TAXI MONAMOUR, RECENSIONE DI CATELLO MASULLO
Credits a sinossi da https://www.giornatedegliautori.com/program/taxi-monamour/
CANDIDATO alla: XIV edizione Social Criticism Collateral Award “Sorriso Diverso Venezia Award”, 2024
TAXI MONAMOUR
di Ciro De Caro
Italia, 2024, 113′, colore
Sceneggiatura: Ciro De Caro, Rosa Palasciano
fotografia
Manuele Mandolesi
montaggio
Jacopo Reale
scenografia
Valentina Di Geronimo
costumi
Valentina Di Geronimo
interpreti
Rosa Palasciano (Anna)
Yeva Sai (Cristi)
Valerio Di Benedetto (Angelo)
Ivan Castiglione (Leo)
Matteo Quinzi (Antonio)
Taras Synyshyn (Taras)
Halyna Havryliv (Halyna)
Laurentina Guidotti (Anita)
produttori
Simone Isola
Giuseppe Lepore
Michael Fantauzzi
in collaborazione con
Marco Colombo
Mattia Della Puppa
produttori esecutivi
Gianluca Arcopinto
Simone Isola
produzioni
Kimerafilm
MFF
con Rai Cinema
con il contributo del
MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo
in collaborazione con
Adler Entertainment
vendite internazionali
True Colours
info@truecolours.it
www.truecolours.it
distribuzione italiana
Adler Entertainment
info@adler-ent.com
www.adler-ent.com
ufficio stampa internazionale
PR Factory
info@theprfactory.com
www.theprfactory.com
ufficio stampa italiano
Gargiulo&Polici Communication
licia@gargiulopolici.com
francesca@gargiulopolici.com
www.gargiulopolici.com
Sinossi: Il film racconta l’incontro tra due donne all’apparenza diverse ma che in fondo si assomigliano molto. Anna è in conflitto con se stessa e la propria famiglia e affronta in solitudine la sua malattia; Cristi fugge da una guerra che la tiene lontana da casa. Tutti consigliano ad Anna di seguire il suo compagno in un viaggio di lavoro e a Cristi di restare al sicuro in Italia. L’incontro, seppur breve, sarà un tuffo nella libertà.
2024 Taxi Monamour
2021 Giulia
2016 Acqua di Marzo
2013 Spaghetti Story
Note di Regia: «Girare questo film mi dà la possibilità di continuare a esplorare un linguaggio cinematografico allo stesso tempo rigoroso e molto libero. È la storia di un incontro casuale e intenso e il mio tentativo è quello di essere un testimone silenzioso e discreto che, osservando la vita di queste due donne, possa cogliere qualcosa di intimo e molto vero, in maniera leggera, cruda e priva di giudizio, anche se con uno sguardo estremamente personale». (Ciro De Caro)
Ciro De Caro, dopo aver girato i primi cortometraggi in ambito universitario, inizia a lavorare come regista di pubblicità. Nel 2013 esordisce con il lungometraggio Spaghetti Story, un piccolo film indipendente che ha riscosso un inaspettato successo di pubblico ed è stato molto apprezzato dalla critica. Dopo tre anni gira il suo secondo film, Acqua di marzo e continua, negli anni a seguire, una sperimentazione personale con cortometraggi auto-prodotti. Nel 2021 il suo terzo lavoro, Giulia, è presentato alle Giornate degli Autori e riceve molti riconoscimenti e candidature nei premi nazionali e internazionali. Taxi Monamour è il suo quarto lungometraggio.
RECENSIONE DI CATELLO MASULLO: Al suo quarto lungometraggio di finzione si può affermare che Ciro De Caro abbia maturata una sua propria cifra stilistica, un “De Caro touch”. Uno sguardo originale e personale sulla realtà, sempre rispettoso, mai giudicante, uno stile libero e rigoroso. Fatto di riprese a camera brandeggiante per raccontare le discussioni di famiglia, di improvvisi (e significativi) azzeramenti d’audio (come ad esempio al reitero del, peraltro, irresistibile tormentone sull’appendicite). Di battute fulminanti (“Chi trova la strada giusta è sempre quello che è sulla strada sbagliata”). Di assoluto realismo: niente suona “falso”, gli impacci sono “veri”. Di interesse per le storie che trasudano umanità, come quella del caso di specie di due diverse solitudini, due disagi esistenziali (la malattia per Anna, la ricerca di un qualcosa d’altro rispetto al conflitto nella sua patria, l’Ukraina, per Cristi), che si attraggono magneticamente e si danno umano sostegno, nel comune anelito alla libertà ed alla autodeterminazione. Si è affermato un (libero) autore.
Curiosità: “Taxi Monamour” era stato scritto prima di “Giulia”, terzo, coraggioso, film di De Caro che ha avuto grande successo e prestigiosi riconoscimenti, ma era rimasto nel cassetto. Fino a quando Simone Isola, produttore ed amico di lungo corso del regista, non lo ha spinto e riesumarlo.
VALUTAZIONE SINTETICA: 7