Anora, recensione di ROSSELLA POZZA

Anora, recensione di ROSSELLA POZZA

 

credits E SINOSSI da:CINEMATOGRAFO.IT   

 

Anora

USA 2024

Sinossi: Anora, una giovane prostituta di Brooklyn, ha la possibilità di vivere una favola da Cenerentola quando incontra e sposa impulsivamente il figlio di un oligarca. Quando la notizia raggiunge la Russia, la sua favola è minacciata, poiché i genitori partono per New York per far annullare il matrimonio.

SCHEDA FILM

Regia: Sean Baker

Attori: Mikey Madison – Anora “Ani”, Mark Ėjdel’štejn – Jurij “Vanja” Zacharov, Yuriy Borisov – Igor, Vačʻe Tʻovmasyan – Gaṙnik, Karren Karagulian – Tʻoros, Aleksej Serebrjakov – Nikolaj Zacharov, Daria Ekamasova – Galina Zacharovna

Sceneggiatura: Sean Baker

Fotografia: Drew Daniels

Montaggio: Sean Baker

Scenografia: Stephen Phelps

Durata: 138

Colore: C

Produzione: SEAN BAKER, SAMANTHA QUAN, ALEX COCO

Distribuzione: UNIVERSAL PICTURES ITALIA

Data uscita: 2024-11-07

NOTE

– PALMA D’ORO AL 77. FESTIVAL DI CANNES (2024).

NOTE: Presentato nella sezione BEST OF 2024 della Festa del Cinema di Roma, 2024.

 

recensione di ROSSELLA POZZA: I verdetti delle giurie internazionali dei grandi festival sono spesso misteriosi. Quelli di Cannes, a volte anche di più. Qualcuno dei commentatori ha fatto un due più due: la presidente della giuria è la più famosa e quotata regista del cinema Indie americano, ha voluto far convergere il verdetto della palma d’oro su uno dei registi emergenti di quella cordata. Forse troppo semplicistica, come spiegazione. Di fatto tutta la (grossa) prima parte appare come una noiosa e ripetitiva, oltre che lontana un miglio almeno dal buon gusto, rappresentazione di un mondo di sesso sfrenato, droga e divertimento spendaccione per rampolli di danarosi malavitosi. Il forte twist verso una comedy-action dai toni molto ironici, pur apprezzabile, non può bilanciare la prima parte e far gridare al capolavoro. Si salvano alcune interpretazioni ed alcune battute azzeccate (usa Instagram! / Non uso Instagram, sono un adulto!”).

Curiosità: ma proprio non si riesce ad uscire dallo stereotipo del mafioso con il cappotto cammello?

Valutazione sintetica: 7