Carissa, RECENSIONE DI CATELLO MASULLO

foto di Catello Masullo (5 settembre 2024): da sx: il regista Devon Delmar, l’attrice protagonista Gretchen Ramsden, il regista Jason Jacobs, la produttrice, la moderatrice

 

Carissa, RECENSIONE DI CATELLO MASULLO

Credits a sinossi da https://www.labiennale.org/it/cinema/2024/orizzonti/carissa

Carissa

Orizzonti

 

Regia: Jason Jacobs, Devon Delmar
Produzione: Na Aap Productions (Deidré Jantjies, Annemarie du Plessis, Devon Delmar, Jason Jacobs)
Durata: 89’
Lingua: Afrikaans
Paesi: Sud Africa
Interpreti: Gretchen Ramsden, Wilhelmiena Hesselman, Hendrik Kriel, Elton Landrew
Sceneggiatura: Jason Jacobs, Devon Delmar
Fotografia: Gray Kotzé
Montaggio: Devon Delmar
Scenografia: Cleveland Hopp
Costumi: Cleveland Hopp, Woudine Dirkse
Musica: Frazer Barry, Devon Delmar, Mikhaila Alyssa Smith
Suono: Lubabalo Bozo, Tim Pringle
Effetti visivi: Stephen Abbot

inossi

Carissa è una giovane donna che vive con la nonna Wilhelmiena in un piccolo villaggio incastonato tra i monti Cederberg. Wilhelmiena disapprova la mancanza di ambizione di Carissa e il suo incessante uso del telefono, che alimenta i loro continui litigi. Nel tentativo di farle cambiare direzione, la nonna trascina Carissa a una presentazione di un conglomerato aziendale, Mont Royale. Hanno in programma di rilevare la locale piantagione di tè rooibos per costruire un nuovo campo da golf con resort di lusso. L’azienda offre programmi d’istruzione per giovani candidati, che Wilhelmiena vede come un’opportunità per Carissa. Una sera arriva inaspettata la visita di Hendrik, il nonno di Carissa assente da tempo. Danneggiato dall’acquisizione di Mont Royale, in quanto coltivatore di roiboos, Hendrik offre a Carissa la possibilità di trascorrere del tempo con lui in montagna tra i campi di rooibos prima che scompaiano. Wilhemiena si oppone, ma Carissa una sera si comporta male e Wilhemiena la caccia di casa, costringendola a cercare rifugio in montagna: l’unica via di fuga disponibile.

Commento dei registi

Abbiamo iniziato a lavorare a Carissa nel 2017. Carissa come personaggio e come donna è passata attraverso molti volti e molti racconti. Dopo anni di dolore, rabbia e confusione, Carissa inizia il viaggio di accettazione di sé: per questo difficile percorso di amore di sé noi sceneggiatori-registi sentiamo una profonda empatia. Grazie alla stretta collaborazione con la comunità di Wupperthal (Cederberg, Sudafrica) in sei anni di lavoro ci siamo resi contro dell’impatto che il film vi avrebbe avuto. Saremo eternamente grati agli abitanti di Wupperthal per la fiducia che hanno riposto in noi fin dall’inizio. Alla ricerca di verità, abbiamo fatto interpretare i ruoli principali a persone del luogo, che hanno attinto alle loro esperienze di madri, pastori, mietitori e anziani. Con una troupe ridotta, abbiamo adottato un’estetica semi-documentaristica, consentendo all’azione di svolgersi davanti alla macchina da presa. Abbiamo lasciato che fosse l’ambiente a dirci che storia raccontare.

Produzione/Distribuzione

PRODUZIONE: Deidré Jantjies – Na Aap Productions
5E1 Springfield Terrace, off Roger Street
7925, Cape Town, South Africa
Tel. +27 724617792
info@diegeesindiemasjien.co.za

DISTRIBUZIONE INTERNAZIONALE:
Reason8 Films

UFFICIO STAMPA: Annemarie Du Plessis – Na Aap Productions
5E1 Springfield Terrace, off roger street
7925, Cape Town, South Africa
Tel. +27 823120988
annemarie@meria.co.za

 

RECENSIONE DI CATELLO MASULLO: Una bella storia, che vede una giovane ragazza, appartenente alla generazione che sta sempre attaccata al telefonino e non pensa ad altro che a lasciare la faticosa terra delle tradizioni per ambire a cogliere le occasioni fornite dalla incombente modernità, litigare con la vecchia nonna, con la quale convive e rifugiarsi sulle montagne a casa del nonno. Dove troverà una vita totalmente diversa, senza energia elettrica per caricare il telefonino, lavoro nei campi del tè roybos e la progressiva riscoperta dei valori della natura. Un percorso di presa di coscienza che può essere di grande insegnamento. Il film poggia tutto sulla straordinaria protagonista Gretchen Ramsden, con circa 30 chili in più di quanti ne abbia dimostrato oggi alla presentazione alla Mostra. Quasi quanti Bob De Niro in “Toro Scatenato” di Martin Scorsese (che ne prese 40). Notevole.    

Curiosità, ho chiesto al regista ed all’attrice protagonista: “una donna ad un certo punto dice che un uccello se fa il verso “whoo whoo” e passa sopra la tua casa significa che ci sarà un lutto o un grave incidente. Abbiamo questa credenza anche in Italia, la chiamiamo uccello del malaugurio, in genere le civette. Questa credenza nasce nelle popolazioni autoctone del Sud Africa, oppure deriva dagli europei boeri che vi si installarono tanto tempo fa? All’attrice protagonista vorrei chiedere quanti chili ha dovuto prendere per fare il film”. La risposta dell’attrice protagonista Gretchen Ramsden: “in sud africa andiamo sempre bene come siamo. Avevo incontrato Jason 7 anni prima del film. Poi ho preso del peso. Quando abbiamo girato ho camminato nella natura e sono diventata più bella”. E quella del regista Jason Jacobs: “per la prima domanda: la scena dell’uccello l’abbiamo girata per far riferimento alle origini delle popolazioni. Noi non la conoscevamo e l’abbiamo messa per la tradizione”.

   

VALUTAZIONE SINTETICA: 7.5