foto di Catello Masullo (2 settembre 2024), da sx: moderatrice Giulia Vallan, il regista Neo Sora, i giovani attori
Happyend, RECENSIONE DI CATELLO MASULLO
Credits a sinossi da https://www.labiennale.org/it/cinema/2024/orizzonti/happyend
Happyend
Orizzonti
Regia: | Neo Sora |
Produzione: | Zakkubalan (Albert Tholen, Aiko Masubuchi), Cineric Creative (Eric Nyari), Cinema Inutile (Alex C. Lo), Giraffe Pictures (Anthony Chen) |
Durata: | 113’ |
Lingua: | Giapponese |
Paesi: | Giappone, Usa |
Interpreti: | Hayato Kurihara, Yukito Hidaka, Yuta Hayashi, Shina Peng, Arazi, Kilala Inori, Ayumu Nakajima, Masaru Yahagi, Pushim, Makiko Watanabe, Shiro Sano |
Sceneggiatura: | Neo Sora |
Fotografia: | Bill Kirstein |
Montaggio: | Albert Tholen |
Scenografia: | Norifumi Ataka |
Costumi: | Juni Kurita |
Musica: | Lia Ouyang Rusli |
Suono: | Miki Nomura |
sinossi
I migliori amici Yuta e Kou stanno per diplomarsi alle superiori in una Tokyo del prossimo futuro, dove la minaccia di un terremoto catastrofico getta un’ombra sulla vita quotidiana. Una notte fanno uno scherzo al loro preside, con inaspettate conseguenze che portano all’installazione di un sistema di sorveglianza nella scuola. Mentre queste oppressive misure di sicurezza prendono piede e si aggrava la situazione politica nazionale, Kou prova sempre più frustrazione nei confronti del mondo, mentre Yuta ne resta apparentemente inconsapevole. La coscienza politica di Kou inizia a emergere quando questi si confida con un altro studente, attivista appassionato, e prende le distanze da Yuta con l’idea che l’amico non capirebbe mai i suoi nuovi interessi. Per la prima volta nella loro amicizia di una vita, i due sono costretti ad affrontare differenze che non avevano mai espresso prima.
commento del regista
Ambientato in una Tokyo del prossimo futuro, Happyend amplifica le dinamiche sociopolitiche già presenti nel Giappone di oggi. Nonostante le pressioni di un governo di destra e la xenofobia nazionalistica, un numero crescente di immigrati si è insediato nel paese, consentendo a bambini di etnie e classi diverse di crescere insieme. È in questo ambiente che maturano i protagonisti adolescenti di Happyend. Yuta e Kou incarnano atteggiamenti distinti ma familiari in risposta alla repressione politica: uno lotta per un cambiamento radicale, mentre l’altro resta attaccato alla sua vita confortevole. Finché dura. Questa differenza crea tra due migliori amici attriti che fanno fatica a esprimere. Quando ero ragazzo io però non erano certo i problemi sociali e politici a preoccuparmi. La cosa più importante era divertirmi con gli amici, comportandomi da semplice stupido adolescente. Volevo restituire anche quello spirito. Al livello più semplice, Happyend riguarda la deriva naturale di un’amicizia, ma indaga anche il modo in cui forze più grandi possono inconsciamente plasmare le nostre vite e i nostri rapporti. Cresciuti in un clima di ansia, gli adolescenti al centro di Happyend cercano ciascuno il modo di elaborare la loro inquietudine collettiva per il futuro. Spero che scrutando questo futuro ipotetico e vedendovi riflesso il nostro disagio, riusciremo a venire meglio a patti con le paure che proviamo oggi.
PRODUZIONE/DISTRIBUZIONE
PRODUZIONE 1: Albert Tholen and Aiko Masubuchi
630 9th ave suite 508
10036, New York, United States of America
Tel. 1 7032176348
albert.tholen@gmail.com
PRODUZIONE 2: Cinetic Creative – Eric Nyari
630 9th Ave #508
10036, New York, United States of America
+1.917.374.4991
eric.nyari@gmail.com
PRODUZIONE 3: Cinema Inutile – Alex C. Lo
325 Hudson Street, 4th Floor
10013, New York, United States of America
Tel. 1 646-618-5789
clo@cinema-inutile.com
PRODUZIONE 4: Giraffe Pictures – Anthony Chen
462 Crawford Lane, #02-33
190462, Singapore, Singapore
Tel. +65 9452 5885
anthony@giraffepictures.asia
DISTRIBUZIONE INTERNAZIONALE: Lorna Lee Torres and Austin Kennedy – MAGNIFY
47 W 27th street
10001, New York, United States of America
Tel. 1 9175148407
ltorres@magpictures.com
akennedy@magpictures.com
UFFICIO STAMPA: Julie Chappell – Cinetic
26 Broadway
10004, New York, United States of America
Tel. 1 571-643-9802
julie@cineticmedia.com
UFFICIO STAMPA INTERNAZIONALE: Claudia Tomassini + Associates
press@claudiatomassini.com
RECENSIONE DI CATELLO MASULLO: Un film di grande interesse sociologico ed antropologico, che ci immerge nella realtà di un liceo scientifico di Kobe in Giappone, dove gli studenti dell’ultimo anno opera una forte contestazione del nuovo sistema di controllo elettronico da “Grande Fratello” installato da un preside molto autoritario, sull’onda di politiche nazionali sempre più xenofobe, improntate ad un controllo e ad una repressione antidemocratica per sopprimere ogni opinione non allineata al pensiero dominante, nonché a conculcare la libertà di pensiero. Il film propone inoltre un focus particolare sulla condizione degli studenti di origine coreana, di quarta generazione, con permesso di soggiorno, ma senza naturalizzazione e senza diritto di voto. Un problema che viene da lontano e tuttora irrisolto. Il film è efficace, ben diretto e ben interpretato.
VALUTAZIONE SINTETICA: 7