raicinema/

DISTRIBUZIONE ITALIA: 01 DISTRIBUTION
00193 Roma, Italia
Tel. 39 3400072365
gabriele.sabatino@raicinema.it
http://www.01distribution.it/

UFFICIO STAMPA: Viviana Ronzitti
KINORAMA
Via Domenichino 4
00184 Roma, Italia
Tel. 3332393414
ronzitti@fastwebnet.it

UFFICIO STAMPA: Gloria Zerbinati
Independent
Via Palmiro Togliatti 15
45010 Rovigo, Italia
Tel. 33 (0) 7 86 80 02 82
gloria.zerbinati@gmail.com

 

RECENSIONE DI ROSSELLA POZZA: Film durissimo, senza sconti, che ci porta dentro l’orrore della guerra più cruenta e insensata, quella del 1915-1918. Raccontata con zampate di grande cinema. Come la mano che sbuca, non vista, da una catasta di cadaveri (da antologia), oppure la incomunicabilità tra le varie lingue italiane, con un grande maggioranza di quelle del meridione. Film di grande aderenza alla verosimiglianza. Di eccellente confezione. E di grandi attori. Il duello di fioretto tra Alessandro Borghi, campione di sottrazione, e Gabriel Montesi varrebbe da solo il prezzo del biglietto. L’irrompere di Federica Rosellini, stupenda, fa scattare un triangolo potente ed intrigante. Suggella l’intreccio il morbo misterioso. Che finisce per rubare la scena anche ai mattatori. Gianni Amelio mette ancora una volta un mestiere infinito, costruendo un film ipnotico, che ti afferra e non ti molla più. Con un potente urlo antimilitarista (“La guerra è guerra, se non scappi ti sotterra!”, esclama il soldato ferito ad un occhio). Di pregio l’analisi dei caratteri e le sottili lotte di potere (il personaggio di Borghi dice a quello di Montesi: “Ti è sempre piaciuto comandare. Quando tutto questo finirà, ti troverai un posto in mezzo a quelli che fanno le leggi. E allora protrai veramente fare il tuo mestiere!”).  Un film importante, di quelli da non mancare.

 

VALUTAZIONE SINTETICA: 7.5/8